Dddunque... ho finito una settimana fa, ormai, Chronicles of Malvagion, ma non ho voluto scrivere subito il commento. In parte perché non ne avevo voglia, in parte perché avevo appena finito di scrivere quello di Carnelian e dover far subito un altra megarecensione era una prospettiva che non mi andava.
Sì, ho finito, in pratica, istantaneamente CoM e questo, anticipo subito, mi ha frustrato un po'. Era così divertente giocare, combattere contro i vari mostrilli e assistere ad una scena che ti faceva sbregare dal ridere dopo un'altra, che la fine è arrivata in modo brutale e mi ha lasciato muto di fronte allo schermo. Peccato!
In pratica, il difetto maggiore di Com è che è una demo. Ma andiamo con ordine, a stilare, com'è mio consueto, i vari punti di forza e più deboli del gioco.
ATTENZIONE, CONTIENE SPOILER!
Trama. Sulla trama principale vera e propria, non c'è granché da dire. Il gioco, come il precedente Tales of Banalia, è una parodia demenziale ed umoristica dei JRPG e di tutti i loro cliché. Come una copia-carbone sempre di Tales of Banalia, il gioco narra di un ragazzo che parte per il mondo alla ricerca di 7 Cristalli Divini, accompagnato da un ladruncolo e assistito da un saggio, in modo da sconfiggere le forze del male e da poter ritornare a casa, un'altra dimensione, attraverso il Crystal Gate. Non c'è un grammo di originalità in tutto ciò, ma questo è esattamente lo scopo di tutto il gioco. Ritorna la parodia aperta dei diversi cliché dei videogiochi di ruolo (La Torre del Saggio, il Regno chiamato "Arcadia", gli slime come primi mostri), ritorna la gustosissima ironia meta-gioco tipica di ToB ("Sono un eroe protagonista di un RPG, i capelli mi stanno su da soli", i nemici in ritardo che corrono verso la Torre, la città delle "anime perse" in cui "Gli abitanti continuano a ripetere le stesse cose" e le loro gambe "Si muovono da sole casualmente"), oltre che a una bella dose di humour surreale (La locanda col ristorante, senza stanze, Malvagion ed Otis che discutono in una casa di un NPC con l'espresso disappunto di quest'ultimo e del suo cane, la vecchia che si prepara per la guerra) e citazioni varie (Kenshiro, "l'inverno sta arrivando"). Il risultato è un gioco che non ti strappa soltanto qualche sorrisetto, ma in certe scene, felicemente riuscite, ti fa schiantare dalle risate per diverso tempo come un demente (i "cinesi e gli oranghi che mangiano l'anguria" e Seyrimanoth infastidito dagli scherzi telefonici, "Ma siamo in quattro! Potrà un uccello portarci tutti?" "I WANT TWO ROCS!"). Non c'è mai un momento "giù", l'umorismo di tutto il gioco è brillante e mai mal fatto.
Tuttavia CoM non è una banale copia di "Banalia" (e sì, la figura etimologica qui è da me voluta, e ben accetta). ToB era un'allegro viaggio nell'assurdità e nella parodia sfrontata senza pietà di qualunque stereotipo del genere; era un gioco che non si prendeva troppo sul serio per quanto riguardava la propria trama ed ambientazione. Ma CoM, seppur anch'esso un gioco demenziale, ha un'atmosfera molto più seria. Sarà il PG principale, Malvagion (di cui parlerò tra poco), che è molto più serio di suo fratello e della sua controparte su ToB, Eiden; sarà il fatto che è uno spinoff (Tales of Banalia era perfettamente autoconclusivo, quindi ogni sua battuta e situazione esilarante era perfettamente interna e non faceva riferimento ad altri giochi ambientati nello stesso universo. CoM, necessariamente, doveva ricollegarsi con qualche dettaglio a ToB. Non credo di essermi spiegato bene, comunque), ma CoM fa una diversa impressione e quasi nulla al suo interno dà una sensazione di "già visto".
Per il resto, comunque, non c'è molto da dire. L'ambientazione e la trama è funzionale all'umorismo del gioco. Nessuna locazione risalta in modo particolare, tranne, forse, Cactus; i vari villaggi e le città viste nel gioco fungono come "Punti A" e "Punti B" dai quali bisogna spostarsi per poter proseguire nell'intreccio, e non vengono più nominati una volta svolta la loro funzione (tranne Cactus, come scritto sopra, che ritorna spesso nelle cutscene, e che i NPC citano anche verso la fine della demo); già non rammento più il nome del villaggio "di anime perse", ad esempio. Naturalmente, tutto ciò non è necessariamente un difetto, essendo le locazioni soltanto altri pretesti per poter sfottere i cliché dei JRPG (la Torre del Mago, il tempietto nel deserto, la "Palude della Morte", Arcadia).
Ciò che risalta particolarmente è il comportamento dei vari personaggi. È questo, come su ToB, il punto di forza del gioco. Sì, ok, i PG sono tutti stereotipi dei vari ruoli e delle diverse classi degli RPG, e di questo sono consci. Ma oltre a questo, il carisma dei vari personaggi e le diverse alchimie tra di loro è la cosa fenomenale che da vita a tutto quanto. Otis è un ladruncolo, dotato di uno spirito notevole, causa di molte tra le scene più divertenti (quando tocca il cristallo divino nel tempio del deserto e fa scattare la trappola, quando parla con il Re di Arcadia come con un ragazzino, I WANT A ROC). Malvagion è l'eroe giovane senza paura, serio e risoluto... forse TROPPO serio. La sua ferma volontà di ritornare a Banalia e di raccogliere i cristalli, in un contesto in cui i cinesi mangiano angurie nelle terre dell'ovest, stona, e fa ridere per l'assurdità. Tra questi due ci sono continui dialoghi e battute che valgono oro. Di Silverya s'è visto pochissimo o nulla, non ha avuto occasione nella demo di esprimere tutta la sua principessità ma confido che nel gioco futuro avrà modo di splendere, così come splendono Otis e Malvagion nella prima ora di gioco uscita.
Gameplay. Naturalmente il punto di forza di CoM, per quanto riguarda il gameplay, è il suo BS in tempo reale su mappa. Il sistema deriva direttamente da The Old Ones, e in quel gioco aveva fatto sfaville. Anche qui è strutturato ottimamente, è fluido e piacevole navigare attraverso i Dungeon ammazzando mostri ed utilizzando le varie fusioni (troppi pochi AP, però). Detti Dungeon sono progettati in maniera davvero originale qui. Per la prima volta da una marea di tempo e giochi, abbiamo a disposizione le mappe dei vari Dungeon, che si dividono in Mappe di Esplorazione, delle zone farcite di cristallini azzurri, la cui collezione di ogni singolo di essi presenti, fino all'ultimo atomo, farà impazzire ogni serio giocatore degno di questo nome (non aiuta il fatto che si rigenerino uscendo e rientrando in un posto), e le Mappe di Battaglia, dove Malvagion tira fuori la spada e si fa strada tra i vari mostri in loco. L'esplorazione e il completamento dei Dungeon è piacevole e, nonostante quelli presenti soffrano leggermente di linearità (ovviamente, il titolo di "Dungeon più Lineare" va alla Palude della Morte, che si dimostra, anche nella mappa di navigazione, un unico lungo corridoio con boss a metà), ciò è forse dato dal fatto che la demo è ancora ad inizio gioco, e i Dungeon verso la fine del gioco saranno più labirintici e convoluti. Ottimo il fatto che i boss presenti siano sconfiggibili solo con una precisa strategia, e non a furia di spadate senza cervello. Plauso, in particolare, al secondo presente (ho ottenuto il Trofeo "Indigestione", yay!).
Il minigioco della legna è davvero arduo. Penso di aver totalizzato in totale 25 legne spaccate, non mi ricordo, nel miglior tentativo. Poi però quello in cui controllo Jack Lumber, oltre ad essere un capolavoro di umorismo, è fenomenale.
La missione stealth è fantastica, anche se non so alla fine quanti forzieri abbia trovato. So di esser stato "sgamato" varie volte, ma quella è colpa delle dannate sentinelle blu XD
Esiste qualche bug, di natura grafica, in particolare. Ad esempio, nel primo dungeon, quando combatti per la prima volta e non hai ancora le fusioni, se chiami il menù di pausa dopo aver premuto il pulsante sul muro l'interfaccia grafica del BS si rompe, e rimane soltanto la barretta ATB di caricamento del colpo che si muove quando attacchi premendo Shift.
Grafica. Nulla di incredibilmente figo o altro, non è un Theia o un Carnelian, ma fa comunque il suo mestiere. Ottimo mapping con stile Mac&Blue, stravisti ma comunque sempre piacevoli. Il luogo che mi è rimasto più impresso è senza dubbio Cactus, anche se non presenta molte attività e non serve poi più di tanto, ma è progettato in un modo che mi piace molto, il laghetto al centro e le case attorno. Sì, è un buchetto di vita ambientato su una mappa sola, ma questa sua natura di villaggio minuscolo mi piace. :)
Gli altri villaggi e città sono bene costruiti e non c'è possibilità di confonderli tra di loro, in pieno stile Lollo. Un po' meno curati sono i Dungeon, che sono mappati in un modo un po' ripetitivo, e questo vale per la torre (le cui stanze sono tutte uguali) e la Palude (che si tratta, sostanzialmente, di un unico lungo sentiero su una lingua di terra in mezzo alla palude). Certo, questo può essere perché creare un luogo superbamente mappato, pieno di dettagli ed angolini, spesso cozza col creare un posto dove si possa combattere senza bloccarsi, con la massima libertà di movimento possibile. Incastrarsi in mezzo ai sassi e ai fiori in un angolo grandezza 1 tile*1 è effettivamente frustrante, e capisco che, per avere la massima libertà, qualcosa devi sacrificare.
I vari menù sono pratici e funzionali (beh, per quelle opzioni che sono programmate, comunque XD) nello stile che piace a me.
Sonoro. Anche qui niente di trascendentale, anche se devo farlo un appunto sui Midi. Non avrei mai, MAI creduto che qualcuno (e soprattutto un Pro come Lollo) potesse utilizzare "Animal" in un proprio gioco che non fosse il primo che si crea, o un progetto di un nabbo qualsiasi. Credo che quel Midi RTP sia stato il primo in assoluto che abbia mai utilizzato XDDD
In conclusione, Chronicles of Malvagion è una demo divertentissima e ben fatta, il cui maggior difetto è l'eccessiva brevità. Se non sapessi che al momento stai lavorando su Theia, (e, in ordine di priorità, segue Reliquia come altro progetto da terminare assolutamente) ti direi di metterci mano subito e di completare le vicende di Malvagion. Il mio giudizio complessivo è 7/8.
Adesso, vediamo, quale premi del GC potrebbe portarsi a casa Chronicles of Malvagion? Mhh... di certo ha una nomination come Best of Rpg2s, quindi, automaticamente, anche al Miglior Gioco Singolo. Nelle categorie specifiche ha grandi possibilità di vincere la statuetta per il Miglior Gameplay. Miglior Minigioco? Se i giudici non odieranno quello dello spaccar la legna XD.
Per quanto riguarda i Premi Particolari, ci stanno tutte le nomination al Miglior Personaggio Protagonista a Malvagion, per la sua eccessiva serietà fuori luogo, e per il suo carisma - devo dire che ha una personalità migliore di suo fratello Eiden - , e al Miglior Personaggio non Protagonista a Otis, che come suo fratello è una vera forza della natura. Di Silverya s'è visto pochissimo, e Seyrimanoth fa le veci di Scontatus, ma Scontatus era decisamente migliore...
Che altro? Il Premio Dialoghi? Forse, ma perché no? Alla fine sono quelli che ti fan scoppiare dal ridere. Certi colloqui sono perle dell'umorismo, come quello di Malvagion e Otis con Seyrimanoth nella torre. Quello è ricchissimo di battute e di lazzi. Certo, non saranno troppo profondi, ma, hey, che credi? È un gioco demenziale, alla fine.
Poi c'è la nomination certa al Premio BS, ma è tutto da vedere contro Carnelian, Dragon Ball, Shinquest e Detective Trap. Molto più certa è una vittoria del Premio Coinvolgimento, visto che mi ha tenuto incollato allo screen per tutta la sua durata
È tutto; non mi resta che augurarti buona fortuna e buon Making.