MASTER
Mentre correte sentite la fresca brezza che diventa un poco più pungente per il fatto che siete controvento. Un grido disperato, quasi inumano da quanto è disperato, la spezza: "mamma! Papà!". Non sentite l'odore della creatura, quasi tutti i profumi sono coperti dall'odore pungente delle zone adibite al pascolo. Continuate però a percepire quel dolce profumo di fiori proveniente da nord che mischiandosi con il primo crea un'alternanza di buono e cattivo odore, non è però la cosa che vi disturba di più: percorso un breve tratto siete sulla scena. Ora anche il sangue si fa sentire, vi trovate davanti una grossa scimmia tutta nera alta dai tre ai quattro metri. Tra le mani, una per uno, tiene due anziani, una donna ed un uomo o meglio ciò che ne rimane. La scimmia ha infatti sgranocchiato, portando di volta in volta una mano alla bocca, i due vecchi. Per loro c'è poco da fare ormai. Vedete anche il vecchio ed ormai stanco cane avventarsi sulla creatura. Le basta un colpo col dorso della mano che ancora tiene l'anziana per scaraventarlo lontano. Il sangue della donna gronda dapertutto, anche sul viso della bambina.
Sì, vi accorgete solo allora dell'ultima figura grazie al punto in cui è stato scaraventato il cane ed all'aumentare dei tintinnii: una pastorella, molto giovane, tiene capelli di lana e dorati molto corti, legati dietro la nuca, ha un fazoletto in testa, una veste tipica di quella terra; ha al fianco un corno di animale ed una borsa di pelle abbastanza elaborata nelle rifiniture e tiene in mano un lungo bastone con una campanella sulla sommità. Da lì proveniva il suono dolce che udivate e della bimba dovevano essere le urla sentite mentre vi avvicinavate. Una figura graziosa, che quasi stonava lì in mezzo a quel luogo brullo, da pascolo, con case più simili a ruderi che accoglienti luoghi di riposo.
Il cane è ora ai piedi della bambina, lei tende una mano verso di lui che, preso dalla battaglia, quasi la morde e ringhia ancora, si rialza a stento e barcollando di nuovo si avventa sul mostro. Vecchio come è a quest'ultimo basta un altro colpo ed il cane non si rialza più.
La grossa scimmia vi nota, smette di mangiare, vi fissa con i grossi occhi scuri ed illuminati da un debole riflesso, apre la bocca, mostra i denti sporcati di sangue e scaglia l'anziana, quella che aveva consumato di più, verso di voi senza prendere bene la mira, come un avvertimento, difatti, l'anziana si ferma ai vostri piedi senza sfiorarvi. La bambina urla "mamma! Mamma!" mentre agita le mani facendo così tintinnare il bastone. La bestia tiene stretto l'uomo nel braccio sinistro e si copre il torace con il destro facendo due passi indietro. Vi fissa, immobile.
DARTH
Parla a tutti: è in difesa, ha paura, non attaccherà... Tuttavia non desidero che continui a far scempio di quel cadavere... Nono, proteggila...
Indicò la piccola creatura. Il guerriero continuò a studiare quella grossa di creatura senza fare la prima mossa.