La questione è che la vita è fatta di "Sliding Doors"
ci fecero anche un film, è un'occasione, un momento nella vita in cui hai una "possibilità" se la prendi può cambiare completamente la tua vita, farti fare esperienze nuove che mai avresti pensato...
ma non è "una" la nostra esistenza è costellata di Sliding Doors, ogni attimo è scandito da Sliding Doors... eppure non le vediamo, e il perchè? Perchè per vedere una "possibilità" che già esiste bisogna fare in modo di vederla, cioè di essere sensibili a quella possibilità.
Non ne vedremo altre migliaia, certo, ma quella si, e... anche ora ce ne passano sotto il naso continuamente.
Non ci sono peggio sordi di chi non vuol sentire, se una cosa non ti interessa farai di tutto per evitarla, e così l'occasione ti passa davanti e non la cogli,
per coglierla devi aprirtici.
Questo è quello che è successo, è tutto qui, la vita non è rm2k, e non è making, non lo è per tutti perlomeno, ma alcuni ci si sono illusi e hanno voluto crescere in questo ambito; e... è ok, solo che quando sei cresciuto il making forse non ti basta più, e devi andare oltre.
Non si va oltre se non si cresce, intendo dire, non di età;
per crescere intendo lasciar entrare nuove opportunità, aprirti a quelle e voler dare a quelle opportunità una possibilità per sperimentare un nuovo modo di vedere e di fare, c'è gente che arriva a sessant'anni che non capirebbe neppure adesso il senso di quel che ho scritto in questa riga.
La particolarità delle Sliding Doors è che sono "porte" se accetti nel tuo "mondo" e "modo" di vivere qualcosa di nuovo, anche una sciocchezza, vedrai intorno a te cambiare molte più cose di quelle che credevi, può essere nel breve o nel lungo periodo ma succede e succede proprio perchè hai permesso a qualcosa di nuovo di entrare nel tuo mondo attraverso quelle porte, e contengono tante cose che non sai, quelle porte.
La questione meno giuliva è forse quella legata a chi si intestardisce dietro a una vita che magari non è fatta per lui, o per lei, illudersi che "potrei fare" magari con risultati scadenti, o ricevendo continue critiche, eppure restare lì, fissi in quel posto, in quel modo e mondo proprio, perchè non se ne conoscono altri... uuuh quante volte ho sentito la frase stizzita "ma cos'altro dovrei fare?"
clinicamente si chiama "paranoia" loro... è ovvio, non riescono a vederlo, e ci stanno bene in quella paranoia.
Queste sono le persone che meno di tutte crescono, sono le persone che restano lì a vedersi passare le sliding doors davanti al naso senza fare un vero balzo verso il proprio futuro; e poi ti dicono che non le hanno viste tutte queste "occasioni" infatti... è così, non le vedi se non sei pronto realmente a far entrare in te il "nuovo"
Il mio progetto, (ormai dico mio, dacchè non è più "nostro") di un platform poliedrico con una grafica degna di quel nome mi ha insegnato molto, erano cose del tutto nuove per me, e non sapevo se realmente fossi all'altezza di quel compito, eppure è appunto tentando strade nuove che si scopre non tanto di essere pronti o meno, quanto di avere ancora un mucchio da imparare, e che, si, si può crescere ancora, migliorarsi, tentando di fare quello che non hai fatto prima, mettendoti alla prova, sviluppando idee e pensieri con la volontà anche di concretizzarli, dando loro la possibiltà di esistere...
magari non oggi, e non domani, un giorno, forse...
non è importante realmente il "quando" ma l'opportunità che quel "quando" ti dona, di poter cambiare quello che sei e includere nel tuo "bagaglio" molti elementi che fino a ieri non si consideravano possibili.
Quando ci si pone questo genere di obiettivo, ecco che allora quelle opportunità giungono, e vediamo le cose in modo diverso da prima, ci poniamo nuove domande e ci diamo nuove risposte a quesiti che mai ci avrebbero sfiorato altrimenti.
Ma è necessario... essere aperti, e questo... ad alcuni spaventa, perchè inconsciamente si teme di snaturare ciò che siamo, temiamo di perdere quel poco "smalto" che abbiamo ricavato in una vita di sacrifici, cambiare fa paura, perchè non sai mai come può andare a finire, e in fondo... il bello è proprio quello.
Molti nella mia carriera "internettiana" sono andati e venuti, sono "vite" che per un attimo sono andate a incrociarsi con la mia, perchè così doveva essere, perchè dovevo imparare da loro, e loro da me, e quando ciò che doveva scaturire da quegli incontri viene meno è normale che il nodo si sciolga e che ognuno vada per la propria strada, può succedere in molti modi ma nessuno può districarsi dal gioco delle opportunità, le persone a loro modo sono legate a diverse possibilità volte al futuro, gli amici vanno e vengono perchè noi stessi andiamo e veniamo, non sono solo loro a cambiare, siamo noi, e cambiando abbiamo bisogno di nuovi incontri, nuove esperienze, nuove possibilità.
Si resta insieme solo fin tanto che si possiede un reale e genuino interesse comune, finchè si è allo stesso livello, ma se davvero una persona desidera cambiare, non è una situazione che perdurerà in eterno... e farla perdurare è anche meno produttivo, si finisce col consumare ciò che si possedeva, e con il forzare i propri istinti nel disperato tentativo di aggrapparsi a quell'unico periodo felice.
Qualcuno che conoscevo è morto, pazienza;
qualcuno ha trovato altri interessi,
c'è chi si è fatto mangiare dalla proverbiale sfinge e chi
ha trovato nuovi modi di esprimersi a lui più congeniali...
ma sono cosciente che niente è per sempre, e se c'è un momento che valga la pena di essere osservato con attenzione è proprio questo, per imparare, per crescere e perchè no, capire il motivo per il quale posso provare nostalgia, cosa non ho colto in quel passato che potevo cogliere, cosa non ho detto che dovevo dire, il perchè di alcuni miei comportamenti rispetto ad altri, e anche questo, in fondo, è un modo per far entrare un pò di "nuovo" in noi.
Ma ti avverto, chiunque tu sia a leggere,
se non hai alcun interesse verso le opportunità del futuro, credendo che il tuo destino sia solo tu a scegliertelo,
non capirai nulla di ciò che ho scritto, e anche qualora tu lo capissi col solo uso del pensiero, non potrai mai toccare con mano la veridicità di quanto ho esposto.
Modificato da Martin Ginrai, 16 March 2016 - 23:16 PM.