Eccomi qua, finalmente, a commentare Annice e il suo panda plushie!
Balza subito all'occhio che è il tuo primo gioco, ma ancora di più mi par di capire che sei riuscita nella rarissima impresa di completare un gioco che è anche il tuo primo approccio al tool. Questo ovviamente porta con sè alcuni aspetti negativi, visto con l'occhio del giocatore, ma al contempo porta ottime prospettive visto con uno sguardo più da sviluppatore.
Sul lato tecnico infatti il gioco ha molte delle classiche pecche dello sviluppatore principiante: inizia con mappe un po' spoglie e poco coerenti migliorando poi via via che prosegue il gioco, dove si inseriscono molte personalizzazioni che migliorano l'esperienza di gioco. A soccorso arriva però l'ambientazione, in quanto la storia gira intorno a una sorta di esperienza onirica dove il tratto distintivo è appunto la ripetitività, dove gli scenari paradossali danno un senso marcato di irrealtà, trasformando in buona parte un mapping inesperto in una caratteristica di atmosfera. Quando si dice far delle proprie debolezze una forza ;P
La storia e i personaggi che si muovono in essa sono fortemente caratterizzati secondo il loro carattere, dalla bontà alla pigrizia, passando dalla "capricciosità", ma è difficile cogliere al primo gameplay il senso e la metafora che ciascuno di essi rappresenta, restano delle "persone strane" in pratica fino al finale, rivelando ben poco per strada e spingendoti a rigiocarlo per vedere gli altri finali e capire meglio cosa vuoi raccontare con questo gioco.
In tutto questo si nota una profonda ispirazione da libri quali "Alice nel paese delle meraviglie" e "Attraverso lo specchio", dove l'inconscio diventa personaggio bizzarro e la parte più razionale del proprio io vi interagisce in modi a volte difficili.
Il gioco nel complesso è interessante ed intrigante, dimostra un notevole impegno e costanza, specialmente a fronte di una prima esperienza col tool. Più che un gioco vero e proprio, Annice è un racconto interattivo dove si lascia al lettore l'esplorazione del libro, mostrando però risultati diversi a seconda dell'approccio del giocatore/lettore, e questa è un po' la sua debolezza.
Mi piacerebbe vederne un remake, soprattutto visti i tuoi grandi miglioramenti col mapping e col tool in generale osservati nei nuovi progetti.
Complimenti (in ritardo) per aver completato il tuo primo progetto e buon lavoro con i prossimi! =)