Boh... la lingua originale mi irrileva, voler a che qualcosa assomigli per forza al suo originale, credo sia eccessivo.
Siamo in italia, ed uno show troppo giapponese, come keroro, č stato adattato in maniera intelligente, fine. ^_^
Qui da noi non č d'uso fare cartoni animati dove puō esistere un concetto come koyuki innamorata di natsumi o tamama di keroro, ma te lo fanno intuire comunque, in maniera sottile e divertente (ad esempio a me piace moltissimo il narratore, il commento non č come se diretto ad un pubblico di 6 anni).
Il discorso "adattamento per bambini" (allorquando sia davvero cosė, cosa che in keroro, quando puō sembrarlo, lo č comunque in maniera matura, intelligente e godibilissima) che problema crea? Pensi che a vedere le puntate in giapponese sottotitolate dal fan di turno tu abbia una traduzione puntuale ed una visione corretta di come fosse l'originale? Chiunque il giapponese l'abbia studiato puō dirti che non č cosė, anzi, ci sono strafalcioni assurdamente immani (per non parlare di quando mettono natsumi-san o kero-kun o simili nei sottotitoli in ITALIANO, mi fa andare in bestia).
Mi permetto di citare il signor bertrand russel nel dirti che una traduzione č un'opera a sé che non puō e non deve in nessun modo essere paragonata all'originale, perchč sono cose diverse. Una traduzione/adattamento non potrā MAI avere la corretta fedeltā all'originale, pena il fare schifo. Basta, appunto, guardare i fansub che ti propinano nelle puntate in originale, anche i sub in lingua inglese. Ti faranno capire quello che dicono a grandi linee, ma un cartone non potrebbe mai andare avanti con testi simili. Ci vuole tutta un'equipe di individui che crei un prodotto adeguato anche alla localitā per la quale tale adattamento č stato pensato.
Sarō impopolare, ma io non vorrei mai un cartone dove dicono kero-sama anzichč sir keroro, proprio no, mi irriterebbe da matti. E' giā tanto che abbiano mantenuto l'immane quantitā di kanji e che si siano dati la pena di reinventare a tradurre gli assurdi e complicatissimi giochi di parole che ai giapponesi piacciono tanto ma a me non hanno mai fatto ridere neanche dopo che ho acquistato la conoscenza linguistica per capirli (vedi Excel saga, uno show che tollero a malapena, giusto quando fanno battute che non siano parodia/citazione/gioco di parole riferito a qualche incomprensibile personaggio o show che solo i giapponesi conoscono).
Non voglio nella mia televisione uno show dove si parli allegramente di omosessualitā infantile (non perchč sia diseducativo, mi dissocio da quel genere di opinioni), non č quello a cui sono abituato, non č il modo locale di fare i cartoni animati, e quindi personalmente non lo desidero, mi farebbe troppo strano, diventerebbe volgare (vedi i griffin, ad esempio, massimo emblema di rozzezza aliena al gusto timido e perbenista europeo, ed infatti pių di una risata grassa e volgare nei momenti in cui fanno i loro flashback di assurda faciloneria che anche un bonobo riuscirebbe a far ridere in quel modo). Voglio che si lasci intendere in maniera sottile e divertente, come sono riuscita a fare lė, non so se mi spiego. Non che in originale sia volgare ed esplicito, ovvio, anche se di quando in quando il fumetto si prende delle libertā di fanservice un po' irritanti, come la puntata in cui natsumi diventa adulta e poi si ritrasforma perdendo il bikini. Quella sė era un po' volgarotta e fuori dal cartone di buon gusto e semplicitā che sono riusciti ad offrirci cui e di cui sono contento. ^_^
Grazie a dio per la traduzione, che in italia sappiamo ancora fare.
Oddio, sulla 4kids lo ammetto, sono d'accordo. Ma quello č un altro discorso ancora.
Modificato da Cosmo, 12 June 2010 - 10:03 AM.