L'osteria dei santi 0

[VAL]

Tra le mura di Midar, la grande città fortezza dell'isola di Milea, esiste un posto la cui fama ha raggiunto ogni angolo del continente. Un luogo ove, secondo molti, è possibile assaporare il miglior vino del pianeta, benedetto dalla Dea Elysee in persona. Ed è proprio all'interno di un'antica cattedrale sconsacrata, un tempo uno dei principali luogo di preghiera dedicato alla Dea, che oggi vi è collocata "l'Osteria dei Santi", la taverna più rinomata e apprezzata dagli abitanti di Midar.

Spoiler

(L'immagine di riferimento è grossa)


L'edificio si sviluppa su tre livelli, un piano terra dove sono presenti i tavoli, il bancone e uno spazio aperto ove è possibile ballare alla musica dei menestrelli o ascoltare i poemi dei bardi.

Attraverso una delle scale è possibile giungere al primo piano, che corre tutto attorno al salone principale creando così un gradevole gioco di affacci verso il centro del piano terra. Al primo piano sono presenti alcuni tavoli per altri avventori, due negozi ( Un emporio generale che contiene un pò tutto e un negozio di merci straniere o altre stranezze), attraverso un corridoio si giunge poi alla zona notte dove sono alloggiate le stanze per chi cerca un letto temporaneo.
Un'altra scala del piano terra, conduce invece nella parte interrata del locale, luogo chiuso durante il giorno che la notte viene aperto per offrire spettacoli di adulta natura. Gioco d'azzardo ( assolutamente controllato da guardie armate fino ai denti) così come eventualmente scommesse con combattimenti non mortali.

L'Osteria dei Santi è un luogo forse non più sacro come un tempo, ma sei si cerca un pò di svago, non troverete luogo migliore a Midar.

[NOTA DEL GM]

1)Le guardie armate arrivano solo di notte per controllare il gioco d'azzardo. Non hanno disposizioni riguardo a ciò che avviene nel piano terra e non sono pagate per occuparsene.


2)In questa scena sono le sette di sera. Il piano interrato è ancora chiuso. Immaginatevi che i due negozi al primo piano siano su un balcone da dove è possibile affacciarsi e vedere il piano terra, allo stesso modo, chi sta al piano terra riesce a vedere chi si muove verso i negozietti. Insomma, che vi troviate al primo piano o al piano terra, ognuno di voi può seguire le azioni dell'altro ( tranne ascoltare quello che si viene detto).

La disposizione dei tavoli è casuale, non credo sia necessario farne una pianta.

3) In questa scena può partecipare chiunque. Si trova infatti fuori dal tempo e non importa come finiranno le quest.
I personaggi potranno comunque preservare il ricordo di altri PG conosciuti nella locanda, nel caso durante una quest ci si incontri nuovamente, MA CONSIGLIO, nel parlare, di non fare riferimenti alle quest che sono in corso.

Non è una regola tassativa, è che parlando di quello si rischia di creare delle assurdità difficili da prevedere. XD

Si può, invece, parlare tranquillamente di quest concluse o immaginarie.

Modificato da VAL, 17 October 2010 - 17:04 PM.

[Zuppo]

Entrare.
Pagare.
Mangiare.
Bere.
...

Doveri in ordine sparso che proprio non gli andava di adempire appieno.
A voi la scelta di quali parti disapprovava..ma....

-Rudaghevo sarà ancora a campi fioriti... Non è il caso che faccia la sua fine...-

Piccolo incipit. Rudaghevo è lo Zio non zio di questo squattrinato Elvaan, conosciuto per le contee di BelVedereDoppio, nei pressi di BelVedereMeglio, dopo l'osteria dei tre Nanetti Allegri verso le coste meriodonali. Famoso per le sue scappatelle e per i suoi debiti mai pagati. Altrettanto famose le sue catture e permanenze nelle prigioni del regno.

Ottimo esempio di cosa NON fare, questo certo. Qualcosa da riconoscere allo zio, difatti Zuppo entrò dalla porta principale (non dalla finestra dunque..ammesso che una vetrata abbia una maniglia, doopotutto) e...
...Aimè.

Si sedette ad un tavolo, per ordinare da bere...

Un tavolo, possibilmente, già frequentato.
Magari da avventurieri.
Magari su di giri ed allegri.
...
Disposti, forse, magari, di certo, ad offrire in cambio di qualche musica vegetale e due passi di danza!

-Un pasto ed un flauto! Che ne dite, signori!?-


Chiesto ad un tavolo a caso.

[VAL]

[LEON]

"Notevole..."
Pensò Leon giunto di fronte al portone della ex cattedrale. Da tempo si era prefissato una visita in questo locale ed essendo il ragazzo un fedele di Elysee, trovò particolarmente interessante il connubio che aveva dato origine all'Osteria dei santi.

Spalancò il portone e avanzò all'interno dell'osteria, caricandosi sulle il grosso sacco che aveva portato con se. Una rapida ricerca con gli occhi bastò subito al mago ad individuare i due negozietti al primo piano, così senza fermarsi, procedette lungo le scale muovendosi fino al venditore di stramberie straniere.

LEON PARLA AL NEGOZIANTE: Mi hanno detto che compri di tutto, purché sia roba strana.

NEGOZIANTE: Ti hanno una detto una stronzata.
Rispose seccamente il negoziante senza neppure guardare in faccia il giovane mago.

Leon, tuttavia, non si perse d'animo. Con incrollabile fiducia fece roteare il sacco in avanti appoggiandolo con cautela sul bancone del negozio. Finalmente,il negoziante si voltò verso al ragazzo squadrandolo poco convinto.
Era un uomo anziano,di fisico sottile, con dai lineamenti spigolosi e gli occhi scavati, parzialmente coperti da un grosso paio di occhiali. Sulla testa dominava un'incipiente calvizie.

LEON PARLA A NEGOZIANTE:Ci sono persone che sono morte per questo tesoro. Mica roba da poco.

Disse il ragazzo con orgoglio, tirando fuori una grossa statuina di legno raffigurante una specie di totem esotico.

NEGOZIANTE: Chi diavolo è così idiota da morire per una cosa del genere? Il falegname che ho dietro caso scolpisce cose migliori.


LEON PARLA A NEGOZIANTE:Si, ma il tuo falegname non è in grado di fare oggetti magici. Questo lo è. Controlla tu stesso.

L'uomo al bancone si piegò sparando sotto al tavolo per qualche secondo ricomparendo poi con una sfera azzurra in mano. Il negoziante la utilizzò per esaminare il totem , guardandoci attraverso.

NEGOZIANTE: MHn... hai ragione... è magica. Ma non capisco che magia abbia.

LEON PARLA A NEGOZIANTE: Neppure io. Per questo lo vedono. E' tuo per 10 monete d'oro.

NEGOZIANTE: Quattro...
Rispose immediatamente il negoziante con tono distaccato e inappellabile.

LEON:Vada per quattro monete. ("Almeno mi ci pago la cena") Concluse pensando tra se e se.







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[PER ZUPPO]

Gli avventurieri roteano tutti simultaneamente la testa nella tua direzione fissandoti in silenzio. Fino ad un attimo prima erano intenti a parlare fra di loro gesticolando e scherzando ad alta voce, ma come ti siedi al loro tavolo, il gruppo si azzittisce e ti guarda perplesso... Forse in attesa di capire cosa tu voglia.


Uno di loro, un avventuriero in armatura di bronzo, sulla trentina, biondo, con una mascella tozza e la fronte sporgente, prende la parola per primo.

AVVENTURIERO PARLA A ZUPPO:Hai perso la mamma, piccolino?
Sfoderando un inquientate sorriso dove tra i denti si denotano immediatamente rimasugli del pranzo appena consumato.

Modificato da VAL, 19 October 2010 - 00:35 AM.

[Sey]

Una figura incappucciata era apparsa all'uscio della locanda.

PENSA:"Sicuramente di santo questo posto ha veramente poco...

Stava pensado Velen mentre attraversava l'entrata di quella locanda. Se quel posto fosse conforme o meno al tipo di posti che uno del suo ordine poteva frequentare non lo sapeva, in effetti non aveva mai ricevuto nessun insegnamento a riguardo. Che fosse peccato o meno, Velen aveva bisogno di bere qualcosa e di rilassarsi, quindi avrebbe volentieri fatto penitenza in un'altra occasione.

Mentre cercava un tavolo abbastanza tranquillo, Velen capì che almeno per il momento, la sua non sarebbe stata una bevutra tranquilla. Infatti proprio davanti a lui, vide una figura familiare: era il piccolo Zuppo e sembrava avvesse già fatto "amicizia".

PARLA: "Beh amico, se la madre ha solo la metà del carattere di questo qui, preferirei sfidare un Behemoth, credimi!"

Conoscendo la capacità deduttiva dell'Elvaan, sapeva che per riconoscerlo ci sarebbe voluto un bel po'. Quindi preferì direttamente scoprire il suo volto.

Il suo classico ciuffo ribelle fu la prima cosa che spuntò quando Velen portò indietro il cappuccio, ma sicuramente la meraviglia fu più grande quando si tolse il mantello. Mostrando il tatuaggio del drago blu. Appena ebbe finito di prepararsi, si abbassò in direzione di Zuppo sorridendo con aria calorosa.

PARLA:: "Che cosa posso offrire all'amico più improbabile che si possa trovare?

[Zuppo]

Quegli avventurieri avevano un muso..brutto. Brutto muso! Ecco. Una cosa che proprio non gli piaceva se accomunata alla parola eroe.
Lui era sempre stato attento a non farsi crescere la mascella! La riteneva anti estetica!!

(MA IN CHE MODO SI POTREBBE EVITARE UNA SIMILE CRESCITA!?...Il narratore rimane indignato.)

-Non l'ho persa, non l'ho portata con me! Come faccio ad averla persa!! Se c'era lei non avrei mai potuto suonare alcunchè, mi getta sempre via gli stumenti migliori che conservo per gente come vo..-

Ma venne interrotto da una voce fuori campo.
Uh?
Fissò il tipo incappucciato per tutto il suo spogliarello e spalancò la bocca solo quando un enorme dragone blu si palesò in maniera estremamente egocentrica!!
E con fare stupito, Zuppo esclamò:

-Ti spogli sempre davanti a tutti, tu??-

[Testament]

A parte l'esperienza a Salem, le città erano state quasi sempre sinonimo di relax. Certo bisogna escludere quella... e quell'altra... e... ma Midar era senz'altro diversa!

Una città fortezza, ben lontana dagli standard bassolocati di una Salem, pur mantenendo una certa sobrietà che non sfociava nello sfarzo forzato.

Erano le sette di sera ed era anche l'ora di trovare un posto dove sistemarsi e rifocillarsi.

Chiese informazioni circa una locanda a una ragazza poco più giovane di lei che spazzava la soglia di casa, visibilmente in imbarazzo e con lo sguardo incollato sui piedi le indicò quella che a suo dire era l'osteria più famosa della città. Ovviamente Nono non aveva mai sentito parlare dell' "Osteria dei santi", ma non è che fosse molto ferrata in materia.

PENSA - Ora pure le ragazze? Eppure stavolta a differenza di Salem ho un'armatura...

si dette una rapida occhiata

PENSA - si vabbè... uffa!

Arrivò, zaino in spalla, a quella che pareva una chiesa. No, era una chiesa.

PENSA - Mi sa che ho sbagliato strada... al quarto incrocio dovevo girare a sinistra?

L'insegna però catturò il suo sguardo.

PENSA - Ah! Allora è proprio qui... in una chiesa? Logico, santi... chiesa... mah

Aprì la porta ed entrò nell'ambiente caldo e accogliente e...

PENSA - ENORME! °_°

Un piano superiore, scale che scendevano, più che un'osteria sembrava una piccola piazza, c'erano pure dei bardi.

Aveva un po' di fame quindi si diresse verso un tavolo libero vicino a un bardo che intratteneva gli avventori, almeno anche lei avrebbe avuto di che intrattenersi durante la cena.

Si sedette e attese di essere servita. Stavolta il tavolo era pulito e non appiccicoso, ma lo stesso evitò di sdraiarcisi sopra, la sedia, comoda in vero, avrebbe dato lo stesso sollievo alla sua schiena.

Mentre aspettava vide di schiena un tizio con i capelli blu e un'acconciatura insolita.

PENSA - Ma guarda, quello somiglia a Velen, ma figuriamoci se è lui, quante probabilità ci sono di trovarsi nella stessa locanda?

Riprese a guardarsi intorno, compostamente seduta sulla sua sedia ascoltando distrattamente il bardo.

[Guardian of Irael]

PENSA: ma dove diavolo è corsa via questa volta?

Fortunatamente Darth chiese di lei alla stessa giovane ragazza dal fare imbarazzato, che le aveva dato indicazioni. Raggiunse di fretta l'osteria ed entrò con passo deciso. Si guardò intorno alla ricerca della rossa chioma, la individuò poco dopo, lì nel tavolo esposto davanti ai bardi...si sedette senza guardarla, visibilmente offeso. Bassa la voce per non attirare l'attenzione...

PARLA a Nono: sempre la solita storia, quando noti qualcosa di interessante parti senza che nessuno ti possa fermare, guerrieri o draghi che siano...Hai idea di quanto grande sia questa città? ...E poi tavoli sempre così esposti, preferisco quegli agli angoli, ben coperti e con la migliore delle visuali.

Indicò uno di essi, il tono era scherzoso, giocava, non era arrabbiato, solo un po' indispettito dal comportamento della guerriera...
Iniziò ad osservare l'ambiente...un'osteria costruita all'interno di una vecchia cattedrale...particolare almeno; notò i negozietti al piano superiore, ma si trattenne dall'andare a vedere, preferiva riposarsi un poco dal viaggio ed attendeva risposta.
Velen, Zuppo? Non li aveva notati, soprattutto l'ultimo piccolo, in alto osservava la balconata.

[Testament]

PARLA - Oh, uffa, ma qui c'è tatterder... il bardo! -3-
Magari cantava una storia interessante, nell'angolo non c'è nulla a parte i soliti tizi incappucciati e loschi pronti a darti un losco lavoro... sei un tizio incappucciato e losco tu?

Darth l'aveva raggiunta, ora si sentiva in colpa per averlo lasciato indietro e accampava scuse per giustificarsi.

PARLA - Ti eri fissato a guardare quel negozio di armi, lo sai che sono impaziente, non volevo che la taverna più famosa della città (che conosco si e no da 10 minuti) si riempisse e sono andata avanti per tenerti il posto. Ti avrei aspettato per ordinare la cena. u_u

o_u

PARLA - E va bene scusa, sono partita alla carica e non ti ho aspettato. Tanto mi hai trovata lo stesso, del resto questa pare la taverna più famosa della città, non era difficile. Speriamo ci sia di che svagarsi.

cambiando discorso in maniera elusiva


PARLA - Guarda quello! Non somiglia a Velen? ^^'

[Sey]

Velen guardò Zuppo un attimo interdetto.

PENSA:"Spogliarsi?"

Poi guardò il suo petto seminudo e fece i conti. Dalle sue parti era una cosa perfettamente normale, anzi, tutti utilizzavano quella "divisa". Come invece poteva notare guardandosi un po' in giro, non era poi una cosa tanto usuale a Salem. Si grattò la testa e fece un sorriso imbarazzato.

PARLA a ZUPPO: "Oh sì.. dalle mie parti stavano tutti così! Non è molto funzionale durante l'inverno, però i chierici devono seguire uno stretto codice di comportamento. Credevo di avertelo detto, per esempio non possiam..."

Velen fu distratto da una ragazza, anzi, per la precisione dal fondoschiena di una ragazza che si stava sedendo in un tavolo. In effetti era molto familiare, l'aveva notato solamente perchè era abbassato a parlare con Zuppo, ovviamente.

PARLA a ZUPPO: "Ecco... uhm... si per esempio..."

Ma i pensieri del monaco stavano andando in una direzione opposta. Ci mise un po' di tempo per capire che doveva alzare lo sguardo se voleva capire chi fosse effettivamente: era la signorina Nono! Infatti si aggiunse pure un tipo che assomigilava molto a Darth, dovevano essere per forza loro.

PARLA a ZUPPO: "Ehi ma quelli non sono la signorina Nono e Darth? Credo che dovremmo salutarli! Andiamo Zuppo!"

[Zuppo]

-Ah? Beh se è normale...mi sento ora io a disagio ad essere vestito!!-

Non aveva ben colto il succo del discorso, che Velen pose la sua attenzione su altri due brutti ceffi. AGH! UNA DONNA IN ARMATURA IN SALDO! I-intendo, che ha preso solo i pezzi in saldo, di un'armatura...dato che il resto sembrava averlo scordato a casa!


-AH! Ma è la guerrierona!!-

Nomi, nomi...a che servono!
Ignorando tutt'ora gli eroioci barboni del tavolo di fianco a loro, saltò sopra di esso per farsi notare e sbracciò un urlo.

-EHIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!-
Sorridendo in un gran gesto di saluto.


la lucetta rossa nel cervello che annunziava "Pericolo di morte precoce" era guasta, quel giorno.

[Guardian of Irael]

Alle parole di Nono lasciò andare un lungo sospiro e portò il viso piuttosto vicino a quello della gueriera e con voce maliziosa...

SUSSURRA a Nono: eh va bene sei perdonata, però cerca di non allontanarti troppo da me o di perderti in città! Restami sempre vicino!

Avvicinò il volto ancora un poco e poi fece ricadere la testa sul tavolo appoggiandola sulle braccia, mezzo assopito...

PARLA a Nono: mmmh riposiamo un poco qui dopo il viaggio, credo che prima di vedere quei negozietti al piano superiore...vuoi visitarli vero?...Mi rilasserò un attim...

Una voce lontana lo fece trasalire! Subito alzò la testa dal tavolo guardingo ed afferrò la mano della guerriera.

PARLA velocemente a Nono: credo invece che sia meglio andare subito di sopra ai negozi, dai ti faccio un regalin...

Troppo tardi i suoi occhi avevano ormai incrociato quelli del nemico, su un tavolo non poco lontano era comparso Zuppo, il piccolo Elvaan! Darth chinò il capo ed al contempo alzò la mano a mezzo busto per un timido saluto, imbarazzato dalle urla del piccoletto...

[Testament]

La scusa del tizio che sembrava Velen non aveva distratto Darth a sufficienza, anzi si avvicinava al suo viso pericolosamente invadendo di parecchi cm il suo spazio vitale °°'

PENSA - Il negozietto in effetti...

PARLA - Ehi per chi mi hai presa? Primo non sono una bambina, secondo non sei la mia balia, terzo...

Fu interrotta da un lungo e prolungato "EHIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!"

Fece per sporgersi per vedere oltre Darth che le copriva la visuale, quando lui si alzò come se avesse percepito un esercito che li circondava e la prese per il braccio per trascinarla al piano di sopra.

PENSA - Ah! Un regalino! *_*

Poi Darth si fermò e accennò un timido saluto in direzione del grido di prima, ora finalmente poteva vederli anche lei.
Quello che sembrava Velen era veramente Velen e sul tavolo accanto a lui, circondato da ceffi che stavano visibilmente per perdere la pazienza, c'era Zuppo che salutava sbracciandosi.


PARLA - Sir Zuppo! Velen! Quanto tempo! :D

[VAL]

[PER ZUPPO]
I due avventurieri, probabilmente pure un pò su di giri per il vino, osservarono divertiti le azioni di Zuppo e si divertirono ancora di più quando notarono che l'elvan aveva salutato una provocante guerriera dai cappelli rosso fuoco. Uno dei due omaccioni afferrò con forza Zuppo portandogli il braccio attorno al collo con un gesto amichevole di intenzioni prive di qualsiasi malizia, ma che si rivelò essere per il maghetto una stretta soffocante. Zuppo dovette pure fare conti con l'alito dell'uomo che per sussurrargli qualcosa nell'orecchio, avvicinò la sua bocca a distanza ravvicinata dal mago con il cappello a punta.

Zuppo non ebbe problemi a riconoscere il tipo di vino bevuto pochi minuti prima dal suo nuovo, GRANDE amico.

AVVENTURIERO SUSSURRA A ZUPPO:Ehi, ehi... Tu conosci quella guerriera? Che ne dici di presentarcela, piccolo amico? Disse con tono di voce allegro, mentre il compagno non staccò gli occhi dal petto di Nono.


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Intanto... Leon, come tutti i presenti nella locanda, sentì la voce squillante dell'elvan. La scena lo incuriosì e decise di assistere appoggiandosi alla ringhiera, per osservare più comodamente come la cosa sarebbe proseguità tra i nuovi arrivati,( in particolare il piccolo Elvan) e i due avventori grandi e grossi già seduti al tavolo.

Modificato da VAL, 05 November 2010 - 00:43 AM.

[Zuppo]

L'avevano notato! Si si, la tipa lo stava guardando. Bene!

-VOOOIIII! SIAMO QU-GLIIIieekch!!!-

Si ritrovò ad ingoiare la sua stessa lingua, strattonato da un braccio due volte più grosso del suo collo. Non riuscì a gridare il suo dissenso perchè un'altissima concentrazione alcolica lo colse proprio nell'istante in cui stava prendendo fiato per replicare.
-Hhhhhhhhhhhfff....!!!-

Agitò le gambe e le braccia sul banco, stravedendo con gli occhietti allarmati e confusi. Avrebbe volentieri accontentato le curiosità del caloroso guerriero, ma aveva qualche difficoltà a sentirsi a suo agio in quel momento.

[Testament]

PARLA A DARTH - Te l'avevo detto che c'era Velen, e c'è anche Zuppo a quanto pare, che fortunata coincidenza! 8D

percorse con calma i pochi metri che la separavano da Velen e fece un lieve inchino col capo in segno di saluto.

PARLA A VELEN - Ciao Velen, quanto tempo. Anche voi da queste parti a quanto pare, siete arrivati insieme tu e Zupp...

Diresse lo sguardo in direzione dell'elvaan per inquadrare una figura paonazza avvinghiata da un robusto braccio, gli arti in agitazione e gli occhi al limite dell'espulsione.

SUSSURRA - Errr... Zuppo PARE in difficoltà...

PARLA AD AVVINAZZATO - Sarà il caso di farlo respirare? ^ ^

Modificato da Testament, 09 November 2010 - 14:17 PM.

[Guardian of Irael]

PARLA a Nono: ehm già che fortunata coincidenza, proprio non me lo aspettavo...eh eh... ...

Si avvicinò anche lui andando dietro alla guerriera e salutò i due vecchi compagni con qualche cenno, ma non parlò.
Non era affatto sorpreso dell'attenzione che aveva attirato Zuppo.

PENSA: accidenti...ed accidenti di nuovo, prima sembra che abbia pure esagerato, non me la passa una, magari ai negozietti...

Darth alzò lo sguardo al primo piano. I suoi occhi incontrarono quelli di un giovane che si sporgeva dalla ringhiera, uno dei tanti che il piccolo Elvaan aveva attirato. Il guerriero lo fissò con lo sguardo serio, interessato, poi tornò a concentrarsi...sulla scenetta creata da Zuppo e Nono logicamente non aveva potuto trattenersi dal prenderne parte...

PENSA: accidenti ancora una volta...adesso che fa attacca briga??

Non poteva non tener d'occhio i due avvinazzati...

[VAL]

L'uomo ubriaco rilasciò la presa e afferrò il giovane mago per i fianchi, sollevandolo come un bambino di giovanissima età.

PARLA A NONO: A me pare che il nostro amico stia benissimo. Lo vedi come si diverte?

L'uomo, sempre tenendo Zuppo saldamente per i suoi fianchi, lo fece ondeggiare con decisione su e giù diverse volte riprendendo a parlare alla guerriera. (Probabilmente l'uomo sta cercando di farsi vedere, agli occhi di Nono, paterno e responsabile. Forse sta facendo finta di non essersi accorto delle orecchie a punta del maghetto, ma è talmente pieno di alcol che qualsiasi gesto gli esca fuori, appare esagerato... Con buona pace di Zuppo che viene strattonato come bambola di pezza.)


PARLA A NONO: Adoro i bambini.

Disse con voce allegra e divertita, mettendoci in mezzo anche un rutto. A furia di roteare però, l'enorme quantità di vino ingerito fino ad allora ebbe effetti devastanti sul suo fisico , tanto che l'uomo, vittima di un giramento di testa, collassò addormentato sul pavimento, trascinandosi Zuppo con se.


[NOTA DEL GIOCATORE]
Zuppo sta per essere schiacciato dal corpo dell'ubriaco che cadendo frontalmente, ha abbassato le braccia e ha portato l'elvan alla stessa altezza dello stomaco, senza però allentare la presa delle mani. Zippo ha pochi secondi per evitare di diventare carne battuta. Anche gli altri personaggi possono provare ad intervenire, (se vogliono) nel lasso di tempo che l'uomo impiega per collassare. Sarebbe meglio però se nel farlo non si ostacolassero eventuali azioni di Zuppo, che se no si fa confusione.

Intanto, anche l'altro omone si è addormentato e ora russa sonoramente dalla sua sedia.


[NOTA II] Una volta fatto questo: i due omini rimangono addormentati per terra, in attesa che qualcuno arrivi a spostarli. Io rimango in scena solo con Leon ( che possono tranquillamente gestire), per il resto siete liberi di usare la scena come volete.

Modificato da VAL, 09 November 2010 - 19:53 PM.

[Zuppo]

Quantomeno, quando l'omone lo prese per i fianchi, Zuppo potè fare tre lunghi, seppure frastornati, respiri profondi. FIATO! AH! FIATO ED ARIA E LINFA INVISIBILE ED ETEREA COSI' VITALE!!

Bene.
Poi il giro tondo della morte.

-Lasciam....Bahh! Odio essere sballott-GNHF!-
In uno dei tanti movimenti bruschi, si morse persino la lingua, cominciando a mugolire con le lacrime agli occhi!!
Poi sentì un attimo di stasi. Oh? Si era calmato? Ottim....
La gravità lo avvisò che quello si chiamava precipitare a peso morto. E rischiare di finire anche spiaccicato pesantemente.

-IHGS!!-
Con grande spavento, si trasformò in una tartaruga di terra e si chiuse in se stesso pregando ogni santo!!

______________
Mutaforma
"sempre la solita roba"

[Sey]

Velen sorrise alla guerriera e portò le sue mani dietro la testa in segno di timidezza.

PARLA:"Darth! Signorina Nono! Chi lo avrebbe mai detto, eh? Pensi che l'ho riconosciuta per via... ZUPPO!"

Prima che potesse finire, Velen constatò ancora una volta come l'elvaan fosse come una calamita che attirava solo guai. Vide la scena a rallentatore: il corpo dell'ubriacone stava cadendo rovinosamente a terra, Zuppo si era trasformato in una tartaruga... ma avrebbe resistito alla mole di quell'uomo?

PARLA:"CERCA DI CADERE DI SCHIENA! DI SCHIENA! OH MA CHE DICO...."

Velen corse verso l'elvaan cercando di riuscire a pigliare il guscio al volo, anche se non era mai stato un campione con gli sport...

[VAL]

(Sto cercando di immaginarmi la scena: l'omone che cade frontalmente con il guscio tra le mani, tenuto all'altezza della pancia e Velen che cerca di intercettare la caduta per afferrare Zuppo. Realisticamente immagino che Velen provi ad afferrare il guscio di fronte all'omone, perchè di lato al corpo dell'ubriaco mi sembra una mossa improbabile.)
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PER ZUPPO E VELEN

Sfortutamente per Velen, la sua scarsa mancanza di atletica si fa sentire in modo drammatico. L'elfo riesce infatti ad afferrare il Zuppo mutato in tartaruga giusto in tempo, ma poi, al chierico mancano i riflessi per spostarsi efficacemente dalla traiettoria grossa massa di carne flacida che gli si sta per piombare addosso.
L'omone sviene sopra al chierico travolgendolo con tutto il suo peso. Velen però, riesce a tendere le braccia per impedire che Zuppo venga schiacciato a sua volta.

L'epilogo della scena vede Velen steso a terra a pancia in sù con sopra un omone corpulente addormentato a pancia in giù. Zuppo rotola sotto un tavolo.



ZUPPO: Illeso.
Velen: Incastrato sotto il peso dell'omone corpulento.
Omone: Addormentato profondamente, ( e con lui pure il suo amico).


PER VELEN
Tutto attorno, i clienti della la locanda assistono in silenzio, prima di rimettersi a parlare come se nulla fosse successo. Tra i clienti nessuno si preoccupa di venire a darti una mano a toglierti l'omone da sopra. I gestori fanno una faccia vagamente preoccupata, ma non sembrano essere intenzionati ad intervenire. Evidentemente scene come questa devono essere abbastanza comuni e nessuno si preoccupa troppo.



NOTA DEL GM
Da qui in poi la giocata ve la gestite da sola. Divertitevi.

Modificato da VAL, 11 November 2010 - 01:41 AM.