QUEST IV 0

[Discordia]

Nessuno dei presenti preferisce parola, tutti sono in attesa di avere maggiorni dettagli a riguardo. Il Re con lo sguardo quasi perso nel vuoto... batte due volte le mani.
Fatela entrare disse Uhr rivolgendosi a due guardie, e muovendo con agitazione la mano libera dal calice.

Prima di capire cosa sta succedendo, iniziate a sentire un lieve cigolio.. e dopo alcuni secondi i due militi entrano nella stanza, trasportando quella che sembra una statua di ghiaccio dalla forma umana, poggiata delicatamente su di un letto in ghiaccio.



Il Principe, poggia il calice sul bracciale del trono, e si dirige claudicante verso la statua.. poggiandoci delicatamente sopra le mani.

Questa è la principessa disse abbassando lo sguardo, per evitare che i presenti notino la lacrima che gli sta solcando il volto imprigionata nel ghiaccio... sono due settimane che cerchiamo di liberarla... ma niente; e non posso più chiedere aiuto al Tirrano... ci ha già concesso parte del suo esercito per pattugliare la città... queste sono questioni personali.

Uhr si volta verso i presenti...

Sono nelle vostre mani... Detto questo ricade pesantemente sul trono... come se attendesse in un miracolo, in cui non crede nemmeno lui.
___

Tra il gruppo di avventori, è un Elfo a farsi avanti per primo... esso si avvicina lentamente alla statua, insieme ad un gruppo di quattro persone. L'Elfo, un maschio sui 40 anni, dopo aver saggiato il materiale che ricopre interamente il corpo della regina... allunga la mano verso di lei... pronunciando una formula magica; tra le sue mani compare improvvisamente una sfera di fuoco....avvicinandola alla statua. L'Elfo resta fermo per qualche istante... ma inspiegabilmente il ghiaccio non sembra volersi sciogliere... L'Elfo insiste, fino a quando il principe si alza di scatto dal trono.
Ci credi forse così idioti? Abbiamo provato di tutto... ma non sembra esserci rimedio. Speravo che tra di voi, vi fosse qualche mago esperto... qualcuno che nel suo vagabondare abbia mai visto qualcosa del genere....
L'Elfo senza aggiungere altro... ritorna alla sua posizione, mentre molto lentamente... tutti i presenti si avvicinano alla principessa.

____

Nota:Ora avete completa libertà d'azione... potete provare a fare qualsiasi cosa per eliminare la coltre di ghiaccio attorno alla principessa

[Reno]

Il relazionarsi con Leon si interruppe, il principe fece la sua entrata in scena, a Gander fece la stessa impressione che gli fece l'interno del palazzo, delusione, di quel principe non si poteva certo dire che dimostrasse regalità, però dalla faccia sembrava piuttosto provato dal corso degli eventi. Gander ascoltò il suo discorso, finalmente la sua curiosità veniva spenta man mano che il principe esponeva la situazione.
Sussultò come vide entrare la principessa invece, quel corpo di ghiaccio metteva Gander a disagio, l'inutile affannarsi dell'elfo non migliorò la situazione.
Il principe era disperato e ora il motivo della scomparsa della sua compagna era sotto i loro occhi.

Pensa: Non riuscirò mai a guadagnarmi tutti questi soldi, sono un guerriero, non un mago, non ho idea di come si possa sciogliere il ghiaccio, tra l'altro un tipo di ghiaccio restio proprio allo scioglimento.

Gander sapeva poco e niente di magia, vide la ricompensa sfumargli miseramente davanti, a cui venne aggiunto il senso di impotenza per non poter fare niente, il guerriero fu colto da profonda delusione, ma decise di vedere lo sviluppo degli eventi, chissà magari qualcuno lo avrebbe sorpreso rivelandosi un mago abile e capace.
Intanto posò il suo sguardo su qualcosa che aveva notato precedentemente, il medaglione luccicante del principe, i medaglioni come li conosceva Gander solitamente non brillavano, ma non gli sembrava certo il momento per fare domande su quel misterioso oggetto. Non voleva certo far adirare il principe Uhr.
I suoi pensieri vagavano dal medaglione alla magia che l'elfo aveva appena praticato, Gander nè sapeva poco di magia, per il semplice fatto che non aveva mai trovato qualcuno disposto a dargli qualche informazione su di essa, pertanto il guerriero era rimasto affascinato anche da quella sfera di fuoco.
Guardare e aspettare, non c'era molto da afre nell'immediato futuro.

[Impaled Janus]

Guardò la statua e si sentì completamente impotente. Se lo ripetè: perchè chiamare guerrieri e non solo maghi per un incantesimo del genere? Cosa poteva fare lei, tagliarle una gamba e vedere se sarebbe riscresciuta?

Fece in modo di avere l'attenzione del principe, e ,dopo un inchino molto profondo, si rivolse a lui guardandolo direttamente negli occhi:

PARLA A UHR: Innanzitutto sire, voglio esprimere tutto il mio più sentito cordoglio per la situazione e mi meraviglio che tra i presenti nessuno ci abbia pensato. E mi scusi se possibile l'impudenza, ma in quanto semplice guerriera non sono in grado di sciogliere nè ill ghiaccio nè un incantesimo. Ma qualcosa le giuro posso fare: portarle la testa del responsabile. VOrrei solo sapere come è accaduto il fatto e se ha dei minimi sospetti su qualcuno o qualche organizzazione. Magari minacciando il colpevole, deciderà di eliminare questa maledizione. Tutto per sua maestà.

E si ritirò dopo un altro piccolo inchino.

[fanton95]

Appena entrò la principessa Erech si stupì, non avrebbe mai immaginato una cosa del genere. Era un mago alle prime armi e quelli sembrava un sortilegio degno dei più potenti maghi della regione.

"Potrei tentare ma il massimo che saprei fare sarebbe qualche incatesimo di fuoco, farei solo una brutta figura, come quella dell'elfo."

Mentre rifletteva una donna si fece avanti domandando al principe se sapesse chi sarebbe potuto essere l'autore di tale sortilegio, era proprio quello che Erech voleva sapere, anche perché cominciava a capire che poteva dare una mano essendo comunque un mago, anche se alle prime armi.

[VAL]

Mentre tutti i presenti rivolsero le loro attenzioni alla donna di ghiaccio, Leon face qualche passo in direzione del principie. Al contrario della donna che aveva appena parlato, il ragazzo si limitò solo ad un breve inchino della testa senza il capello che teneva nella mano destra.

PARLA:Maestà, poco fa avete fatto allusioni riguardo ad una crisi che coinvolge il vostro intero regno. Nessuno dei vostri consiglieri ha trovato un collegamento tra questo fatto... (Indicando la principessa) e le altre sciagure che hanno colpito Agrahel? Una simile concentrazioni di eventi negativi tutti insieme non sono un pò sospetti?


Il principe, in effetti, non aveva detto nulla riguardo all'evento che aveva tramutato la principessa in ghiaccio, ma ci pensò una guerriera a chiedere maggiori informazioni su questo punto, leon decise quindi di chiedere una domanda diversa. Le persone non diventano di ghiaccio spontaneamente. Se mai... vengono trasformate da qualcosa o qualcuno e il giovane novizio si domandò se non ci fosse qualcuno che stesse deliberatamente cercando di danneggiare il regno.

PARLA: Io penso che sarebbe più utile per tutti se ci parlasse queste sciagure e dove si sono manifestate con maggiore intensità.

Modificato da VAL, 29 July 2010 - 15:18 PM.

[Discordia]

Il principe Uhr ascoltò le domanda che iniziarono a porgli i presenti... domande che nella sua testa si era già posto tante di quelle volte nelle ultime due settimane, tanto da poter rispondere senza nemmeno pensarci.
Prima si volse verso la ragazza.

PARLA A ARLETTE:Sono giorni che penso a questo... e non riesco a trovare una sola persona all'interno del regno, che possa voler male a mia moglie. Non ho mai visto nessuno così ben vuluto dalla popolazione. il principe si ferma per qualche istante, con fare pensieroso per quanto riguarda il sottoscritto invece... io sono il principe di Agrahel; ed in quanto tale a volte devo prendere anche delle decisioni, che possono risultare... ad occhi poco esperti, pessime decisioni. E' normale che il mio governo non vada a genio a tutti... ma nessuno sarebbe in grado di fare una cosa simile. il principe abbassa poi gli occhi.. guardando il pavimento della stanza.

Mentre alcuni dei presenti, osservano la statua cercando di capirci qualcosa, un altro ragazzo si avvicina ad Uhr, chiedendo altre informazioni. Il principe molto lentamente alza lo sguardo, incrociando quello di Leon.

PARLA A LEON:I campi appena fuori dal confine Est di Agrahel... è li che tutto è cominciato. E' li che una notte di due mesi fa... tutto il raccolto è stato bruciato da fiamme... fiamme che non si riuscivano ad estinguere. Fiamme molto simili a questo ghiaccio... che vanno contro le leggi stesse di Chronos.
Anche il pescato poi... sono settimane che non è abbondante come al solito....

______________

Nel frattempo, udite dei deboli rumori provenire dall'esterno del palazzo... qualcosa o qualcuno sta turbando la quiete ed il silenzio.

[VAL]

Leon ascoltò le parole del principe e si segnò mentalmente la sua spiegazione.

PENSA: I campi appena fuori dal confine Est di Agrahel... Chissà, potrebbe essere un punto di partenza. Di certo sarà più interessante che stare qui senza far nulla. Pensò che forse fosse il caso di fare un'ultima domanda, ovvero come riuscirono, alla fine, a spegnere le fiamme magiche che devastarono i campi, ma un rumore molesto lo raggiunse da fuori del palazzo.

Avanzò facendo roteare il suo capello sul dito e raggiunse la prima finestra con l'affaccio verso l'esterno, così da sbirciare sul motivo di tanta confusione. Leon non si aspettava nulla di chè... Forse una folle disperata che chiede spiegazioni al principe.

[Reno]

Come sperava le domande interessanti le fecero altre persone, Gander non dovette scoprirsi, inoltre erano Arlette e quel ragazzo con cui stava parlando poco fa. Gander si limitò ad ascoltare e ad appuntare i passi interessanti della conversazione sul suo Diario [Cultura Gr2] Con interesse apprese maggiori dettagli sulle sciagure che avevano colpito Agrahel, soprattutto aveva prestato parecchia attenzine alla faccenda dei campi.

Pensa: Sembra tutto opera di un mago o più maghi di un certo livello. Uno come me può solo indagare sulla facenda, non ho nessun'altro tipo di potere utile a questa causa, le informazioni sono povere ma iniziare dai campi è l'unica soluzione anche se sono sicuro che anche lì il principe non ha tralasciato nulla, forse.

Dopo poco sentì dei rumori provenienti da fuori il palazzo, Gander non si preoccupò ma si chiese cosa li provocasse, vide sempre il solito ragazzo che si avvicinava alla finestra a curiosare, Gander fece quindi qualche passo in direzione del muro a poca distanza dalla finestra osservando il curioso personaggio affacciarsi di fuori.

[Discordia]

@VAL

Trovi una finestra che si affaccia sulla scalinata d'ingresso... con tuo grande stupore vedi due guardie che trasportano con foga e velocità, quello che sembra essere un corpo... entro pochi istanti saranno dinanzi al portone d'ingresso,

[Discordia]

Dopo pochi istanti... le guardie arrivano al portone in bronzo, spalancandolo. La luce che entra crea fastidio a tutti i presenti, ma è solo questione di istanti.. i vostri occhi si adattano velocemente alla nuova luminosità.

Dinanzi a voi vi sono due guardie, a prima vista sembrano due arcieri. Indossano infatti armature di cuoio borchiato, e portano a tracolla un arco... questi avanzano molto velocemente, ed uno di loro sta portando sulle spalle quello che sembra essere il cadavere di un uomo.

Il Principe si alza di scatto... dirigendosi verso i due militi.

Per Chronos... cosa sta succedendo?

La guardia che portava sulle spalle l'uomo, lo poggia delicatamente a terra. Solo ora potete osservare che si tratta di un anziano Elfo. Le sue condizioni sono pessime, ma sembra respirare ancora; infatti è completamente coperto di sangue... con evidenti segni di pugnalate al petto. Riuscite a contarne quasi venti.

Le guardie con fare riverente, si inchinano dinanzi al principe ed una di loro prende la parola.

Signore... abbiamo trovato questo Elfo appena fuori città... è stato aggredito da criminali ignoti... ma quello che più conta è che sembra avere informazioni riguardanti la Principessa.

L'Anziano Elfo, respira a fatica, ma quando sente la parola principessa.. prima mogugna qualcosa di incomprensibile, e dopo alcuni secondi, con un grande sforzo riesce a pronunciare tre parole è in ... pericolo

GLi occhi del Principe mostrano tutta la sua sorpresa... e girandosi di scatto verso i presenti... con aria minacciosa utla. PRESTO CHE QUALCUNO LO CURI

Due guardie nel frattempo, corrono verso la piccola porta in legno, da dove Uhr ha fatto la sua comparsa... forse per andare a chiamare un guaritore.

Modificato da Discordia, 30 July 2010 - 08:38 AM.

[Impaled Janus]

Guardando l'uomo le tornarono a mente vecchi ricordi... morte, sangue a fiumi... ma l'elfo era ancora salvabile. Forse la morte sarebbe stata la cosa migliore per lui, ma si poteva fare ancora qualcosa e serviva vivo.

PARLA A TUTTI: Non c'è tempo da perdere! Forse sono in grado di stabilizzarlo, ho visto anche cose peggiore nei miei viaggi.

Poi aggiunse con un sorriso diretto al re:

PARLA A UHR: Faccia comunque chiamare i suoi guaritori. Almeno per il momento ci sono io. Ma in caso le cose peggiorino...

Corse verso il ferito e prese una benda da pronto soccorso. Dopo aver esaminato le ferite dell'elfo, la applicò in modo da fermare le emmorargie [Cura 2] sperando che tutto andasse per il meglio.

PENSA: Il principe mi deve una benda in ogni caso, sia che viva sia che muoia. Meglio ricordarglielo in tempi migliori.

Modificato da Impaled Janus, 30 July 2010 - 10:36 AM.

[Discordia]

L'Elfo viene medicato e curato da Arlette.. e le sue cure sembrano avere effetto, anche se le emorraggie non sembrano fermarsi del tutto. Il respiro dell'anziano Elfo sembra stabilizzarsi per un istante... fino a quando il suo sguardo non si incrocia con quello della principessa. I suoi occhi diventano colmi di lacrime... E' troppo tardi... non ho potuto evitare questo...

Il principe, si fa largo tra le guardie che avevano circondato l'Elfo... arrivando dinanzi all'anziano ferito, gli porge la mano per farlo alzare da terra. Ma l'Elfo pare rifiutare l'aiuto del principe. Le mie ferite sono troppo profonde... per me ormai non c'è più tempo... disse mentre... il sangue cominciava a bagnare il pavimento della Hall.
La principessa è vittima di una maledizione disse, mentre le sue parole si alternavano a tossite E vi è un solo modo per salvarla L'Elfo estrae a fatica dalla tasca, una pergamena allungandola verso il principe. Dopo questo ultimo sforzo L'Elfo sviene.. perdendo conoscenza.

Nel frattempo, entrano nella hall due guaritori.. sono due anziani signori con la barba molto lunga e grigia, e che indossano sgargianti tuniche. I due, mentre il principe è intento a leggere la pergamena, prendono con l'aiuto di due guardie il corpo dell'Elfo svenuto, e lo trasportano in un altra stanza, non prima di aver tranquillizzato i presenti, infatti pare proprio che si possa riprendere a breve.


Tutti i presenti sono in attesa che il principe finisca di leggere... il suo sguardo man mano che il tempo passa, diventa sempre più serio e molto preoccupato. DOpo qualche istante il principe piega con cura la pergamena, e rivolge lo sguardo sui presenti.

Agrahel ha un problema... molto più serio di quello che pensassi. Ma fortunatamente abbiamo il modo per salvare la regina.

Lo sguardo del Principe diventa molto serio

La mia offerta è ancora valida. Io non posso muovere i miei uomini dalla città... ma voi potete lavorare per me. Si tratta di un compito non semplice... l'Elfo in questa pergamena ha spiegato per filo e per segno come annullare l'incantesimo. Ma per fare questo... servono degli ingredienti per una pozione che spezzi l'incantesimo.
Se qualcuno di voi è intenzionato a non accettare l'offerta, questo è il momento per parlare.

[fanton95]

Erech vide la scena e avrebbe voluto soccorrere il moribondo il moribondo ma fu anticipato da una donna lì presente. Dopo che l'elfo ebbe consegnato la pergamena al re svenì e il re ripetette ai presenti se erano ancora disposti ad aiutarlo ma Erech era indeciso sul da farsi quindi volle chiedere maggiori informazioni al principe.

Parla al principe: Mi scusi da come ho capito ha bisogno di noi per recuperare gli oggetti utili alla creazione della pozione ma volevo chiederle:
Di quanti ingredienti si tratta? E' possibile trovarli tutti nel vostro regno? In caso uno o piu' di noi recuperasse solo una parte degli ingredienti, verrebbe lo stesso pagato?

Modificato da fanton95, 31 July 2010 - 12:24 PM.

[Reno]

Con stupore Gander scoprì la provenienza di quei rumori, delle guardie entrarono nel palazzo portando un Elfo in condizioni non proprio ottime.
Vide Arlette prestargli prontamente le prime cura, poi il guerriero si avvicinò un poco per sentire le fievoli parole dell'Elfo che sembrava però migliorato, diede anche una pergamena al principe.
Seguita la vicenda Gander scoprì che ora l'incarico diventava anche alla sua portata, cercare ingredienti, bè quello lo poteva fare. Certo non era ancora convinto del tutto ma era sulla buona strada e il principe probabilmente non aveva finito con le informazioni. Un ragazzo, uno di quelli che aveva notato fece alcune domande al principe, Gander ascoltava con discreto interesse. La curiosità avvampò nuovamente e il guerriero sentiva che ora poteva rendersi utile.

[VAL]

Leon seguì tutta la scena in disparte. L'idea di dover usare una delle sue pozioni guaritrici gli passata per la mente, ma per fortuna la donna guerriera era intervenuta prima di lui. L'elfo anziano era arrivato così dal nulla e sebbene le notizie che portasse fossero in qualche modo "buone" per la principessa e il suo incantesimo, Leon trovò l'intera scena un tantino forzata.

PENSA: Nessuno che si sia degnato di chiedere l'identità di quest'elfo. Capisco la disperazione, ma prendere per vera le parole del primo sconisciuto che arriva alla porta è tantino ridicolo. Ci tocca fidarci e sperare che le sue parole siano veritiere.

In ogni caso, il ragazzo non disse e attese di sentire il resto del discorso. Arrivati a questo punto, con un premio di 1000 monete , si sarebbe sorpreso se qualcuno avesse deciso di rinunciare.

PENSA: Anzi... scommetto che usciti dal castello ci ammazzeremo l'uno l'altro per essere gli unici ad avere il premio in denaro. (Pensò scherzosamente tra se il ragazzo).

Modificato da VAL, 01 August 2010 - 08:46 AM.

[Discordia]

Il principe torna a sedersi molto lentamente sul suo trono. Il suo fare è molto preoccupato... si intuisce dai movimenti degli occhi, e dal modo in cui molto nervosamente gioca con il suo ciondolo.
Tutti i presenti si avvicinano al trono di Uhr... nessuno pare voler rinunciare ad una simile somma di denaro; anche se tra il gruppo vi sono alcune persone che sembrano essere più preoccupate del principe.

Uhr dopo alcuni attimi di silenzio, che per i presenti sembrano essere un infinità si rivolge al gruppo.

Siete in venti... venti tra guerrieri, maghi, chierici ed Elfi... voi formerete dei gruppi... questo perchè la ricerca degli ingredienti potrebbe essere molto pericolosa.
Per salvare la principessa... servono, Un corno di un unicorno... il veleno di una Chimera... una pianta molto particolare, che cresce sulle pendici di un monto posto a quasi tre giorni di cammino da qui... ed alcuni ingredienti trovabili facilmente nei boschi del principato... ed inoltre un gruppo dovrà scoprire qualcosa in più su quest'Elfo.

il principe attende qualche secondo, mentre in sala il gruppo inizia a parlare e confabulare tra loro.
Le persone in sala iniziano a dividersi... molto di loro infatti, essendo della città si conoscono e non hanno problemi a formare un compagnia di ventura.

I soli a rimanere isolati sono, Leon Gander Erech ed Arlette.

[VAL]

PENSA: Ma pensa te...

Leon si rimise il cappello in testa e si avvicinò ai tre rimasti privi di un gruppo. Non era del tutto convinto di questa bizzarra selezione, ma in fin dei conti non conosceva nessuno in quella città. Avrebbe fatto poca differenza comunque, quindi si avvicinò ad Erech rivolgendogli un rapido saluto inclinando il capo.

Attese poi di vedere la rezione del "guerriero misteriso" e "dell'infermiera coerazzata". Si poteva dire tutto di quei tre, tranne che fossero banali.

PARLA A TUTTI: Divisione in gruppi. Sembra quasi di essere in uno di quei giochi che fanno alle fiere di paese. Io non ho particolari problemi a dirvi il mio nome, e per me... Non è importante sapere chi siete...

Rivolse il suo sguardo per un istante verso il "guerriero misterioso"

PARLA A TUTTI: Il mio nome è Leon Lacart. Sono un mago... più o meno. Vi dico solo che a me farebbe molto comodo avere quelle mille monete a testa. Se il vostro obbiettivo è il medesimo potremmo anche andare d'accordo.

[Impaled Janus]

PENSA:Spero davvero di non essere nel gruppo che deve cercare l'unicorno. Vorrei saperne di più su quell'elfo, mi deve la vita in fondo. Che cosa ironica. E mi deve anche una benda da pronto soccorso. Vabbè quella gliela posso abbonare.

Poi squadrò i tre che non avevano ancora formato un gruppo. L'orso-ma-chiaccherone William e i due curiosi. Li aveva visti confabulare all'entrata, saranno stati maghi o peggio, ladri. Sperò in maghi comunque. Quando c'è una maledizione hanno la tendenza a essere più utili di quello che sembrano. Ma attirano guai come un niente. Sospirò. Almeno non c'erano gli Elfi.

Quel gruppo però le sembrava davvero un'accozzaglia di disadattati. Lei compresa naturalmente.
Dopo una breve introduzione da parte di uno dei curiosi, quello con l'orrendo cappello col nastro giallo, ebbe la conferma che quei due erano maghi. Fortuna.

PARLA A TUTTI:"Piacere Leon *piccola flessione del capo* e ripiacere William. Come le avevo detto prima, quel presentimento...
Comunque bando ai convenevoli. Sono Arlette della famiglia Smierc, membro di una compagnia di ventura fino a non troppo tempo fa. Non sono qui solo per i soldi, fanno gola certo, ma queste persone hanno bisogno d'aiuto. E pare che molti di noi non se ne curino affatto.*roteando gli occhi verso Leon e William* Spero che comunque le cose vadano bene tra di noi. Sapete come vanno queste cose, la maggior parte di queste missioni fallisce sempre per la pessima cordinazione dei partecipanti. *poi sotto voce* In realtà non mi interessa granchè della principessa, ma a vederla così..."

[Reno]

Il Principe Uhr diede informazioni più dettagliate, delineando finalmente la situazione che si era venuta a creare.
Gander si sentì finalmente alla portata dell'impresa. Quando il principe finì di parlare quasi tutti gli avventurieri formarono vari gruppetti lasciando fuori solo quattro persone, probabilmente era destino che fossero proprio quelle quattro.
Gander, Arlette e i due curiosi ragazzi erano prossimi a formare una squadra a quanto pareva, al guerriero non dispiaceva, tra tutti gli avventurieri erano forse quelli che suscitavano maggiormente il suo interesse.

Leon ed Arlette proferirono parola per primi, la ragazza lo chiamò William, sapeva già che doveva delle scuse ad essa ma non era il momento. Piegò brevemente il capo e iniziò a parlare.

Parla a tutti: Il piacere è mio ragazzi, come potete notare preferisco celare la mia indentità, ma sembra proprio che dovremmo formare una squadra, usciti di qua vi prometto che farò le mie dovute presentazioni. Per ora chiamatemi William, come ha proferito Arlette. Il tono fece intuire vagamente che era un nome falso. Le mille monete fanno gola, ma ho anche motivi personali per intraprendere quest'avventura, se poi dovessimo aiutare la gente del luogo, sarà il massimo a cui posso aspirare, principalmente però, non lo nego, sono venuto qui con fare egoistico.

Il guerriero si fece onesto parlando, ora aspettava solo di sapere quale fosse il compito del gruppo e poi avrebbe mostrato agli altri la sua identità, erano un gruppo ormai.

[VAL]

Leon ascoltò le presentazioni di Arlette e William, inarcando il sopracciglio destro per rimarcare una sua certa perplessità alle loro parole. Il ragazzo non riuscì del tutto a capire che tipo di persona fosse quella donna. Arlette, fino adesso aveva manifestato un atteggiamento supponente sottolineando di continuo le carenze altrui, che fossero in educazione o moralità, ma poi lei stessa, con candore, aveva ammesso di interessarsi poco della principessa. Una contradizione che poteva significare una certa falisità tipicamemente femminile. Rimaneva da capire dove finisse la recita e dove iniziasse la persona vera.

Ciò a divertirlo di più restava, tuttavia, il gierriero incappucciato che sembrava quasi sentirsi in colpa per il suo bisogno di monete. Probabilmente il misterioso figuro aveva preso un pò troppo seriamente le parole di Arlette.
Un atteggiamento strano per un guerriero. Una categoria che in generale, Leon, aveva sempre pensato essere tutti molto aggressivi e cinici.

PARLA A GANDAR: "Fare egoistico?" (Sorrise) Guarda che questo è un lavoro come un altro e non ci vedo nulla di male nel farlo per soldi. Per l'eroe da romanzo che lotta per il bene degli altri, senza chiedere nulla in cambio, sua storia termina sempre nel momento che si chiude il libro. Per noi la vita va avanti e dobbiamo pure mangiare in qualche modo.

Leon indietreggiò di qualche passo e rivolse un sguardo anche ad Arlette.

PARLA A TUTTI: In ogni caso, non credo che abbia importanza per quale motivo siamo qui. Abbiamo un lavoro, un compenso e la possibiltà di fare del bene. Fine dalla storia. (Concluse alzando le spalle)

Poi, in fine, si rivolse verso Erech attendendo di ascoltare una sua presentazione. Il mago elegante di Basilea si era già presentato a lui, ma non lo aveva ancora fatto alla donna e al guerriero.

Modificato da VAL, 02 August 2010 - 16:43 PM.