Rpg˛S Forum uses cookies. Read the Privacy Policy for more info. To remove this message, please click the button to the right:    I accept the use of cookies

Vai al contenuto

Rpg˛S Forum uses cookies. Read the Privacy Policy for more info. To remove this message, please click the button to the right:    I accept the use of cookies

Screen Contest #90

Kamikun






  • Si prega di effettuare il log in prima di rispondere
In pratica, non so che fare. - - - - -

    Metal Face 01
  • Nuovo Arrivato

  • Utenti
  • Rens: 0
  • 0
  • Stelletta
  • 76 messaggi
  • Sesso:Maschio
  • Abilitā:Novizio

#1 Inviato 14 November 2017 - 22:24 PM

Se qualcuno di voi frequentava il forum a Luglio/Agosto, sicuramente (o quasi) vedeva continuamente miei messaggi nella sezione "sportello aiuti veloci MV". Ora invece non faccio nulla da mesi. Quindi: perché scrivo? Semplice: mi accorgo che non sto più continuando il gioco. A parte che la scuola e gli allenamenti mi tolgono molto tempo, ogni volta che accendo il PC mi dico: "ehi, voglio fare una partita a Dark Souls!" o "ehi, vediamo che c'è di nuovo su Youtube", ma mai "ehi, devo continuare Kiria's Adventure!". Perché? Credo perché sia perché inconsciamente mi accorgo di non sapere che pesci pigliare: mi sono posto obiettivi troppo alti e ne pago le conseguenze. Pensavo perciò di diminuire il progetto del gioco originale (ridurre da cinque a tre/quattro labirinti totali+labirinto finale) e cercare di concludere il progetto, per poi provare a creare un progetto con una storia già ideata in precedenza e con caratteristiche che io possa creare. Qualcuno di voi è stato nella mia situazione? Come ne siete usciti? Cosa mi consigliereste di fare?

    Testament
  • Il Custode della Memoria

  • Utenti Speciali
  • Rens: 1141
  • 51
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12370 messaggi
  • Sesso:Maschio
  • Provenienza:Firenze
  • Abilitā:Esperto


#2 Inviato 15 November 2017 - 00:14 AM

La tua è purtroppo una situazione dalla quale molti passano e dalla quale anche molti non escono.

 

Fare un gioco è un processo estremamente dispendioso in termini di tempo ed energie, soprattutto è difficile valutare la mole di lavoro necessaria per la realizzazione di un progetto che, su carta, sembra piccolo, ma che invece poi richiede mesi e mesi per essere completato.

 

Il problema è che l'entusiasmo per le proprie idee e per il proprio progetto, se non si ha la fortuna di beccare il progetto "giusto", tende a raffreddarsi in un tempo minore di quello necessario alla sua realizzazione.

 

Molti i fattori. Dopo un po' si perde interesse perché subentrano nuove idee più stimolanti, insoddisfazione perché a causa di ripetuti ostacoli la realizzazione procede a rilento o molto a singhiozzo, incapacità di sopperire autonomamente a tutti i problemi che si incontrano dovendo dipendere da altri, distrazioni varie di vita/altri hobbie/svaghi/ferie/scuola ecc

 

Insomma a un certo punto capita che il progetto che amavamo diventi improvvisamente un peso, un dovere, un lavoro da portare avanti sacrificando controvoglia il nostro tempo libero.

E fare le cose controvoglia è sempre controproducente.

 

Il making, in quanto svago/passione deve essere divertente, deve essere appagante, deve autoalimentarsi. Se smette di essere un divertimento, perde di significato e di senso.

 

Come se ne esce? Male e ognuno a modo suo. C'è chi si prende un periodo di pausa per farsi tornare idee e voglia oppure (sigh) per capire che non è una cosa che fa per lui (e non c'è niente di male), c'è chi cambia progetto e gli hd sono pieni di progetti abbandonati, c'è chi si forza di finire.

 

L'idea di abbassare il tiro col progetto e tagliarlo è una buona idea, si deve sempre cercare, per quanto possibile, di partire con progetti modesti, senza impelagarsi in produzioni enormi che porteranno via anni di vita e che, a meno che appunto non siano IL progetto azzeccato e giusto per te, difficilmente verranno portate a termine.

 

Ci sono diversi topic in giro in Parlando di Making di altri colleghi che si chiedono come farsi tornare la voglia...


183.png
donatePQ.gif bYridanSiBEi27EwrQBOKvYB04IgpCwL27xIfmrh FBnono.gif


    Metal Face 01
  • Nuovo Arrivato

  • Utenti
  • Rens: 0
  • 0
  • Stelletta
  • 76 messaggi
  • Sesso:Maschio
  • Abilitā:Novizio

#3 Inviato 15 November 2017 - 07:40 AM

Ok,grazie.

    Old Pat
  • Betatester del Forum

  • Utenti
  • Rens: 183
  • 10
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2347 messaggi
  • Sesso:Maschio
  • Provenienza:Afro
  • Abilitā:Esperto


#4 Inviato 15 November 2017 - 13:34 PM

Quoto tutto ciò che dice il buon Testament. Purtroppo è una cosa normale. In realtà c'è ben poco altro da aggiungere.
 

Pensavo perciò di diminuire il progetto del gioco originale (ridurre da cinque a tre/quattro labirinti totali+labirinto finale) e cercare di concludere il progetto, per poi provare a creare un progetto con una storia già ideata in precedenza e con caratteristiche che io possa creare.


Ci sta l'idea di ridimensionare il tutto.

I consigli che do in questi casi (o meglio, ciò che penso possa esser d'aiuto perché sono situazioni che io ho affrontato così), di solito, sono di non rimanere troppo fossilizzati su un unico progetto se le cose non vanno come dovrebbero, sennò si rischia di fare lunghe ed inutili pause ed è un'enorme perdita di tempo. Questo soprattutto se poi si ha il bisogno urgente di makerare e si hanno nuove idee che non si riesce a contenere (e che magari funzionano meglio di quelle attuali).
L'attuale progetto si può anche accantonare, magari addirittura cancellare, sospendere (ma mai buttare via niente) e intanto pensare a qualcosa di più contenuto, così da poterlo rilasciare e fare altro tipo d'esperienza, oltre che ottenere feedback significativi.
Completare un gioco è un enorme traguardo e quello arrichisce tantissimo.

Valida alternativa è quella di prendere in mano il progetto, analizzarlo e capire cosa sta facendo desistere dal continuarlo (come hai fatto tu). Magari si può fare qualcosa, magari operare dei tagli su parti che non entusiasmano più di tanto, cose di questo genere.
Solitamente, i progetti si abbandonano perché, appunto, non si riesce a vedere la fine (come diceva Test) e non si sa dove si sta andando a parare. In quel caso, fare un passo indietro e rivedere la parte concettuale potrebbe essere una gran idea. Non avere timore di ritornare nelle fasi di "brainstorming", sceneggiatura, game design se senti che qualcosa non va.

Se poi si ha a che fare con meccaniche complesse di gameplay o col, ad esempio, dover assemblare grafica molto al di fuori della nostra portata bisogna assolutamente ridimensionarsi perché quelle sono cose che sicuramente causano il blocco definitivo finale de la muerte. Si portebbe sperimentare queste cose in dei prototipi o progetti fini a sè stessi per fare esperienza.
Che ne so: mi sono bloccato perché volevo programmarmi un BS da me per il mio progettone ma non riesco e adesso non so che pesci pigliare?
Creati un piccolo prototipo e focalizzati sul BS, accantona per un attimo tutto il resto. Terminalo, anche un po' rozzo, e fallo provare agli altri, senti il feedback che ti danno, posta nella community, cose di questo genere.
Appena avrai un prototipo funzionante e ben strutturato, porta tutto sul progetto principale e riprendi.
In alternativa, passo indietro e ripensa il BS, magari semplificalo, ricordati che basta che sia divertente, non per forza complesso.

Consigli random.
Già la tua idea di ridimensionare ci sta.

Comunque questo rimane un hobby che si fa nel tempo libero. Se hai impegni più pressanti, è normale non avere modo di portare avanti making e caspi vari.
Ci saranno tempi migliori e prima o poi la scintilla che ti farà andare avanti la beccherai. Abbiamo tutti avuto/abbiamo/avremo periodi di vuoto, ahimè.

Dai, che i modi per riprendere si trovano.^^

Modificato da Old Pat, 15 November 2017 - 13:38 PM.

BIM_La_Legge_Sono_Io_X2.png
"Starring Patester Stallone as Dreddo, la legge sono io"

 

 

Sito portfolio personale (in lavorazione): https://patrickleo.art

 

 

Christmas Renko-tan!

Spoiler

http://gamejolt.com/...rototype/185747
1cYF1vi.png  1° posto al Short Game Contest #2 raggiunto con Karma Flow!

Spoiler

    Dax
  • C'č pių gioia nel dare che nel ricevere

  • Rpg˛S Admin
  • Rens: 838
  • 7
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4554 messaggi
  • Sesso:Maschio
  • Provenienza:Nord Sud Ovest Est
  • Abilitā:Maestro


#5 Inviato 15 November 2017 - 18:37 PM

Benvenuto nel club!

Test e Pat han già detto quasi tutto, personalmente ti sconsiglio di forzarti, perchè è il modo migliore per odiare qualcosa. Di solito trovo più semplice ripartire se inizio da una cosa diversa da quella che avevo mollato. Stavo progettando un labirinto? Lo lascio in sospeso e mi metto a progettare il bs, o qualche cutscene, cambiando genere di lavoro. Poi quando hai ripreso un po' il ritmo si può tornare sul "blocco".

Se pensi che convenga ridimensionare il tutto allora procedi, adattare l'obiettivo alle proprie competenze e abilità è un processo formativo importante e funziona in entrambi i sensi: sia in riduzione che in espansione. Quando saprai giostrarti meglio o imparerai nuove cose le potrai sempre aggiungere poi o alzare la mira del prossimo progetto ^^

Non demordere!


Membro Segreto della
Vecchia Guardia del Making [Gif in fase di reload]

SCContest1Oct.gif[icona di un premio]

tgSY1j0.pnggifnatale1.pnggifnatale12.png


    Metal Face 01
  • Nuovo Arrivato

  • Utenti
  • Rens: 0
  • 0
  • Stelletta
  • 76 messaggi
  • Sesso:Maschio
  • Abilitā:Novizio

#6 Inviato 15 November 2017 - 22:32 PM

Grazie a tutti e tre, ho tagliato una parte di trama, e finalmente ho continuato un po' il progetto! Al prossimo update che farò sul mio gioco dovrò poi anche modificare il mio post nella parte delle release.

    Lusianl
  • Lord Charset

  • Utenti
  • Rens: 711
  • 16
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5342 messaggi
  • Sesso:Maschio
  • Provenienza:lazio
  • Abilitā:Maestro

#7 Inviato 15 November 2017 - 23:07 PM

La fantasia viene e va!
Si comincia sempre con il voler spaccare le montagne per poi non fare nulla.
Ti consiglio sempre di conservare nel tuo animo un pizzico di fantasia e immaginazione.
Fai quello che puoi fare. Anche io dopo anni di prove mi sono ridimensionato e paradossalmente sto avendo un gran successo! XD

1129.png

2986.png

BIM_Banner3.png

Premi RpgMaker

Spoiler

    darkestdream
  • Nuovo Arrivato

  • Utenti
  • Rens: 4
  • 0
  • Stelletta
  • 49 messaggi

#8 Inviato 22 November 2017 - 23:08 PM

Creare un gioco è arte e per fare arte serve l'ispirazione. Capitano i periodi in cui ne siamo privi ma poi passano



    WereWorld(Tm)
  • Utente avanzato

  • Utenti
  • Rens: 2
  • 1
  • StellettaStellettaStelletta
  • 241 messaggi
  • Sesso:Maschio
  • Abilitā:Adepto

#9 Inviato 23 November 2017 - 14:46 PM

Io ho attraversato un periodo simile. È iniziato nel 2008 e finito nel 2016.

www.ddreamsgames.com

 

 


    Martin Ginrai
  • Animatore

  • Utenti
  • Rens: 56
  • 1
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 531 messaggi

#10 Inviato 25 November 2017 - 00:52 AM

Creare un gioco è arte e per fare arte serve l'ispirazione. Capitano i periodi in cui ne siamo privi ma poi passano

 

Sarebbe bello, sarebbe, anzi, perfetto, o fantastico... purtroppo però è solo "fantasy" non "fantastico"

 

Stamane, o era ieri... mi sono alzato di buon'ora...

 

Ah già... si, è uno di quei lunghi lunghi monologhi, per cui, siediti e leggi, chiunque tu sia, non so chi tu sia, ma chiunque tu sia, non è detto che

questo lungo monologo non contenga spunti in cui rispecchiarti.

 

Dicevo... mi sono alzato di buon'ora, tipo...

alle quattro di mattina, il ché è normale essendo di mattina, (cioè... dovrebbe esserlo, o per lo meno mi sforzo di credere che lo sia, meglio non fare domande)

Comunque mi alzo e non faccio colazione, perchè se ti alzi a quell'ora hai nello stomaco ancora l'hamburger della sera prima... E dovrei raccontarla quella dell'hamburger della sera prima: una storia tutta da ridere, o da piangere, a seconda dell'umore.

 

Insomma salgo in auto e prima di andare a lavoro butto l'occhio sul telefono, dove vedo un apprezzamento su dei miei vecchi scritti online:

"che bello leggere quello che scrivevi, peccato che negli anni siano saltate tutte le immagini"

mi dice un fan di vecchia data.

 

E...

già, Imageshack ha fatto uno bello scherzo a tutti.

 

 

Per quel che mi riguarda, io sono nella rete da anni, decenni potrei dire, ho visto il mondo senza rete, e poi a poco a poco (ma mai lentamente) venirne fagocitato.

 

Ma la rete non è solo male, è un insieme di tante cose, di opportunità, di storie... E ne ho scritte molte, ovunque, con più nomi, e ne ho cambiati talmente tanti da non ricordare nemmeno quali siano, non è difficile, infatti, che mi presenti a un utente di un forum con un nome di un altro...

 

Si, ok... mi sono lasciato prendere la mano, qualche cazzata si fa.

 

 

Fatto sta che non sai come dovresti sentirti se un fan ti dice così, perchè che tu scriva non è certo una novità, ne puoi andare fiero per certi aspetti, da un lato preferiresti che nessuno ti dicesse niente.

Non lo fai per la gloria, anzi... non l'hai fatto mai per la gloria, non scrivi, non pixelli, e prima ancora non disegni per avere l'apprezzamento degli altri, non inventi una trama perchè gli altri ti ricordino, lo fai semplicemente per te, lo fai per esprimere, forse, esternamente un senso di libertà che ti contraddistingue.

Ma magari ci torno poi...

 

...Ah beh, certo, poi se devi diventare famoso per aver incentrato un videogame sullo scary jump gratuito, ok, va bene, ti ci scrivono i romanzi e li vendono a quello stesso stand a Lucca dove presentano gli albi di una pluri-vincitrice di Eisner, e... è chiaro che non vincerai mai un premio Eisner per aver fatto un romanzo sul mondo di Five nights, o di Assassin's Creed ma già il fatto che condividi la stessa casa editrce di un autore purosangue, per quanto giovane, dovrebbe far riflettere.

 

"Creare un gioco è arte, e l'arte è ispirazione" dice un tale, beh...

Non funziona proprio così, ma in linea di massima possiamo anche dire che questa affermazione sia "vicina" alla verità,

o a quella che molti considererebbero una verità.

Ma sul fatto di paragonarla a una "fase" che passi o che ritorni... Su questo ci puoi scrivere un libro, non un monologo.

 

E... non voglio illudere nessuno, non venderebbe mai quanto i romanzi di Assassin's Creed.

 

 

Come si fa a spiegare?

L'ispirazione non è "arte" e nemmeno qualcosa che precede all'arte, l'ispirazione è... Per l'appunto, un'ispirazione.

 

Beh certo, non lo intendiamo in senso letterale, ok? Ma per il come si muove, per come funzioni questo gran mistero dell'autore di romanzi di successo che è "l'ispirazione" diciamo che il termine "ispirazione" rende giustizia abbastanza, o per lo meno in parte, a come "funzioni" un'ispirazione.

 

E' un pò come avere qualcuno che da dietro ti sospinga, qualcuno o qualcosa che respiri, un Eolo privato, vai a sapere... Non scendiamo sulle facili ideologie da chiesa, è... semplicemente "qualcosa" poi cosa sia questa "cosa" non è davvero importante, o forse si, beh... dipende anche quello, comunque...

A noi qui interesserebbe capire perchè non è detto che ti "torni" l'ispirazione.

 

Potremmo immaginarla come una vita in balia delle onde, come una tipica zattera da vignetta della settimana enigmistica, nella mia idea non c'è una ragione precisa, ma sui tronchi che costituiscono quello scafo malconcio ci vedo appesi strani molluschi di mare, neri, come questo Black Friday, che a seconda della vita che facciamo può assumere tanti significati diversi.

 

Hai il tuo albero maestro, a cui hai appeso un bel lenzuolo, lercio, ovviamente, come in tutte le zattere che si rispettino, e mentre sei lì che ti godi l'ondeggiare lento delle onde, i tempi della natura lo squish squash dell'acqua che spruzza tra le fessure che vedi separare un tronco all'altro, d'un tratto si alza una brezza da dietro, allora la vela, per quanti buchi ingialliti possa avere, torna a gonfiarsi, e la zattera inizia a scivolare sullo specchio d'acqua:

 

immagine idilliaca finchè non pensi che se caschi in mare potresti venire divorato dagli squali, ma vabbè... soffermiamoci sull'idea idilliaca, anche se di "idilliaco" ha davvero poco.

 

Si chiama "ispirazione" un termine che deriva da "spirito" o "spiritus", o meglio ancora e in una lingua più digeribile, è un pò il corrispettivo di "vento"

e non è un caso, non è così scontato o superficiale, perchè se ci pensi nessuno sa da dove arrivi il vento,

è qualcosa di invisibile, di inaspettato che ti travolge di punto i bianco.

Può essere lieve o devastante, e in ogni caso non saprai mai perchè si è sollevato, dove sia iniziato il processo che l'ha condotto da te, da dove arrivi, e il perchè.

 

Una cosa è certa, però, se sei in "casa" e a un certo punto da una finestra aperta ti arriva un colpo d'aria, beh, quel "movimento" non viene dalla stanza, se tu sei "qui"

o se sei "lì" insomma, dovunque tu sia ora, mentre leggi, e sentissi d'un tratto una sferzata d'aria (il chè... è improbabile a quest'ora di notte in pieno autunno/inverno) non puoi far altro che convenire che quella "cosa" non viene da dove ti trovi, viene da fuori, quindi... Da un altro posto, ipoteticamente, un posto che non conosci e che molto probabilmente non puoi nemmeno conoscere.

 

 

Da qui il termine "spiritus" e da qui il termine "ispirazione" quel vento che viene da "di là" e che in aperto oceano ti può sostenere e trascinare verso nuove rive, ovvio, se glielo si permette.

 

Tutti vivono questa romanzesca cosa da "il vecchio e il mare" perchè tutti sentono un'ispirazione prima o poi.

La regola d'oro è "rilassarsi"

 

Se tu fossi, non so, imbottigliato nel traffico con quello che ti strombazza davanti e l'altro che ti gesticola nefandezze dietro, anche se tu avessi una decapottabile, se hai le palle girate forse faresti caso al vento?

Al modo in cui soffia, alla direzione che prende?

A come si gonfi in silenzio e altrettanto in silenzio ti scivoli addosso?

 

Un aneddoto:

é buffo perchè l'altro ieri durante il lavoro ho dovuto sbarazzarmi di alcuni scarti di produzione, così sono uscito dal retro, all'aria aperta.

Non che me ne fregasse delle montagne innevate o del vento, ma poi mentre inserivo il codice "segreto" per entrare dalla porta automatica (che è una sequela di 69, per dire la serietà del mio ambiente di lavoro) la mia attenzione è stata catturata da un albero dietro lo stabilimento.

 

Non so che albero fosse, anzi, che albero sia, io non sono un botanico; ma le foglie erano ingiallite durante la stagione, e in quel momento ne stavano cadendo a centinaia.

 

E' stato il suo fruscio ad attirare la mia attenzione, è... abbastanza una stronzata lo so, ma guardarlo mi ha infuso una strana serenità, sarei stato lì a osservarlo ore, perchè le foglie continuavano a cadere come una pioggia di strani rimasugli di carta stropicciata, con quel frush frush caratteristico di vecchi Post-it scritti e poi stracciati, (come le idee di anni di progetti andati a lieto fine, nel cestino) insomma...

tanta bella poesia ma il portone automatizzato si era aperto e io dovevo tornare al lavoro.

 

Però sarei stato lì,

avrei voluto fermarmi e guardarlo,

guardare quanto tempo ci avrebbe messo a perdere tutte le foglie.

 

Non molti giorni prima, mentre camminavo lungo la strada che costeggiava un campo appena seminato, mi era successa una cosa simile: uno stormo di uccelli si è alzato in volo coprendo una porzione di cielo, puntinandola come in uno di quei dipinti di George Sauret, Seurat, Surette... insomma quello lì.

 

Credo che potrei annoverare l'esperienza di quel suono come una delle cose più belle che mi sono capitate quest'anno, e...

non perchè io conduca una vita particolarmente di merda, ha! Non capisco da dove escano qeste illazioni! Tu non sai niente di m...

lasciamo perdere,

si, conduco una vita prettamente di merda ma...

Questa è una cosa diversa, quel frullo d'ali è durato pochi istanti ma era unico!

Qualcosa di unico, intendo, così come quelle foglie che abbandonavano i rami rinsecchiti di quella vecchia corteccia, sono... cose uniche,

passano una volta e se le cogli, le cogli, se le perdi, le perdi;

ma se le perdi non è quel genere di "perdi" che torna prima o poi, no è una perdita a lunghissimo tempo, eterno direi, le perdi per sempre.

 

 

A rifletterci, nel momento in cui l'albero ha iniziato a perdere tutte le sue foglie il portone si apriva lentamente e quindi in quel lasso di tempo, per quanto breve, potevo scegliere cosa fare:

restare a guardare o tornare al lavoro?

 

Ed è sempre così, scegli la cosa più scontata... E infine mentre sei tornato alle tue cose lo sai che non eri in te, che sei stato forzato a fare quella scelta:

da un contratto,

dall'educazione,

perché hai delle responsabilità e quel che stai facendo mentre rimedi alla meno peggio ai problemi degli impianti è qualcosa di giusto.

 

Però c'è anche una parte di te che non capisce perchè tu abbia preferito rientrare, una parte di te che sa che hai compiuto una scelta sbagliata.

 

 

Già, sembra una cazzata, ma quando ci devi convivere non è più tanto una cosa di poco conto.

 

 

Ecco, quella è "ispirazione" è un attimo in cui tutto sembra muoversi al di là di quello che è il tuo reale controllo,

perchè l'ispirazione non è qualcosa che controlli, non imbrigli il vento, e non controlli il cielo, puoi solo stare lì e coglierlo quando soffia.

Vuoi ricevere l'ispirazione?

Smetti di voler esercitare controllo su tutto.

 

Certo puoi usare un rudimentale remo per la tua zattera, ma di certo non controlli niente se nel centro di una tempesta, né col mare in burrasca. L'ispirazione ti porta dove vuole lei, e se glielo concedi allora può portarti molto lontano,

ma se temi di allontanarti troppo ti tufferai con gli squali piuttosto che restare un secondo di più su quella barca di tronchi.

 

Quali pensieri, quali idee sarebbero potute nascere nella tua testa se ti fossi fermato a guardare quella scena d'autunno?

Beh... non lo sapremo mai.

 

Non va intesa l'ispirazione (che poi è sorella della voglia, e comare dell'arte) come qualcosa che "prima o poi arriva"

e neppure pensare che se esci un pò e ti distrai arriverà sicuramente, perchè... Intorno a noi tutto è mosso dall'ispirazione,

tutto,

vi siamo letteralmente immersi, il problema non è quindi nel fatto che da fuori non arriva, il problema è in noi, è dentro di noi, è nel modo in cui ci poniamo, in quali obiettivi ci prefiggiamo, in cosa scegliamo di vedere o sentire.

 

L'ispirazione è qualcosa che si muove nell'imprevedibilità, puoi pensare di scrivere un libro, e se ispirato lo scriverai, ma non puoi sapere "ora" come sarà quel libro, né se davvero domani sentirai ancora un qualche senso di paternità nei suoi confronti.

 

L'ispirazione è l'onda su cui si "fissa" il futuro, ma non futuro in senso di "domani faccio questo, questo, e questo",

futuro nel senso di evoluzione di ciò che sei, e di ciò che è quello che ti circonda.

Attraverso l'ispirazione nasce l'idea che può cambiare quello che farai domani, quello che ti coinvolgerà per qualche tempo della tua vita, oppure il germe che può cambiare te stesso, o perfino il mondo.

 

Ma non vuol dire che sia cosa per tutti.

Certo, tutti possono sentirla, tutti possono viverla, tutti possono fondersi con lei, ma oltre al lato "poetico" della vita, fatto di fottuti alberi che invecchiano, pennuti che si alzano in volo, anziani seduti nella posizione del loto che compongono Haiku;

esiste l'altro lato, quello in cui ti devi alzare alle quattro, o devi farti piacere di più i tuoi colleghi di quanto non faresti se avessi la possibilità di mandarli a fare in culo;

quel lato della vita in cui accendi la tv e non senti più cosa dicono, mentre le informazioni, i contesti, le paranoie dei vips ti attraversano senza lasciare traccia, eppure logorandoti a poco a poco;

il lato in cui tu sei solo tu, non sei qualcosa di "astratto" che può fondersi con qualsivoglia sostanza spirituale o filosofica attraversi l'universo, ma sei semplicemente una persona, con una vita sociale e una vita di routine, in cui è meglio che eviti di interrogarti su quanto ti siano amiche le persone che si dicono tue amiche.

Il lato della vita in cui non sai più cosa desideri davvero, e anche quando lo trovi, è un lato in cui puoi restare ferito, o peggio paralizzato nel perderlo.

 

E... si, è vero che in qualunque istante, ovunque soffia il vento dell'ispirazione ma...

E' anche vero che se il tuo albero maestro si spezza non potrai cogliere alcunchè.

 

Non che non si possa riparare, ma un albero spezzato resta un albero spezzato, non sarà mai più come prima.

E se si pensa che sia crudele, è perchè non si considera che l'ispirazione non è lì SOLO per te, se tu non coglierai quell'alito di vento lo coglierà qualcun altro. E d'altro canto, se ti spezzi è molto facile venire travolti da onde che non avevi previsto, che non avevi visto arrivare, o essere anche sbalzato letteralmente "fuori bordo"

Annaspa nell'acqua per raggiungere di nuovo la zattera, si, è possibile, ma tu intanto annaspa e tieni la bocca chiusa.

 

Questo succede quando la nostra vita si riempie, cioè... Quando la nostra agenda degli impegni è talmente pregna di merda da arrivare ad addormentarti (male) non appena la tua testa a fine giornata sfiora il cuscino.

 

(Se poi ti alzi alle quattro posso assicurare che lo stesso può succedere pure a metà giornata, ma questa è un'altra storia...)

 

Succede quando la tua vita diventa uno schema ripetitivo, in cui esisti sempre più per gli altri e meno per te stesso,

quando lasci che sia una macchina a gestire te e non il contrario,

quando sono gli altri a dirti cosa devi fare,

ogni giorno, e così i successivi,

quando parli con le persone che incontri e ti inizi ad accorgere che quel discorso l'hai già affrontato la volta prima, e quella prima ancora, e quella prima ancora.

 

Succede quando il vaffanculo diventa il tuo mantra, quando guardandoti allo specchio smetti di riconoscerti, quando perdi la direzione da dove vieni e non capisci più dove stai andando.

Quando non trovi più risposta al cosa farai del tuo futuro, neppure del più prossimo.

Quando per quanto tu possa sforzarti non sei più in grado di immaginare una realtà differente da quella in cui sei immerso.

Quando inizi a sentirti dentro come dentro Apple Jack.

 

E non è colpa tua, o meglio... nessuno ti ha spiegato come si naviga, per cui non puoi fartene certo una colpa:

è che non è andata, tutto qui;

però non è che puoi prendere e tornare indietro, una foglia che cade è una foglia che cade, hai avuto la tua occasione, fermarsi a metà strada dalla caduta e cambiare direzione è comunque possibile... Ma ormai sei in caduta e quello che dovevi fare lo dovevi fare prima, prima di perdere quella serenità o quell'equilibrio, prima di privarti della libertà vera, quella che ti permette in qualsiasi momento di evadere, di scegliere.

 

Puoi reggere per un pò a qualunque intemperia, ma quando il tuo albero maestro si spezza, sei fuori dai giochi, e no, non tornerai mai più come prima.

 

Siamo verso la fine dell'anno, la fine di un ciclo, l'energia in calo e bla bla bla... e...

Si,

capitano momenti in cui ci sentiamo più deboli, più soli, più spaesati; è tipico del periodo, sennò non si spiegherebbe di quanta gente odi il natale.

 

Ma, scherzi a parte, non esistono comunque nemmeno adesso momenti in cui l'ispirazione non ci sia;

siamo noi quelli che la ignoriamo, e purtroppo puoi anche sapere come funzionano queste robe, ma non è così facile capire dove la cosa possa aver avuto inizio, quali parti della tua anima si sono chiuse agli stimoli esterni, quali corde si siano spezzate nel percorso da lì a qui;

 

sai solo che fino a ieri sentivi qualcosa, e oggi semplicemente non lo senti più.

 

 

Questo è un hobby, intendo il fare giochi, disegnare, scrivere storie, creare cose, insomma.

Lo è per alcuni, e per altri è qualcosa di più, va bene?

Non commettete, quindi, la leggerezza di dimenticarvene, dando cose come l'ispirazione "scontate" l'ispirazione di suo è una cosa scontata,

tuttavia non lo è altrettanto la nostra predisposizione a coglierla, nè tutti sono in grado di cambiare, o ne hanno la forza.

 

Superato un certo limite è già tanto se trovi quella necessaria a guardarti allo specchio.

 

Domanda:

vuoi dire che non si sarà più in grado di scrivere, disegnare, inventare o fare arte?

Tutt'altro:

ma, ammesso che troviate del tempo da dedicarvi, vuol dire che farlo vi farà stare più male che bene.

E solo i masochisti si fanno male di proposito.

 

 

 

Per quella storia dell'Hamburger della sera prima, invece... Sarà per un'altra volta... O, chissà, forse per "mai"


firmalegoporn.png

<<Crede che riuscirà a rispettare un marito che, forse, ha preso la più grossa cantonata scientifica di tutti i tempi?>>

.

..

5aXlZJv.png

.

L'arte é la costruzione del tempio, dove lo Spirito, in virtù del simbolo, del rituale e della geometria sacra, può dimorare costantemente[...]

 

Vitriol

 

 

mfL-sxCXgYhc09oDXhjpgNkDZspZI1nOR6K-oxmG

 

- Il pandoro ci annienta...-


    Old Pat
  • Betatester del Forum

  • Utenti
  • Rens: 183
  • 10
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2347 messaggi
  • Sesso:Maschio
  • Provenienza:Afro
  • Abilitā:Esperto


#11 Inviato 25 November 2017 - 19:32 PM

Mi mancavano i tuoi mega-post, Martin. XD Ammetto che questo, in particolare, mi ha pure un po' "spaventato" o comunque... qualcosa del genere. Urge storia dell'hamburger per bilanciare.

Modificato da Old Pat, 25 November 2017 - 19:33 PM.

BIM_La_Legge_Sono_Io_X2.png
"Starring Patester Stallone as Dreddo, la legge sono io"

 

 

Sito portfolio personale (in lavorazione): https://patrickleo.art

 

 

Christmas Renko-tan!

Spoiler

http://gamejolt.com/...rototype/185747
1cYF1vi.png  1° posto al Short Game Contest #2 raggiunto con Karma Flow!

Spoiler

    Guardian of Irael
  • Coniglietto Rosso

  • Rpg˛S Admin
  • Rens: 195
  • 19
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 58424 messaggi
  • Sesso:Maschio
  • Provenienza:Bagnaia (Viterbo)
  • Abilitā:Apprendista


#12 Inviato 25 November 2017 - 19:53 PM

(Pure a me la storia dell'hamburger dopo averlo nominato nel principio e nella fine interessa in effetti! XD)


(\_/)
(^ ^) <----coniglietto rosso, me!     
(> <)

 
Il mio Tumblr dove seguire i miei progetti, i progetti della Reverie : : Project ^ ^
 
KdUDtQt.png disponibile su Google Play, qui i dettagli! ^ ^
 
FwnGMI3.png completo! Giocabile online, qui i dettagli! ^ ^  
 
REVERIE : : RENDEZVOUS (In allenamento per apprendere le buone arti prima di cominciarlo per bene ^ ^) Trovate i dettagli qui insieme alla mia intervista (non utilizzerò più rpgmaker) ^ ^

Spoiler


    ilvostrocaroJimmy
  • Nuovo Arrivato

  • Utenti
  • Rens: 0
  • 0
  • Stelletta
  • 3 messaggi

#13 Inviato 30 November 2017 - 22:23 PM

 mi sono posto obiettivi troppo alti e ne pago le conseguenze.

THIS.

ti posto una frase che a me aiuta molto in questo senso:

"If your vision so exceeds your ability, then look to something closer."






  • Feed RSS