Rpg˛S Forum uses cookies. Read the Privacy Policy for more info. To remove this message, please click the button to the right:    I accept the use of cookies

Vai al contenuto

Rpg˛S Forum uses cookies. Read the Privacy Policy for more info. To remove this message, please click the button to the right:    I accept the use of cookies

Screen Contest #90

Kamikun






  • Si prega di effettuare il log in prima di rispondere
Depressione: come andare avanti? - - - - -

    Martin Ginrai
  • Animatore

  • Utenti
  • Rens: 56
  • 1
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 531 messaggi

#41 Inviato 07 December 2015 - 15:27 PM

Shiki: mentre riflettevo sulla tua questione mi sono venute alla mente delle cose che lessi qualche anno fa a riguardo.

Ciò non è inerente al tuo stato, ma al solo stato della depressione.

 

L'uomo propende a credere che, per esempio, se gli regalano dei soldi, è felice, mentre se glieli tolgono debba intristirsi.

Ciò può corrispondere alla verità, ma presuppone che per essere felici sia necessario per forza di cose "stare bene"

e questo non è affatto vero.

 

Così come una persona impara le buone maniere, un nuovo lavoro, una lingua che non conosce, allo stesso modo impara a essere triste o felice,

perchè non va dimenticato che la nostra mente va programmata per poterla utilizzare al meglio delle sue capacità.

 

in pratica la nostra tristezza o felicità derivano anch'esse da un  apprendimento;

se nella nostra vita scorgiamo solo lati negativi, in breve vivremo più esperienze negative ché positive, col risultato che saremo più "allenati" alla tristezza

(cioè a riconoscere e manifestare la tristezza) rispetto alla felicità.

 

C'è un esercizio abbastanza semplice per incrementare il nostro "bagaglio" di felicità, ora... esistono diverse varianti, così che ognuno possa spacciarlo per una propria idea, io la prima volta che ne ho sentito parlare è stato da Richard Bandler, ma è probabile che non sia una sua intuizione: si tratta semplicemente di "diminuire" la nostra resistenza alla felicità.

La persona depressa tende a cadere sempre più nella depressione dal momento che la sua "vista" nei confronti del futuro è limitata,

tutto ciò che si tende a vedere è quindi un presente o un futuro/presente in cui non si ha una grande libertà (da cui, contrariamente, originerebbe, invece, il senso di felicità di una persona)

 

La felicità e la tristezza però sono punti di vista diversi a una stessa situazione, il motivo per cui il depresso non riesce a vedere motivi di felicità non è nell'oggettività delle cose, ma nella resistenza che incontrano i suoi neuroni di aprirsi un percorso alternativo.

 

Per "smuovere" un pò questo stato di stagnazione Bandler consigliava di appuntare su un quaderno, ogni giorno, prima di andare a letto, almeno tre eventi della giornata che potessero essere stati motivo di "felicità"

 

Lo scrivo fra virgolette perchè non si intende una felicità genuina, ma forzata, cioè dei motivi oggettivamente validi per cui essere felici, non che questi ci abbiano realmente fatto provare la felicità, questo infatti, almeno all'inizio è molto difficile se si è inclini alla depressione.

Dopo averli scritti ci si prende del tempo per rileggerli ad alta voce e rifletterci un pò su.

 

Tale "forzatura" anche come esercizio di "scrittura" (possibilmente è meglio scrivere a mano) va ugualmente a creare dei nuovi percorsi neurali, e ciò basta, alimentandoli ogni giorno con la rilettura costringe la mente a prenderne atto.

 

Con il tempo questo permette di muovere i processi neurali attraverso percorsi rivolti alla felicità, ovviamente... non è un lavoro che dura due settimane, è un lavoro lungo e in cui è necessario impegnarsi sempre di più ogni giorno. Però qualcosa effettivamente lo smuove, è chiaro che dipende sempre anche da quanto è affermato il senso di depressione, ma diciamo che questo è un "aiuto" che comunque male non fa.

 

Va tenuto conto che comunque l' "energia" di un pensiero "felice" non è da paragonarsi a quella di un pensiero "triste"

tutto quello che è rabbia, tristezza, pesantezza, incide cinque volte di più di ciò che è "gioia, felicità, leggerezza...

noi siamo antropologicamente evoluti per mostrare maggiore sensibilità verso le emozioni negative, e questo... tutti, non è una prerogativa dei depressi.

 

Significa, in soldoni, che se vivi un'esperienza negativa, per "vincerla" devi provarne cinque di positive PIU' una;

naturalmente la sto facendo facile, ed è ovvio che si parla non del numero di eventi quanto dell'incidenza delle emozioni sul singolo evento.

 

Beh, niente, mi era venuto in mente questa cosa... oh, giusto, molti sostenitori del "pensiero positivo" parlano anch'essi di questo esercizio, ma non è un esercizio sul pensiero positivo, può esserlo, ma a me, risulta che sia anche un vero strumento psicologico usato dai professionisti.

 

Dico ciò perchè il pensiero positivo negli ultimi dieci anni è stato accantonato per lo più dal momento che si è rivelato essere dannoso per i soggetti più egoici


Modificato da Martin Ginrai, 07 December 2015 - 15:31 PM.

firmalegoporn.png

<<Crede che riuscirà a rispettare un marito che, forse, ha preso la più grossa cantonata scientifica di tutti i tempi?>>

.

..

5aXlZJv.png

.

L'arte é la costruzione del tempio, dove lo Spirito, in virtù del simbolo, del rituale e della geometria sacra, può dimorare costantemente[...]

 

Vitriol

 

 

mfL-sxCXgYhc09oDXhjpgNkDZspZI1nOR6K-oxmG

 

- Il pandoro ci annienta...-


    Fran Ryougi
  • Utente avanzato

  • Utenti
  • Rens: 45
  • 4
  • StellettaStellettaStelletta
  • 347 messaggi
  • Sesso:Non Specificato
  • Provenienza:Marche
  • Abilitā:Apprendista

#42 Inviato 08 December 2015 - 13:57 PM

Risposta che avrei voluto inviare almeno 2 giorni fa ma il posto in cui sono andata in vacanza con i miei me l'ha impedito (la wi fi mi permetteva solo di leggere.

Ecco:

Nei periodi un po' bui che ho attraversato nella mia vita, durante parte dei quali ho anche preso psicofarmaci, ero simile per certi diversi a come ti descrivi quando sei con gli altri: non riuscivo a mantenere la "chiaccherata" con loro per molto tempo, e dopo un po' non ero più in sintonia con loro. E mi ritrovo anche nella tua frase "quando ho così tanti pensieri nella testa da non riuscire a capire cosa voglio davvero; la mia mente diventa un vortice indefinito di pensieri."

Però io sono così per mio modo di essere.
Ho bisogno di staccarmi e ricaricare le pile e poi spesso non conosco gli argomenti di cui di solito tutti parlano oppure non m'interessano e quindi mi sento fuori sintonia.
Nelle fasi buie invece sono proprio uno zombie e tendo a diventare molto scontrosa.
Comunque ho capito che vuoi dire... ma nel mio caso è più complessa la cosa.
Ma almeno con certe persone che conoscono la mia situazione posso stare tranquilla senza suscitare strani pensieri, ma ho comunque modo di soffrire.
Ad esempio quando scherzano ed usano insulti per scherzare... io ci sto male lo stesso, anche se so che scherzano.



Per telefono, mia madre mi ha detto:
"...Non devi dimostrare niente a nessuno."
Frasi scontate, alle quali ho risposto con un "Si, lo so che devo essere io a dare valore a ciò che faccio, però per me è davvero importante dare loro uno smacco e zittirli una volta per tutte."
Tuttavia, dal tono della sua voce nel ripetermi che non devo impegnarmi per dimostrare qualcosa a qualcuno, leggevo un senso più profondo.
Un monito.
 
 
Che poteva essere letto così:

"Se quello che farai sarà atto a dimostrare agli altri che tu vali, allora ogni volta che otterrai qualcosa di valido non gli darai valore, perchè per te non sarà ancora abbastanza e finirai con il non dare valore a tutti i traguardi che raggiungerai nella tua vita. Non devi vivere per dimostrare qualcosa a qualcuno o vivrai schiavo di quei fantasmi e nella tua testa, non avrai fatto mai abbastanza."
 
Non lo ha detto, ma a me è suonato così. Penso che lei intendesse farlo suonare così.
 
[...]
 
Ora, per tirarti su, hai bisogno del desiderio di riscatto. Tuttavia ricorda che in realtà l'unica che deve imparare a riconoscere il tuo valore, sei tu. Perchè gli altri sono persone che non possiamo cambiare e che probabilmente non cambieranno mai. Vivere in funzione degli altri per dimostrare loro cose, è solo un altro modo per essere schiavi del loro giudizio.
Fai la tua strada e la tua lotta, ma tieni a mente sempre questo.
Sei tu, gli "altri". Ora sei TU a rappresentarli, perchè sei tu che stai chiedendo a te stessa di fare di più.
Quindi, quando il tuo giudizio ti peserà, smettila di giudicarti, perchè non cambia niente agli altri e ti fai solo del male. Usa il tuo giudizio unicamente per darti forza, non usarlo per schiacciarti. Abbiamo imparato ad imitare l'oppressione ricevuta e ce la causiamo da soli con il nostro inflessibile giudizio.
Abbiamo imparato una cosa sbagliata e dannosa. Dobbiamo ora imparare a dosare il nostro giudizio, unicamente per farci del bene e darci energia, e non più per abbatterci.
[...]
Sono anni di vita che non tornano. Che palle.

Quanto è vero.
Sai, nessuno credeva che sarei stata capace di fare ingegneria... solo mia madre e il mio ragazzo, principalmente.
Adesso non li ho ancora convinti ma mi sono resa conto di andare avanti per il mero bisogno di far vedere loro che sono capace.
E lo stesso vale per il resto che faccio...

Che dire, quello che hai detto è bello e molto vero...



Shiki perdonami se non ho letto tutto quello che è stato scritto ma credo di avere un'idea abbastanza chiara. A parer mio non sei depressa. La depressione è tutta un'altra storia. "Semplicemente" stai vivendo un disagio. Non sono un medico dunque la mia non è una diagnosi ma conosco bene la depressione.
 
[...]

Io odio essere toccato da quelli che considero estranei, eppure le strette di mano vanno date e tutto il resto.
 
Ora il tuo problema nei rapporti interpersonali (mi pare di capire) è che non vieni capita e a tua volta non capisci il prossimo, dunque hai problemi a socializzare. Ecco la soluzione:
http://www.sgi-italia.org/
Io sono Ateo e non credo a queste cose ma ho visto molte persone che hanno ricevuto giovamento dalla socializzazione legata al frequentare questo tipo di gruppi. Il buddismo di nichiren in italia è molto diffuso e ci sono gruppi più o meno ovunque. A prescindere dall'effettivo senso metafisico queste persone qui non giudicano nessuno e sono sempre pronte a tendere una mano e coinvolgere chiunque, anche chi non crede.
 
Spero di esserti stato utile

Ho una diagnosi di depressione di media entità dal medico.
Quando ho le mie crisi non scrivo nei blog.
Comunque non sono semplicemente giù di morale.
E il mio non è un problema di socializzazione... è legato alla sofferenza di stare in mezzo alla gente, al rumore, ecc.
Io non odio essere toccata da estranei.
Odio essere toccata da chiunque perchè mi da un disagio fisico. Da mia madre, il mio ragazzo, mia sorella, ecc. Solo se sono del giusto umore lo tollero e comunque con sforzo. Ho ipersensibilità sensoriali, soprattutto acustiche e tattili e questo mi da disagio in mezzo alla gente.
Comunque pratico sport, faccio Karate da 5 anni.

Comunque grazie lo stesso, capisco il buon intento.
Ma io non sono solo depressa. La depressione è una conseguenza.




Solo una parola: psicoanalista.
Tutti i consigli di amici, conoscenti, confidenti non potranno nulla, l'inconscio è un avversario formidabile e per affrontarlo ci vuol ben altro di parole incoraggianti.
Su su, raccogliti e fai una telefonata, c'è la Jonas onlus di quel pirla di Recalcati in giro per tutta Italia, oppure i Lacaniani a Milano o a Roma che ti fan 10-15 sedute gratis.


Psichiatri sì.
Psicologi sì.
Psicoterapeuti sì.
Ma psicoanalisti no.
Conosco un sacco di aspie che hanno avuto brutte esperienze con loro.

[...]
 
La tua non è una condizione psicologica è per tua ammissione una condizione fisica, sei nata così quindi... dovevi nascere così, odiarsi non serve a nulla, pensa che se tu stessi bene non potresti nemmeno mai aver potuto parlare di queste cose a noi; sono quelle piccole cose, queste, di cui parlo sopra, sono tesori che dovremmo prendere in seria considerazione, perchè tutti ne abbiamo, ma il più delle volte ci passano sotto il naso e gli ignoriamo.
 
La vita è bella perchè va vissuta, l'opportunità che nasce da ciò è straordinaria, e per certi versi, anche la depressione è qualcosa di bello, non è un "nemico" è più come un amico che ci "mostra" delle cose di noi che non abbiamo ancora imparato ad accettare.
 
So, come detto sopra, che può sembrare una presa in giro ma non lo è; vivere è il più grande dono che riceviamo, ed ogni vita ha il proprio significato ed è degna di essere vissuta, senza intestardirsi sul fare questo e fare quello, o emergere da chissà dove, vivere è "vivere" e siamo noi da dentro a dover dare a questo miracolo l'importanza che merita.
 
Qualunque sia la sua forma.

Bellissime parole, con cui concordo...



Per quanto riguarda l'ultimo messaggio di Martin... proverò a mettere in pratica questo metodo, ma ho già fallito nell'intento di scrivere un diario dei sogni... quindi non so se riuscirò a essere costante.

Spero di aver risposto a tutti >.<

Inviato dal mio SM-T555 utilizzando Tapatalk

    Cosmo
  • Alex (Rm2k)

  • Utenti
  • Rens: 0
  • 1
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 872 messaggi
  • Sesso:Maschio
  • Provenienza:Gesta
  • Abilitā:Adepto

#43 Inviato 08 December 2015 - 22:21 PM

Psichiatri sì.
Psicologi sì.
Psicoterapeuti sì.
Ma psicoanalisti no.
Conosco un sacco di aspie che hanno avuto brutte esperienze con loro.

 

Beh, ovvio che un Asperger dica di avere avuto una brutta esperienza con lo psicoanalista. Avere di fronte una persona che con il suo silenzio ti fa sguinzagliare tutte le proiezioni, le regressioni e le convinzioni circa l'altro sociale deve essere davvero una brutta esperienza. Il punto è andare oltre quel momento che va parte del processo di cambiamento. Fermarsi lì e dire che è una brutta esperienza vuol dire non aver avuto nemmeno idea di come si articola il percorso che lo specialista da cui si è andati propone.

 

Ma lungi da me spronare una persona a riscrivere la storia del proprio mondo simbolico, c'è chi riesce a raccogliere il coraggio e la caparbietà di farlo e chi no, ed anche questo fa parte del nostro determinarci come soggetto dell'inconscio.

 

Le belle parole, come già ho detto, non servono a molto, e qualsiasi scienziato o studioso serio te lo confermerà.

Viviamo in un paese di psicologucci da sbarco che pensano di curare le anoressiche dicendo loro che in realtà non sono grasse. Come per sapere chi votare non conoscendo la persona del politico di persona, si guardi l'elettorato: per scegliere la "cura", si guardi chi la studia. Da un lato abbiamo una pseudoscienza che litiga ogni giorno per avere ragione su campi fondamentalmente inutili, dall'altro una comunità di umanisti, spesso linguisti o filosofi o entrambe le cose, oltre che medici e analisti. Gli uni ti propongono o i farmaci o terapie in cui cercano di convincerti come star meglio, gli altri non mirano alla tua "guarigione" (concetto ridicolo) ma ad aiutarti a scoprire la verità su di te.

 

Forse sono troppo lusinghiero verso una delle due parti, ma il mio invito è ad informarsi ed a comprendere con quali forze ci si vuole confrontare. Fermarsi alle "brutte esperienze" vuol dire fare esattamente quello che vuole il nostro inconscio: restare così come siamo.

 

Le paroline gentili e carine o i motti saggi e "bellissimi" di persone a noi care non possono nulla contro l'inconscio.


Modificato da Cosmo, 08 December 2015 - 22:27 PM.

cmq scusate se lo dico ma fatevi na sega...io sn single e vabbè ma fare un topic per vedere ragazze mamma mia...


    Fran Ryougi
  • Utente avanzato

  • Utenti
  • Rens: 45
  • 4
  • StellettaStellettaStelletta
  • 347 messaggi
  • Sesso:Non Specificato
  • Provenienza:Marche
  • Abilitā:Apprendista

#44 Inviato 09 December 2015 - 13:38 PM



Smettila di dire che le paroline gentili non servono a nulla.
Lo so già e nessuno mi riempe di queste attenzioni a casa... sanno già che li fulminerei con lo sguardo.

Comunque non vado da un medico per sentirmi dire dolci parole mentre nel frattempo mi imbottisce di farmaci per curarmi.
Non ci sono cure e non le cerco. Cerco il modo e la motivazione per essere comunque fiera di me.

E posso esserlo solo avendo risultati personali. Ma non posso ottenerli senza lo stimolo e il piacere di fare ciò che un tempo facevo senza preoccupazione.
Non cerco una cura per la depressione... è ben scritto nel titolo del topic. Cerco il modo per andare avanti.
La dottoressa da cui vado mi ha aiutato molto a capire me stessa. Ha di certo dei limiti visto che non è specializzata in autismo ma mi ha indirizzato verso ottime persone che mi hanno diagnosticato la dislessia, ecc.
Grazie a lei ho capito un sacco di cose... alcune dette da lei, altre scoperte insieme e altre ancora capite da sola.
Forse ho una visione troppo negativa della psicoanalisi ma tu, mi sembra, sei l'esatto opposto.

 
Beh, ovvio che un Asperger dica di avere avuto una brutta esperienza con lo psicoanalista. Avere di fronte una persona che con il suo silenzio ti fa sguinzagliare tutte le proiezioni, le regressioni e le convinzioni circa l'altro sociale deve essere davvero una brutta esperienza.

Che intendi dire?
Che i problemi sociali nell'Asperger sono solo convinzioni, proiezioni e regressione della mente?

Inviato dal mio SM-T555 utilizzando Tapatalk

    Cosmo
  • Alex (Rm2k)

  • Utenti
  • Rens: 0
  • 1
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 872 messaggi
  • Sesso:Maschio
  • Provenienza:Gesta
  • Abilitā:Adepto

#45 Inviato 09 December 2015 - 14:21 PM

"Solo"? Ti sembra poco, o riduttivo?
Poi se mi dici che qualsiasi cosa noi pensiamo di noi stessi o dell'Altro non è "solo" un fatto mentale devi motivarmelo, ma per quanto sia evidente che tu sia intelligente ed istruita dubito potresti smentirmi in un post da forum qualche millennio di riflessione metafisica.
Altrimenti puoi provare a dirmi cosa sono allora. Realtà? La realtà non esiste per nessuno di noi, sempre che non.si voglia argomentare contro a qualcosa che è logicamente inattaccabile. Ovvio che i sintomi per te o chi altri esistono, ma non.vuol dire che non siano il TUO o il MIO modo di affrontare quella che percepisco come realtà. Il solo fatto che io abbia deciso di intervenire in questa discussione nasce da una mia identificazione psicologia, altrimenti cazzomene.

Tornando alle tue prime risposte...
Non ho capito, stai dicendo che lo psicoanalista è un medico che ti da i farmaci? Se lo stai dicendo stai prendendo un granchio, quello è lo psichiatra, se nob lo stai dicendo sono io cretino che ho capito male.

Secondo, diagnosticare, scoprire, dare un nome alle cose è di per sé stesso nevroticizzante. Io personalmente faccio parte di quella scuola di pensiero per cui le diagnosi ed i nomi (vedi asperger o adhd) sono poco utili e realistici, men che meno se li si dice al paziente che così -nonostante sostenga di no, magari- si trova inconsciamente avvinto da quella definizione.

cmq scusate se lo dico ma fatevi na sega...io sn single e vabbè ma fare un topic per vedere ragazze mamma mia...


    Fran Ryougi
  • Utente avanzato

  • Utenti
  • Rens: 45
  • 4
  • StellettaStellettaStelletta
  • 347 messaggi
  • Sesso:Non Specificato
  • Provenienza:Marche
  • Abilitā:Apprendista

#46 Inviato 09 December 2015 - 14:36 PM

Tornando alle tue prime risposte...
Non ho capito, stai dicendo che lo psicoanalista è un medico che ti da i farmaci? Se lo stai dicendo stai prendendo un granchio, quello è lo psichiatra, se nob lo stai dicendo sono io cretino che ho capito male.

Assolutamente no, hai capito male.
Rispondevo a te che dicevi che gli psichiatri sanno solo dare farmaci.

"Solo"? Ti sembra poco, o riduttivo?
Poi se mi dici che qualsiasi cosa noi pensiamo di noi stessi o dell'Altro non è "solo" un fatto mentale devi motivarmelo, ma per quanto sia evidente che tu sia intelligente ed istruita dubito potresti smentirmi in un post da forum qualche millennio di riflessione metafisica

Quindi credi, per esempio, che l'autismo classico sia solo una cosa psicologica?

    Cosmo
  • Alex (Rm2k)

  • Utenti
  • Rens: 0
  • 1
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 872 messaggi
  • Sesso:Maschio
  • Provenienza:Gesta
  • Abilitā:Adepto

#47 Inviato 09 December 2015 - 15:22 PM

Il mio tutor/analista è una delle cime sull'autismo e saprebbe risponderti meglio di quanto possa fare io. Nondimeno ci provo.

Il dibattito fra fisiologico/evolutivo è sempre all'ordine del giorno per tutti i problemi psicologici, ma spesso trascura il punto: si rischia di confondere causa con conseguenza. La scienza ci dice che -vado x le spicce- il cervello di uno schozofrenico, di un paranoico o di un autistico, che so io, è fisiologicamente diverso. Ma non ci dice se lo è A CAUSA di esperienze psichiche precoci o è LA CAUSA di quelle condizioni. Studi recenti -espressione del cazzo ma passamela- sembrano suggerire che il cervello reagisce al vissuto, e quindi diventa in un.modo a partire da un vissuto psichico.

Vale anche per' l'autismo? Si e no. Forse. Chissà. Difficilissimo a dirsi. Quel che sappiamo è che l'autistico si protegge da un Altro invadente, quindi c'è effettivamente qualcosa di psicologico. Ma è sol quello? Difficile, l'altro invadente è un problema degli psicotici, ma l'autistico non è psicotico. Quindi? Fisiologia? Forse, ma sono solo speculazioni per ora. Quello che importa a noi del campo psicoanalitico è il modo linguistico del manifestarsi dei sintomi, perché attraverso la lingua riteniamo sia possibile interagire con loro e, se lo desidereranno, aiutarli a interagire con noi.

In soldoni, la Scienza non da ancora una risposta definitiva. Quindi tutto ciò che possiamo dire solo solo pareri personali, anche se moltr associazioni vogliono far credere che la risposta sia chiara. Non lo è. Purtroppo. Quello che si può fare per ora è speculare su ciò che vediamo e interpretare attraverso i simboli che con il linguaggio gli autistici comunque ci mandano, nella speranza di poter comprendere e, se loro poi ce lo chiedrranno, e SOLO in quel caso (perché riteniamo che non ci sia nulla da curare, il concetto di malattia ci disgusta, l'autistico vive semplicemente il linguaggio in modo diverso dal nostro, dunque diverso, non malato, non da "correggere" come vuole una certa psicologia o certi genitori convinti di avere un figlio handicappato) aiutarli.

cmq scusate se lo dico ma fatevi na sega...io sn single e vabbè ma fare un topic per vedere ragazze mamma mia...


    TheButcher
  • Nuovo Arrivato

  • Utenti
  • Rens: 0
  • 0
  • Stelletta
  • 6 messaggi

#48 Inviato 09 December 2015 - 15:32 PM

Fino ad ora sono rimasto a seguire la discussione in modo passivo ma solo adesso mi decido a intervenire. 

Mi rivolgo a te, Cosmo. Quindi tu pensi che la scienza sia inutile? Perché da come hai parlato mi hai ricordato tanto i vecchi filosofi (tipo Croce) che davano poca considerazione alla scienza.

Ma tralasciando questo, io rimango un po' scioccato riguardo a quello che hai detto sull'autismo e sulla sindrome di Asperger. Ma pensi veramente che sia una cosa psicologica? Queste cose non sono delle "etichette", l'autismo infatti è un disturbo del neurosviluppo e quindi i problemi sociali e sensoriali sono legati a disagi fisici. Non capisco come la metafisica possa rientrare in questo campo. E sappi che stai parlando con un umanista che queste cose le ha studiate e non considera la scienza come qualcosa di inutile ma anzi la rispetta e la considera come l'altra faccia della medaglia. Sono cose che devono andare a braccetto e che non devono assolutamente scontrarsi.

 

Comunque sia non hai risposto ancora alla domanda di Shiki, ma ci hai girato solo intorno gonfiando il discorso con belle parole. Dici che la scienza non da risposte? Vero, non può dare tutte le risposte, ma non vuol dire che la metafisica possa colmare i vuoti momentanei della scienza. 

 

Adesso vorrei sapere cosa pensi veramente sull'autismo e sulla sindrome di Asperger. Dimmi cosa sono secondo te.


"Gli uomini mi hanno chiamato pazzo; ma nessuno ancora ha potuto stabilire se la pazzia è o non è una suprema forma d'intelligenza."
 
Edgar Allan Poe (Eleonora)

    Cosmo
  • Alex (Rm2k)

  • Utenti
  • Rens: 0
  • 1
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 872 messaggi
  • Sesso:Maschio
  • Provenienza:Gesta
  • Abilitā:Adepto

#49 Inviato 09 December 2015 - 15:40 PM

Io prima di tutto sono uno scienziato, e proprio per questo so quello che la Scienza dice al momento, che non sono le certezze che sembri esporre. Anche perché è ovvio che sia un disturbo del neurosviluppo, ma come ho spiegato, me lo devi motivare eziologicamente ed epistemologicamente.

Non ci ho.girato intorno, ho risposto.nel modo più preciso disponibile, e per rispondere al tuo quesito finale, ti rimando al mio pist precedente.

E datti una calmata che qua sista discutendo con serenità.

Ah, io sono un.umanista (laurea in lettere antichr) E uno scienziato (laurea in psicologia e attesa richiesta di dittorando). Quindi so con precisione di ciò di cui parlo, non sono sentiti dire o pareri, ma il risultato di studio della letteratura scientifica attualmente esistente in.proposito. a differenza di quel che sembri presupporre non sto fercando di far proseliti e sostenere una posizione, ma solo esponendo i fatti (scientifici) e proponendo una riflessione (metafisica).

cmq scusate se lo dico ma fatevi na sega...io sn single e vabbè ma fare un topic per vedere ragazze mamma mia...


    Fran Ryougi
  • Utente avanzato

  • Utenti
  • Rens: 45
  • 4
  • StellettaStellettaStelletta
  • 347 messaggi
  • Sesso:Non Specificato
  • Provenienza:Marche
  • Abilitā:Apprendista

#50 Inviato 09 December 2015 - 15:48 PM

Quindi sei dello stesso parere di chi dice che l'autismo sia una sorta di schizofrenia infantile?

Comunque mai detto che l'autismo vada curato... non c'è niente da curare. Si è autistici, punto.
In caso parlavo di curare la depressione che ne deriva e lo stress post traumatico di cui soffro. Ma quelli non possono essere curati, caso mai affrontati.

Comunque non sono qui per discutere di metafisica.
Io non credo in ciò che dici e nella tua corrente di pensiero.

Sostieni che il mio voler evitare le persone sia simile allo psicotico e non legato a un disagio sensoriale e l'incapacità di capire facilmente il pensiero della gente (Teoria della Mente) una regressione mentale.

Rispetto il tuo pensiero ma non lo condivido minimamente.

    Cosmo
  • Alex (Rm2k)

  • Utenti
  • Rens: 0
  • 1
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 872 messaggi
  • Sesso:Maschio
  • Provenienza:Gesta
  • Abilitā:Adepto

#51 Inviato 09 December 2015 - 16:03 PM

Non ho detto che l'autismo sia simile alla schizofrenia infantile (se rileggi ho detto "l'autistico" non è uno psicotico, l'ho pure detto piuttosto chiaramente).

Non sostengo neppure nulla riguardo ai tuoi sintomi, ho esposto dei punti.

Vedo però che o non leggete quel che scrivo (l'esempio che ho fatto appena prima è eloquente, così come l'accusa da parte di thebutcher fi trascurare la scienza, quando ho fatto tutt'altro) o lo ignorate, quindi la conversazione non può condurre a un reciproco guadagno, visto che vi opponete a cose che non ho detto o che avete illegittimamente inferito. Non solo, vi basate su assunti ottenuti.non come studiosi nel campo ma per letto o sentiti dire o consigliato dallo specialista consigliato, cose che difficilmente permettono una conversazione interessante se non coniugate all'apertura mentale di mettere in.dubbio ciò che si sa, poco stimolante. Io ho cercato di proporre una visione aperta e multifattoriale, ma è stata interpretata come una sorta di nazismo tptalitario, indice di resistenze troppo forti che non mi va di affrontare.

Ergo, la conversazione è inutile.

Ti auguro sinceramente e con tutto il cuore che la visione meccanicistica che proponi del tuo disturbo sia qualcosa che ti possa condurre ad una vita ricca di soddisfazione e quanto più esente dai problemi di cui desideri liberarti. Non volevo infastidire nessuno, pensavo solo vi potesse interessare un parere di questo tipo. Detto ciò, mi dileguo, non voglio tediarvi ancora! :)


Modificato da Cosmo, 09 December 2015 - 16:45 PM.

cmq scusate se lo dico ma fatevi na sega...io sn single e vabbè ma fare un topic per vedere ragazze mamma mia...


    TheButcher
  • Nuovo Arrivato

  • Utenti
  • Rens: 0
  • 0
  • Stelletta
  • 6 messaggi

#52 Inviato 09 December 2015 - 16:07 PM

E datti una calmata che qua sista discutendo con serenità.
 

Ma io sono calmo e ho risposto in modo tranquillo senza l'intenzione di farti innervosire o arrabbiare. Se il mio modo di rivolgerti ti è sembrato offensivo sappi che c'è stato un malinteso, il mio obiettivo era solo quello di esporre le mie idee nel modo più eloquente possibile

 

Comunque sia neanche io condivido il tuo pensiero ma lo rispetto.


"Gli uomini mi hanno chiamato pazzo; ma nessuno ancora ha potuto stabilire se la pazzia è o non è una suprema forma d'intelligenza."
 
Edgar Allan Poe (Eleonora)

    Cosmo
  • Alex (Rm2k)

  • Utenti
  • Rens: 0
  • 1
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 872 messaggi
  • Sesso:Maschio
  • Provenienza:Gesta
  • Abilitā:Adepto

#53 Inviato 09 December 2015 - 16:13 PM

Ti ringrazio molto. Come dice lacan, il malinteso è alla base del linguaggio, ed io sono un gran fraintenditore, specie al cellulare.

Detto ciò ci tengo a precisare che non.è un "mio" pensiero. Non mi interessa dare opinioni, alla scienza e alla metafisica le opinioni non interessano. Con le opinioni ci inizio una ricerca, non le espongo in una discussione.

Quindi riformulo dicendo che non condividi il pensiero di coloro che nella metafisica hanno il pensiero che ho riportato e che non condividi gli studi di coloro che nella scienza hanno concluso ricerche nel campo in questione, evidenziando quanto lavoro ci sia ancora da fare, non esistendo di fatto studi definitivi.


Modificato da Cosmo, 09 December 2015 - 16:58 PM.

cmq scusate se lo dico ma fatevi na sega...io sn single e vabbè ma fare un topic per vedere ragazze mamma mia...


    Fran Ryougi
  • Utente avanzato

  • Utenti
  • Rens: 45
  • 4
  • StellettaStellettaStelletta
  • 347 messaggi
  • Sesso:Non Specificato
  • Provenienza:Marche
  • Abilitā:Apprendista

#54 Inviato 09 December 2015 - 16:28 PM

Quando si parla due linguaggi diversi non sempre è facile comprendersi.

Comunque io assolutamente non baso la mia conoscenza sul sentito dire.

E dopotutto io ho un tipo di ragionamento schematico. Poco incline alla filosofia.

Penso anche io che sia inutile continuare.

    Martin Ginrai
  • Animatore

  • Utenti
  • Rens: 56
  • 1
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 531 messaggi

#55 Inviato 09 December 2015 - 16:30 PM

Ah... Cosmo cosmo...

no, mi piace anche leggere quello che scrive,

leggi e dici...

"questo qui non è il primo pirla, sa le cose che dice" (se poi siano condivisibili o meno... non mi ci metto neppure)

il mio problema non è in ciò che scrivi... è

quella cazzo di firma che potresti pure dimostrarmi for dummies il gatto di schrodinger, ma se me lo concludi con quella firma lì...

non riesco proprio a prenderti sul serio, acc... XD


firmalegoporn.png

<<Crede che riuscirà a rispettare un marito che, forse, ha preso la più grossa cantonata scientifica di tutti i tempi?>>

.

..

5aXlZJv.png

.

L'arte é la costruzione del tempio, dove lo Spirito, in virtù del simbolo, del rituale e della geometria sacra, può dimorare costantemente[...]

 

Vitriol

 

 

mfL-sxCXgYhc09oDXhjpgNkDZspZI1nOR6K-oxmG

 

- Il pandoro ci annienta...-


    Cosmo
  • Alex (Rm2k)

  • Utenti
  • Rens: 0
  • 1
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 872 messaggi
  • Sesso:Maschio
  • Provenienza:Gesta
  • Abilitā:Adepto

#56 Inviato 09 December 2015 - 16:35 PM

Ma la mia risposta è stata schematica.

-non ci sono studi scientifici definitivi.
-proviamo dunque a rifletterci anche in altri termini.

Non mi pare così astrusa come cosa.

La visione da scuole superiori che ancora aleggia sulla Filosofia come un mucchio di chiacchiere mi lascia sempre interdetto ma non dovrei stupirmene ancora. Sembra che la comprensione della filosofia come sapere massimamente sottoposto a quella che è la logica molto più di quasi tutte quelle che siamo abituati a chiamare scienze sia una chimera.

 

E in conclusione, mi spiace dirvelo, ma rileggendo i miei post devo concludere che non mi avete letto. Mi avete accusato di cose per le quali ho espresso la più ferma contrarietà. E' evidente, è scritto, cosa ho sbagliato? Siete forse matti? Sono forse io il matto? Eppure le lettere ci sono, e compongono delle parole, e sono lì! Sono evidenti, è chiaro quando dico "c'è dello psicologico. Ma è sufficiente? No" che non ho una visione solo psicologica della cosa. Dunque perché accusarmi di questo? Cioè, è follia, lasciatevelo dire, imparate a leggere prima di sputare sentenze su argomenti scientifici del cui campo di ricerca manco fate parte in prima persona, santo cielo. Ma che problemi abbiamo in Italia?

 

ma se me lo concludi con quella firma lì...

non riesco proprio a prenderti sul serio, acc... XD

 

Stai scherzando spero.

Se si, allora ahahaha, yes.

Se no, allora sappi che disegno anche fumetti zozzi, vagonate di pinup, sono volgare, sgradevole, politicamente scorrettissimo. Nemico del significante. O dell'inconscio. O della resistenza, insomma, di tutte quelle cose brutte che un cognitivismo ormai superato da... beh, da tutti, non ammette.


Modificato da Cosmo, 09 December 2015 - 16:49 PM.

cmq scusate se lo dico ma fatevi na sega...io sn single e vabbè ma fare un topic per vedere ragazze mamma mia...


    Fran Ryougi
  • Utente avanzato

  • Utenti
  • Rens: 45
  • 4
  • StellettaStellettaStelletta
  • 347 messaggi
  • Sesso:Non Specificato
  • Provenienza:Marche
  • Abilitā:Apprendista

#57 Inviato 09 December 2015 - 16:46 PM

Ma non avevi detto che era inutile continuare?
Io ti ho dato ragione... cosa vuoi di più?

Comunque non era assolutamente schematico ciò che hai detto. Adesso ne hai fatto semplicemente due frasi concettuali riassuntive (troppo riassuntive).

    Cosmo
  • Alex (Rm2k)

  • Utenti
  • Rens: 0
  • 1
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 872 messaggi
  • Sesso:Maschio
  • Provenienza:Gesta
  • Abilitā:Adepto

#58 Inviato 09 December 2015 - 16:55 PM

Ma non avevi detto che era inutile continuare?
Io ti ho dato ragione... cosa vuoi di più?

Comunque non era assolutamente schematico ciò che hai detto. Adesso ne hai fatto semplicemente due frasi concettuali riassuntive (troppo riassuntive).

 

Ti chiedo scusa, nei forum finisce sempre che non si vuole continuare e si continua. Comunque è che sono allibito, davvero, mi avete accusato di una caterva di cose che non ho detto quando ho scritto chiaramente il contrario. Ho descritto una posizione aperta a tutto, al dialogo, alla riflessione, e mi avete dato dello psicologista. Cioè, o ammettete che no avete letto o devo io ammettere a me stesso che sono uno psicotico e non so rapportarmi con l'Altro nel linguaggio.

Probabilmente sbaglio io, come sempre, ma davvero sono rimasto di stucco dall'assoluta apparenza delle vostre risposte che sembrerebbero spiegabili solo con un "non ho letto una riga di quello che hai scritto ma ti ho individuato come nemico di quello in cui credo e quindi esprimo la mia più ferma oppisizione".

 

C'è poco da essere d'accordo o meno con me, non ho detto nulla con cui si possa essere d'accordo o con cui si possa essere in disaccordo, perché ho riportato:

-Dati scientifici, anche se non gli studi nello specifico, ma se volete lo faccio.

-Riflessioni aperte e questioni disponibili ad ogni intepretazione.

 

Sui dati non si può obiettare perchè sono dati.

Sulle riflessioni non si può concordare o obiettare per il semplice fatto che non ho espresso una posizione definita, ma solo descritto come si lavora dalle nostre parti e principalmente lasciato aperto il dubbio su "è giusto fare così?" "abbiamo davvero esaurito la questione?" "C'è ancora molto da scoprire".

 

Cioè, ribadisco, sono interdetto come da questo mi si è fatto passare per:

 

-Un paragonatore di autistici a psicotici

-Un oppositore della scienza (nonstante Croce e soprattutto Gentile siano un momento altissimo del pensiero, così come Severino, suo prosieguo, ed Hegel, suo antesignano)

-Uno psicologista assoluto

 

Sul serio, non ha senso.


Modificato da Cosmo, 09 December 2015 - 16:57 PM.

cmq scusate se lo dico ma fatevi na sega...io sn single e vabbè ma fare un topic per vedere ragazze mamma mia...


    Zuppo
  • Moralizzatore

  • Utenti
  • Rens: 111
  • 3
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13962 messaggi
  • Sesso:Maschio
  • Provenienza:Ilneth
  • Abilitā:Esperto

#59 Inviato 09 December 2015 - 17:01 PM

Guarda... mi fa strano che un filosofo ritenga inutile il rapporto con le altre persone, espresso in "gentili parole".

 

E te lo "dimostro".

 

Prendi shiki, mettila in una grotta da sola a vivere il mondo da sola senza alcun rapporto umano e dimmi se, istintivamente, pensi che la cosa non farebbe ALCUNA differenza. Ed è ovvio che percepirai che di differenza ce ne sarebbe molta, moltissima. Quindi ora riprendi shiki, rimettila in mezzo alla gente che a modo loro mostrano vari punti di vista della stessa questione e, tutti, quantomeno interesse nel suo benessere.

 

Di base, le "gentili parole" sono utili a livello umano. E avere cura della propria umanità aiuta a non infrangersi come vetro.

 

 

Sarà pure asperger, ma non è un ciocco de legno, perciò a priori l'interesse che le mostriamo è terapeutico. E' anche molto a caso, con conseguenze difficili da immaginare (tantè che all'inizio ero preoccupata), ma lei è tutto furchè fuori di testa, quindi questo topic ed il nostro chiaccherare è interessante/distraente/costruttivo/amichevole.

Queste cose non sono medicine, ma sono erbe aromatiche che non andrebbero sottovalutate, perchè quando mancano, la differenza è visibile e tangibile.

 

Poi potete parlare ed opinionare e spalare merda su questa o quell'altra disciplina, decretando che l'una è inutile e l'altra è bellissima, non mi interessa perchè non ne ho mai sperimentata nessuna e quindi mi astengo (anche se mi fa un po' ridere il liquidare un'intera branca medica con tanta leggerezza), ma su una cosa non transigo.

Le parole gentili sono utili.

Esprimono un animo ed un'intenzione che vuole Accogliere ed Accettare.

Non sono caramelline menzoniere. Non sono quelle le parole gentili che le stiamo dando. Non stiamo minimizzando il problema, ridicolizzandolo e quindi crendo più danno che beneficio.

Le stiamo Parlando, senza l'intenzione di cambiarla in funzione di come siamo fatti noi.

 

E questo, se fosse stato fatto sin dall'inizio, sarebbe stata la migliore delle cure.

 

Se ti domandi da dove derivano tutti i post contro di te, per diamine, rileggiti il primo tuo post di questa pagina. Quale che sia il significante significato del significandetato, quel post è un vero disastro.


Deviantart

ElfGamesWorks Forum

 

My adventure game
Little Briar Rose

 

 

Altri progetti: Oh! I'm Getting Taller! / Il pifferaio di Hamelin

I miei Fumetti: Folletto Vs Nenè / A.s.D. / A.s.D.2

fablecontest1st.pngSCContest3Oct.gif 1zokd2s.png  qRfaRqE.png  eger81.gifBEu6G.gifeger81.gif
 

Un sogno nel cassetto...

Spoiler

Citaziò!

Spoiler


Scheda di Zuppo Del'Oquie

Spoiler


    Cosmo
  • Alex (Rm2k)

  • Utenti
  • Rens: 0
  • 1
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 872 messaggi
  • Sesso:Maschio
  • Provenienza:Gesta
  • Abilitā:Adepto

#60 Inviato 09 December 2015 - 17:11 PM


E questo, se fosse stato fatto sin dall'inizio, sarebbe stata la migliore delle cure.

 

Questo posso sottoscriverlo in toto, così come buona parte del tuo discorso.

 

Il rapporto con l'altro è fondamentale, ma se fosse terapeutico, vivremmo in un mondo con meno problemi psicologici. Aiuta, ma non è la soluzione.

Ce l'ho io la soluzione? Col cazzo, ma cerco di escludere quelle cose che al momento, dopo almeno un secolo di ricerca, ci sembrano essere ineficcaci.

Non tanto come aiuto, ma come soluzione del problema alla radice.

 

Mai oserei negare il valore del rapporto con l'altro.

Se qualcuno chiede come fare, però, sarò sempre per dire "al fine di una soluzione definitiva, il rapporto con l'altro è il sostrato necessario, non la soluzione". Ben vengano tutti i discorsi che le state facendo qui, ma il consiglio migliore che si possa dare è uno specialista di tipo analitico. E non lo dico io, lo dice, fra gli altri, Donna Williams, che si è più volte espressa con rispetto verso i metodi dei cattivissimi lacaniani, brutti malvagioni che non vogliono ammettere che è solo fisiologia, quei malandrini bruttoni tutti filosofia.

 

http://autistes-et-c...-to-the-Autists

 

E' un articolo di Maleval in Inglese, per chi s'interessa. Molto semplice, non esaurisce sicuramente la questione. Ma non amo parlare di fuffa, odio le opinoini personali, e o si maneggiano le quesitoni accademiche o tutto quello che viene detto è irrilevante, quindi ve lo piazzo qui - almeno questo, che è poca cosa - o avrò la sensazione di star esprimendomi come uno di quei tanti espertoni da facebook che dall'alto della loro esperienza quinquennale in muratura e la parentela con un architetto vanno a dire ad un ignegnere come comportarsi.


Modificato da Cosmo, 09 December 2015 - 17:15 PM.

cmq scusate se lo dico ma fatevi na sega...io sn single e vabbè ma fare un topic per vedere ragazze mamma mia...





  • Feed RSS