Questa è la coprotagonista! Cioè un tagonista fecale. Ohohohohohohohohohohohohohohohohohohohohohohah.
La protagonista è lesbica, questa invece è zoccola.
La prima mi serve per ragionare sulle dinamiche della sessuazione e l'identificazione col padre.
Questa invece mi serve per ragionare sempre sul rapporto con il padre anche se in chiave diversa ovviamente, tema centrale nelle zoccolone.
Entrambe sono pilotatrici del mecha che porta il nome di Vajra, e sono utenti del Kundalini Engine, che coniuga le tecniche yoga con la tecnologia per produrre sorprendenti quantità di energia se applicato ai mecha o potenziare le qualità psicofisiche se utilizzato individualmente. Tale sistema è stato creato per supplire alla decadenza fisica e psichica degli esseri umani dopo la battaglia di Kurukshetra, con l'avvicinarsi del Kali Yuga, l'era della decandenza. Prima di ciò i guerrieri della guerra di Kurukshetra erano in grado di compiere azioni megagalattiche grazie alla loro capacità di yogi ed alla loro conoscenza della metafisica.
Che bello spiegare ste cose in Italiano: sai che sarai capito e non devi essere tediosamente puntuale nel non dare niente per scontato.
Per me la formula più efficace è quella di prenderlo per quel che è. Qualcosa che, se abusato, perde di valore.
E dato che nella vita reale la sessualità quella vera e propria (dunque qualcosa di più di una battuta al bar) non è qualcosa che rendiamo onnipresente nella nostra vita (perchè anche se la tv ha solo culi e tette, la nostra vita li cancella automaticamente dalla memoria in quanto nella giornata io ricordo cosa ho fatto, non quante tette son passate attorno al mio mondo) allora è sempre la solita cosa:
Il sesso sta bene quando deve starci. La storia richiede, si dirige e con naturalezza porta all'esplicitezza perchè sarebbe forzato il contrario? Allora ci sta.
Ma farne una guerra?
Beh, per me fare una guerra è come fare un fan service. Prendere qualcosa di naturale e renderlo innaturale, così si creano fazioni (proprio come il fan service) ed in fin dei conti non ne è uscito fuori niente di più sensato.
Però provaci, se ci tieni. Ma fare il provocatore o fare l'approfittatore, non è che sono due atteggiamenti "naturali e sereni", quindi non tornare tra qualche tempo dicendo che "tutti interpretano male", mi raccomando. Sii consapevole che ai più tu non sembrerai diverso perchè a primo impatto non lo dimostri affatto. XD
Trascuri quella che è la psicologia della sessualità, ma non importa (è comunque onnipresente anche se ci sforziamo di non renderla così. Il solo fatto che tu ami, che so, il disegno, può essere stata una sublimazione di un desiderio sessuale rimosso di un certo tipo).
Il fumetto grazie a dio va già benone nonostante il fanservice, ed è pure un più che discreto successo anche nella sua versione ciaciarona di tavole umoristiche autoconclusive, quindi jackpot, nessuno rompe il cazzo per il fanservice.
Non è questione di provare, io faccio. Non c'è provare. Diceva Yoda, mi pare.
Faccio e concludo sempre, per questo ottengo sempre.
Tornando alla questione se c'entra nella storia: sì. L'india arcaica era ZEPPA di sesso, ad ogni passo, ad ogni verso poetico, ad ogni speculazione filosofica. Come nella maggior parte della civiltà arcaiche che avevano capito come funzionava il mondo (prima anche solo dello strapotere delle religioni abramitiche - che io amo, sia chiaro, ma è innegabile l'effetto inibitorio che hanno avuto -). La storia è ambientata in quel periodo, e quindi la sessualità sarà sempre e comunque centrale.
Modificato da Cosmo, 04 September 2014 - 18:28 PM.