Sappiamo esprimere uno stato
私 は 先生 です。
わたし は せんせい です。
Watashi wa sensei desu.
Io sono il maestro.
Sappiamo specificare un'appartenenza
私 の 先生 は 田中 です。
わたし の せんせい は たなか です。
Watashi no sensei wa Tanaka desu.
Il mio maestro è Tanaka.
E se invece dovessimo chiedere qualcosa?
か
先生 は 田中 です か。
せんせい は たなか です か。
Sensei wa Tanaka desu ka.
Il maestro è Tanaka?
La particella interrogativa か sostituisce alla perfezione il nostro punto interrogativo, e non ha bisogno d'altro, solo di un tono interrogativo. Non c'è inversione di verbo né altri artifici grammaticali: soltanto か. È chiaro che poi le altre particelle funzionano allo stesso modo, e possiamo ottenere qualsiasi tipo di domanda facendole slittare.
田中さん は 先生 です か。
たなかさん は せんせい です か。
Tanaka-san wa sensei desu ka.
Tanaka è il maestro?
Perchè ho usato il suffisso -san?
Perchè ora non si tratta più di dire il nome di una persona, quindi con Tanaka, che diventa l'argomento della domanda, intendiamo proprio la persona! E le persone si portano dietroil loro suffisso.
Piccola parentesi:
San - Assolutamente quello più usato, dal momento che serve a rivolgersi a persone che ancora non si conosce bene oppure con cui si ha un semplice rapporto scolastico/lavorativo. Quando un professore si rivolge ad un alunno, ad esempio, usa -San. Quando un alunno si rivolge ad un professore, Sensei diventa suffisso: "Tanaka sensei!"
Kun - Maschile, tra compagni di classe che si conoscono bene o amici.
Chan - Chan esprime molto più affetto, è usato per le femmine, per i bambini piccoli, i famigliari, i fidanzati.
Ce ne sono altri, ma per ora ci fermiamo qui. Almeno abbiamo chiarito a che cosa serve -san, dal momento che è abbastanza importante.
本 は 先生 の です か。
ほん は せんせい の です か。
Hon wa sensei no desu ka.
Il libro è del maestro?
Chiaramente qui abbiamo un libro che è già sottinteso, nel senso che sappiamo di che libro stiamo parlando. Possiamo introdurre un aggettivo dimostrativo. E il relativo pronome! Attenzione:
In italiano, questo libro è mio e questo è un libro vogliono entrambi la stessa parola, ma con valore differente. Il primo è aggettivo, il secondo pronome. In giapponese, cambia.
これ は 本 です。
これ は ほん です。
Kore wa hon desu.
Questo è un libro.
Quindi 'Kore' significa "questo" ed è la forma base.
この 本 は 私 の です。
この ほん は わたし の です。
Kono hon wa watashi no desu.
Questo libro è mio.
'Kono' significa 'questo qualcosa' che va specificato subito. Per farvi capire il concetto, funziona un po' come il nostro aggettivo "Bello":
Ho visto alberi belli.
Ho visto begli alberi.
Belli cambia a seconda che stia prima o dopo; non c'entra in quanto è aggettivo qualificativo, e fa uso di articoli, ma il meccanismo è simile. La stessa cosa con
Sore - > Sono "Quello (vicino ai parlanti)"
Are - > Ano "Quello (lontano dai parlanti)"
Nella prossima lezione, impariamo a usare le particelle に e で :3
Modificato da Dragon7, 09 June 2010 - 00:27 AM.