Beh, non direi che non si capisce. A colorare sei molto metodico e ricco, quindi all'occhio esce SEMPRE qualcosa di piacevole. Che era ambiente spaziale si capisce, ma comunque non è una nebulosa o una luce diffusa quella (che ti sei impelagato in una cosa difficilotta).
Posso aiutarti soprattutto con la roccia. Ci sono due cose che rendono quella roccia, non rocciosa:
1 - La conformazione (fasci di terreno colati come fosse un impasto da dolci)
2 - La scelta di come fare luci ed ombre, che esprimono il materiale. In questo caso aumentano la Morbidezza, quasi la fangosità viscida, del planetoide.
In sunto mi da l'impressione che se ci metto piede, affondo nella melma.
I colori scelti non sono importanti, si piegano all'impatto visivo ed essendo tutto sul viola, non è stata una cattiva scelta restare in tema.
Se posso esserti di aiuto posso dirti inanzitutto come (la prossima volta direi, che questa è uscita così ed ha il suo perchè) rendere meglio la sensazione di Roccia vista da lontano. Fare un sasso è un conto, ma un pianeta roccioso è un altro. Comunque intanto ti posto degli esempi di roccia.
In questa immagine, viene bene come esempio la roccia in distanza. Non è troppo lontana dal vederla molto lontana.
http://indiestatik.c...lic-570x397.jpg
Nel secondo esempio c'è il fatto che la roccia sono sostanzialmente sassi, enormi o minuscoli che siano. Tutto è relativo. Alcuni tratti potrebbero uscire interessanti se fatti con quella resa grafica.
http://i.imgur.com/R0vwY7T.gif
Mo il problema è che il tuo è un pianetoide, quindi non si può semplicemente fare un grosso sasso. Oddio, volendo si, se guardiamo un Asteroide, è un grosso sasso spiaggiato.
http://archive.oapd....GES/IDADACG.GIF
Ma da vedere è stra noioso, quindi l'idea del micro planetoide è bella. Come trasformare un grumo da pasticcere in un agglomerato roccioso dal nucleo rovente? A giudicare dai vulcani, non è un pianeta grosso. E' un asteroide planetoide, a fantasia. Un'idea è di ispirarsi alla luna tempestandolo di crateri ma mettendoci più varietà, come conformazioni rocciose imponenti e catene montuose.
Questa è una buona vista per avere un'idea di come esprimere rocciose catene montuose a distanza.
http://upload.wikime...x-Himalayas.jpg
e per capirci meglio, a livello di disegno viene bene anche così
http://www.fantastic...soMountain2.jpg
Beh..tra luna, montagne, vulcani e enormi sassoloni, ho buttato giù in 5 minuti questo disegno grossolano. Mi spiace se non mi ci dedico di più ma ho una scadenza e non posso seriamente perderci troppo tempo :/
Con un po' meno Mouse effect e precisione di mantenere la forma grossomodo tonda (questo è un pallone sgonfio), esce un bel planetoide. Ma di certo non si ha dubbio che questo è roccioso. Ora, quella non è colorazione, è la bozza delle ombre.
Un altro grosso problema è appunto come colorarlo, come dosare ombre e luci e soprattutto, che forma dargli per esprimere un materiale non flaccido.
Beh, c'è da dire che quando si lavora con le rocce, è sempre consigliato fare le linee piuttosto RIGIDE e non usare sfumature eccessive. Il punto è che la roccia non è qualcosa di delicato, soffice, che dunque curva lentamente nella sua forma. Tranne appunto, i sassi del mare o gli asteroidi.
Se vogliamo fare qualcosa di roccioso, dobbiamo dosare quando fare molte sfumature, e quando invece portarci drasticamente sullo scuro. E' importante, perchè tanti colori e tante sfumature non necessariamente significano un lavoro Riuscito.
Posso farti solo un piccolo esempio, che il tempo fugge e devo uscire a breve.
Il più possibili meno tondeggiose. Si, ovviamente possono essere tondeggiose, ma mantenere in mente l'idea che la roccia non è tonda, sono scaglie e frammenti solidi, quindi non vogliono essere tondi. Tutte le variazioni, viste da lontano, sono ovviamente più tondeggiose che da vicino ma meglio non trasformarle in gomma. E per non trasformarlo in gomma, bisogna essere attenti con le Ombre.
1- Non esagerare con il numero di colori. La roccia se ne frega dei tuoi colori, vuole essere netta perchè l'ombra dietro un sasso, è rigida ed improvvisa, dato che il sasso devia la propria superfice in maniera altrettanto rigida.
2 - E di conseguenza, la forma delle ombre deve accompagnare questa logica.
Noi non possiamo fare delle forme triangolari, perchè in teoria il pianeta è visto da lontano, quindi le cose non sono proprio così precise come nella prima immagine postata (quella con le montagne di sfondo.)
Quindi, per rendere il tutto meno gommoso possibile, è meglio che dopo aver fatto luci ed ombre, si passi a fare un po' di dithering (ossia puntinare qui e lì per non dare quel senso di omogeneo).
Se lo fai seriamente, e non sparando puntini come ho fatto io, ti uscirà più ordinato. Attento a non essere eccessivamente ordinato anche con quello, torneresti al punto di partenza, perchè un intero pianeta in dithering poi sembra un granello di sabbia omogeneo.
Devi renderlo disomogeneo se possibile. Farlo solo lì dove serve.
I due effetti a confronto. A sinistra le ombre semplici ed omogenee. A destra le stesse ombre disturbate dal mio puntinare i bordi. Un eventuale effetto "plastica" è annullato in questo modo.
Ho scelto volutamente un punto ricco di variazioni di terreno, ma in realtà non è il caso di fare TUTTo il pianetoide con quella quantità di ombre. Delle piane monocolore renderanno più credibile le zone ricche di ombre, evitando di trasformare tutto il planetoide in una massa ruvida.
Probabilmente, se non avessi scritto questo post saltellando di cinque minuti in cinque minuti tra le cose che devo fare, sarebbe uscito meno lungo.
Spero ti sia di aiuto e... ho finito il tempo. XD
Ps: ho usato dei grigi per non deviare il discorso sulla gamma di colori.