Con il termine “bozzetto” si suole intendere, nelle arti, lo schizzo o l’abbozzo di un disegno. Più propriamente è il processo di costruzione che porta a realizzare qualsivoglia figura, umana o non, disegnata.
Il bozzetto costituisce circa il 90% di un disegno finito, visto che in esso devono essere presenti (almeno in potenziale) tutti gli elementi che si intendono realizzare. Questo vuol dire che se intendiamo disegnare una scena urbana, con persone che camminano sul marciapiede tra auto che sfrecciano e palazzi altissimi, dovremmo abbozzare ogni singola persona, ogni singolo veicolo e ogni singolo edificio.
In casi come questi, ovvero in scene abbastanza complesse, lo studio degli spazi, del posizionamento degli elementi, eventuali prospettive, diventano scelte importantissime, che andranno a condizionare la nostra realizzazione finale.
E tutto questo sarebbe impossibile da realizzare senza una buona costruzione di base, ovvero senza il bozzetto.
Strumenti necessari
1 matita HB o 2H
1 matita 2B
(in alternativa a queste potete utilizzare una matita porta-mine con mine HB 0,5)
Tantissimi fogli
Pratica
Per quanto riguarda la parte pratica, un buon bozzetto comprende due fasi: studio degli spazi con stesura delle forme, e costruzione delle figure.
La prima fase è caratterizzata essenzialmente dall’ideazione della scena da disegnare: in questo caso il disegno (da realizzarsi con la matita 2H o HB) si deve limitare alle forme base degli oggetti, in modo da inquadrarli nel loro spazio e studiare la composizione. Durante questo momento è inevitabile cambiare idea più di una volta (solitamente la prima idea non è mai quella giusta). Se vi trovate a cambiare più volte la disposizione dei vari elementi usate sempre e solo la matita; non cancellate con la gomma i vostri “errori”, a questo livello del disegno il bozzetto serve anche a correggere errori di anatomia e proporzioni sballate.
Essenziale nel definire gli spazi è racchiudere ogni oggetto e persona in dei rettangoli o quadrati; in questo modo avremo già un’idea delle loro aree di posizione.
Per quanto riguarda il bozzetto della figura umana, il consiglio è quello di ridurre ogni parte anatomica a forme semplici, quasi elementari, su cui poi successivamente si andrà a definire l‘anatomia. La testa sarà quindi realizzata a forma di uovo, il busto come un barile, le braccia e le gambe con forme cilindriche o con semplici linee a definirne il movimento (con le giunture sempre presenti) e così via.
Ecco un esempio di bozzetto al “primo livello”
Come vedete la costruzione fuoriesce, anche di molto, dalla vignetta: non preoccupatevi di questo, è naturale e serve per meglio capire quali particolari da finire andranno nel disegno.
Una volta completata questa fase, si passa alla definizione delle figure. Qui convergeranno tutti gli elementi anatomici, prospettici, panneggi e ombreggiature possibili, in modo da delineare quello che sarà il risultato finale. Notate che siamo ancora nel campo del bozzetto, la costruzione qui entra nel vivo.
Ecco un esempio di bozzetto al “secondo livello” (la stessa immagine di prima rifinita)
Una volta terminato il bozzetto, si passerà alla ridefinizione dei particolari: con una matita più scura, si ripasserà il disegno in modo da rieseguire e pulire le linee. Anche in questo caso non usate la gomma per cancellare la vostra costruzione, visto che questa sarà la fase finale del vostro lavoro (dopo utilizzate le chine).
Assegno a casa
Per questa prima lezione sarà importante vedere come ve la cavate con il bozzetto di "primo livello".
Vi darò quindi due scene che dovrete realizzare rimanendo fermi allo studio degli spazi e alle forme basi degli oggetti.
1° Scena Tre persone, magari agenti segreti stile "James Bond", di cui un uomo e due donne in pose "cool" (figure intere)
2° Scena Siamo in un parco cittadino, alberi, persone che corrono, e ci sono due fidanzatini su una panchina (figure intere)
Il termine sarà domenica sera (per chi ha problemi mi faccia sapere), postate i vostri lavori in spoiler o via link, in modo da non appesantire troppo il topic.
Oltre a questo, vi consiglio di far pratica con il tratto.
Per questo potete realizzare delle linee parallele tra loro (orizzontali o verticali) con una sola matita, alternando una linea a tratto forte e una linea a tratto leggero. E' un lavoro che può sembrare stupido, ma che è bene fare dall'inizio visto che servirà molto.
Riempite fogli e fogli di queste linee.
Mi sembra ovvio che cmq il migliore metodo per imparare è quello della molta pratica. Disegnate sempre!
Alla prossima con nuovi assegni a casa!
Lucasart
Modificato da Lucasart, 13 October 2008 - 08:33 AM.