1) PREMESSA
Questa guida è pensata principalmente per tutti coloro che vorrebbero affacciarsi al mondo della produzione musicale ma non hanno le idee chiarissime su come cominciare. Saranno affrontate alcune delle tematiche principali legate alla produzione musicale in modo estremamente rapido e sintetico, omettendo tematiche anche di fondamentale importanza ma inadatte ai principianti. Altre tematiche saranno trattate in modo parziale, sulla base di una preventiva e soggettiva esclusione di argomenti che ritengo fuorvianti o scarsamente utili allo scopo che si vuole raggiungere con questa guida. Per le nozioni di teoria musicale, vi rimando alla consultazione delle apposite guide già disponibili nella sezione Campus del forum.
2) EQUIPAGGIAMENTO CONSIGLIATO
Vediamo innanzitutto gli strumenti fondamentali per costruire la vostra DAW (Digital Audio Workstation) casereccia:
- un PC: pur non essendo indispensabile, è auspicabile disporre di un processore sufficientemente performante per garantirsi una certa fluidità nelle varie fasi di creazione.
- delle CASSE e delle CUFFIE: è molto importante avere a disposizione casse di qualità quantomeno decente per avere una chiara percezione della qualità sonora dei brani. Le casse standard del pc non sono evidentemente consigliate, per via della loro qualità scadente: in questi casi potete optare per casse per pc di fascia medio-alta, oppure (scelta imprescindibile per chi ambisce a risultati più che dilettantistici) potete optare per l'acquisto di una scheda audio esterna (leggere sotto per maggiori informazioni) da collegare a monitor da studio (ossia casse di alta qualità) oppure ad un impianto stereo. Le cuffie non sono indispensabili, ma possono essere di aiuto in alcuni specifici momenti della produzione musicale.
- un SEQUENCER: con questo termine si intende il software per pc. Questi software permettono di importare, gestire e modificare tracce audio di vario tipo (wave, mp3, midi ecc) su diversi 'canali'; permettono inoltre di esportare i singoli canali, gruppi di canali, oppure il brano complessivo in vari formati (wave, mp3, midi). I programmi più famosi sono Cubase, Protools, FL studio, Ableton, Sonar, Logic Pro, Reaper, ecc. La scelta fra questi software è essenzialmente una questione di gusti soggettivi in fatto di confort di utilizzo. Esistono in molti casi delle versioni di prova per testare le funzioni basilari di questi programmi e scegliere così il vostro preferito. Una volta effettuata la vostra scelta, potrete scegliere di acquistare la versione base di questi software (sprovvista di suoni e strumenti ma molto più economica) oppure delle versioni più avanzate comprensive di suoni e strumenti BUILT-INS, ma molto più costose. A voi la scelta, fermo restando che cercando sulla rete si trovano periodicamente sconti e offerte vantaggiose.
- una SCHEDA AUDIO ESTERNA: questo strumento è un acquisto pressoché obbligato nel caso in cui si desideri registrare delle tracce audio ed importarle all'interno del sequencer. Le schede audio presentano diverse tipologie di connettori per recepire i segnali in entrata provenienti da diverse fonti: ad esempio ingressi midi per le tastiere, jack per chitarre e microfoni, ingressi RCA IN per l'ingresso di cavi RC audio (noti ai più come "i cavi bianco e rosso della scart della psone e ps2"), ecc. Vi sono poi dei connettori che permettono di convogliare i suoni in uscita: ad esempio degli RCA OUT per permettere il collegamento con delle casse esterne, un jack per le cuffie e naturalmente un cavo USB per connettere la scheda al pc.
- VSTi: sintetizzatori virtuali. Chi non può o non vuole acquistare dei synth "in carne e ossa" può usare questi eccellenti simulatori virtuali che producono suoni pressoché identici a quelli delle controparti reali, se non completamente diversi e inediti. Ce ne sono tantissimi, gratuiti e non, semplicissimi o complicatissimi da usare. Possono essere raggruppati in diverse categorie a seconda della tipologia di sintesi applicata (additiva, sottrattiva, FM, ecc). La maggior parte di essi è già dotata al suo interno di PRESETS, ossia configurazioni preimpostate che permettono a chiunque di usufruire velocemente di timbri già pronti senza dover imparare la complicata e sofisticatissima arte della generazioni di timbri personalizzati.
- VSTfx o PLUGINS: generatori virtuali di effetti. Il principio è lo stesso dei synth virtuali, con la differenza che questi strumenti generano effetti da applicare ai suoni, anziché suoni veri e propri. Tra gli effetti più noti vi sono reverb, chorus, delay, distorsore, equalizzatore, filtri e molti altri.
- SAMPLES e SFX: campionamenti ed effetti sonori. Questi li conoscete tutti, li si può accumulare in vari modi: scaricandoli da siti specializzati, registrandoli con un microfono, campionandoli da media di ogni genere (occhio però al copyright).
3) ESEMPI DI RISORSE GRATUITE
3.1 VSTi e VSTfx
Benoit Serrano: http://bserrano.free.fr/
De la Mancha: https://delamanchavst.wordpress.com/
Elogoxa: http://www.uv.es/ruizcan/
FBM: http://www.fullbucket.de/music/
HG Fortune: http://www.hgf-synthesizer.com/
Krakli: http://www.krakli.com/
Safwan Matni: http://smatni.tripod...atnivstplugins/
Simple Media: http://www.simple-media.co.uk/vsti.htm
TweakBench: http://www.tweakbench.com/
Xavier Kalensky: http://kx77free.free.fr/
3.2 SAMPLES e SFX
Freesound: http://www.freesound.org/index.php
Sampleswap: http://sampleswap.org/index.php
Soundboard: http://www.soundboard.com/
3.3 SITI CONSIGLIATI
Rekkerd: http://rekkerd.org/
Studiotoolz: http://www.studiotoolz.net/
VST4Free: http://www.vst4free.com/
3.4 ALTRE FONTI
Esistono gruppi specifici dedicati alla condivisione di risorse gratuite sui social network. Esistono canali a tema su youtube. E' sufficiente digitare le paroline magiche "free VST/samples/ecc" su google per trovare un mondo di risorse di qualità e assolutamente legali.
4) ISTRUZIONI PER REALIZZARE BUONA MUSICA
Seriamente….pensate davvero che si possa spiegare tutto ciò in un tutorial?? Suvvia. Andate per gradi. Giocherellate con le idee e gli strumenti fino a sviluppare uno spunto interessante. Aggiungete strati sonori ed effetti fintanto che serve, senza eccessi. Sviluppate una struttura del brano coerente e sensata. Una volta fatto ciò dedicate il giusto tempo alla cura dei suoni, dell’equalizzazione, del mix, di un buon mastering finale. Non è poi così difficile, almeno così dicono. L’importante è crederci, in tutti i sensi.
5) SUGGERIMENTI SOGGETTIVI, GENERALISTI, QUALUNQUISTI E COMUNQUE NON RICHIESTI
- Siete dei bravi makers perché avete dedicato tanto tempo, energie e sforzi ad affinare la vostra abilità. Cosa vi fa pensare che con la musica il discorso sia diverso? Per raggiungere risultati di alti livello ci vogliono anni di studio, pratica ed applicazione costante.
- Studiate la teoria, che fa tanto bene.
- La teoria è utile ma non è tutto. Non fate come uno studente di scuola guida che va sbattere contro un palo perché invece di guardare la strada sta leggendo il manuale di istruzioni. Studiate la teoria prima, ma non perdete il contatto con la realtà. Quando il vostro brano inizia a prendere forma, non limitatevi a pensare “ora le regole d’oro vorrebbero che si facesse così..”, ma ragionate con la vostra testa senza essere accecati da eccessivi preconcetti e formalismi.
- Esistono ottimi video tutorial su youtube dai quali si può imparare velocemente. Sfruttateli. Ovviamente tenete presente che non tutti i sedicenti maestri sono ugualmente esperti e preparati, per cui imparate a distinguere i buoni maestri da quelli meno buoni.
- I video tutorial su youtube sono utili ma non sono tutto. Avete imparato tutto su quella tecnica che vi interessava approfondire? Bene, è una buona cosa. Ora però non cominciate a spammarla ovunque come degli automi decerebrati. Imparate una tecnica e aggiungetela al vostro bagaglio di preparazione, ma non dimenticate di rielaborarla con la vostra testa ed applicarla solo se realmente utile in una determinata circostanza. C’è già un esercito di cloni là fuori, perché volervi omologare a tutti i costi? Sviluppate uno stile per quanto possibile personale, dedicando del tempo a sperimentare in solitudine, senza influenze esterne.
- Ascoltate tanta musica, di vario genere. Con attenzione, concentrandovi su specifici aspetti che vi interessa analizzare. Tenete a mente che tutti i musicisti hanno dei punti di forza e punti di debolezza - è molto difficile trovare l’artista ‘totale’. Alcuni sono più bravi dal punto di vista della composizione pura, altri della cura degli arrangiamenti, altri della mera esecuzione. Cercate di individuare ed imitare i punti di forza, evitando di rimanere influenzati dai punti di debolezza.
- Fate ascoltare i vostri brani ed accettate consigli e critiche senza nascondervi dietro ad un abusatissimo “de gustibus”. Non sempre avrete a che fare con una platea di esperti, ma anche da un commento non tecnico si possono talvolta trarre considerazioni interessanti.
6) COME FAR ASCOLTARE LA PROPRIA MUSICA
Esistono tantissimi siti a cui potete iscrivervi gratuitamente, dove potrete creare il vostro profilo artista e poi andare a caricare i brani musicali. Alcuni siti hanno un target più professionale (ad esempio Bandcamp: https://bandcamp.com/), altri sono più alla buona, ma tutti servono allo stesso scopo. Negli ultimi anni è molto popolare Soundcloud ( https://soundcloud.com/) che consiglio per la sua semplicità e diffusione.
Tanta gente carica anche musica su Youtube, anche se la qualità del suono tende a rovinarsi nel corso delle varie conversioni del file audio originale.
7) CENNI DI PROTEZIONE DEL DIRITTO D’AUTORE
Se vi preoccupa il download non desiderato, i siti precedentemente menzionati vi permettono di scegliere se rendere libero o meno il download del brano.
Se vi preoccupa il plagio dell'idea, purtroppo nessuno può fare molto sotto questo aspetto. Sappiate però che Soundcloud ed altri siti permettono di scegliere una forma di protezione del diritto d'autore secondo gli standard "creative commons". Per maggiori info a riguardo potete consultare l’apposito sito in versione italiana: http://www.creativecommons.it/
Se vi ispira l'idea di ingrossare i conti in Svizzera degli strozzini della SIAE, fate come meglio credete. Non sarò però io a fornirvi suggerimenti a riguardo.
Se ci dovessero essere temi che vi interessa approfondire, chiedete pure. Qualcuno vi risponderà, prima o poi, forse. Un bel necropost non ha mai ucciso nessuno in fin dei conti.