QUEST Eikichi 0

[Eikichi]

PROLOGO

Faelin, un piccolo villaggio elfico situato nel cuore della grande foresta di Vannar; un villaggio anonimo oserei aggiungere. Sì, perché gli elfi che vi abitano difficilmente lasciano la foresta per entrare in contatto con il resto del mondo; e non per apparente superiorità ma semplicemente perché non amano immischiarsi con le altre razze che considerano “caotiche e portatrici di guai”.
Nonostante ciò, si dimostrano molto comprensivi con chi ha bisogno di aiuto e si trova nella loro foresta ma sanno esser molto crudeli con chi non la rispetta. Molti viaggiatori e avventurieri hanno trovato ristoro con il loro cibo e salute con la loro medicina, ma non provate ad ingannarli o difficilmente troverete la via per il ritorno a casa.

Il villaggio si fonde armoniosamente con la foresta che lo circonda, tutti gli edifici sembrano fatti di vetro e brillano sotto la luce del sole. Tutto richiama molto lo stile gotico con guglie finemente decorate, tetti appuntiti che protendono verso l'alto e ovunque fontane, statue e fiori.



Ed è qui che comincia la nostra storia, come può la scomparsa di un semplice elfo rischiare di scatenare una guerra per il controllo dell'intera Milea?


INIZIO PARTE 1

Ecco la cartina del villaggio.

Spoiler

scusate la qualità ma ho trovato un programma free che mi permette di creare mappe ma devo ancora imparare ad usarlo! XD

voi vi trovate esattamente all'ingresso.
Non vi sono state confiscate le armi ma vi è stato chiesto di portare attenzione a come vi comportate. Due elfi arcieri vi seguono dalla distanza ma per il resto gli abitanti non sembrano troppo preoccupati dell'arrivo di stranieri nel villaggio.
Potete sentirli parlare nella loro lingua nativa ma con voi non avranno problemi a parlare nella lingua umana.
Il sentiero dritto davanti a voi conduce ad una piazza (immaginatela come la foto postata a inizio topic). A nord della piazza trovate un imponente scalinata che conduce ad un tempio più simile ad una cattedrale. L'anziano vi aspetta esattamente alla base della scalinata, con lui ci sono altri due elfi (maghi). Per il resto vedete pochi abitanti che girano qua e là o chiaccherano fra di loro, alcuni più curiosi vi osservano altri invece vi ignorano come se non vi avessero visti.

Nel villaggio aleggia un'atmosfera magica, eterea, vi sentite "buoni" e qualsiasi brutto pensiero vi passava prima per la testa viene magicamente cancellato o comunque passa in secondo piano. Vi sentite in pace con voi stessi e in questo momento credete che non vi possa accadere nulla di male.

Sono circa le 5 del pomeriggio. potete parlare fra di voi o dirigervi dall'anziano ma per ora non potete (e non volete) visitare il villaggio.

[NOTA PER I GIOCATORI]

Ognuno di voi ha ricevuto un pm con il motivo specifico della vostra visita a Faelin. Leggetelo prima di postare.

DARTH, NONO, voi potete decidere se esser giunti insieme nel villaggio oppure ognuno per i fatti suoi.
ZUPPO, tu hai lasciato il gruppo dopo la quest quindi arriverai da solo.
VELEN, tu sei nuovo, quindi ovviamente arrivi da solo. Inoltre puoi parlare in ELFICO se lo specifichi prima.

[Sey]

Appena Velen attraversò le porte del villaggio, fu avvolto da una strana atmosfera che fece sembrare le sue preoccupazioni leggere come l'aria. Peccato però che la cruda realtà che lo aspettava cancellò subito quell'effetto. Faelin li ricordava molto il suo monastero, non avrebbe mai permesso che questo equilibrio così perfetto venisse distrutto. Mentre questi pensieri attraversavano la mente di Velen, si ritrovò quasi senza accorgersene davanti alla base delle scalinate.

L'anziano lo stava aspettando e non era il caso di farlo attendere. Una volta arrivato davanti a lui, tenendo la dovuta distanza, si inchinò. Prima di parlare si spostò indietro i lunghi capelli blu che coprivano il volto, poi disse:

PARLA A ANZIANO: "Anziano..."

Modificato da Sey, 22 July 2010 - 13:02 PM.

[Zuppo]

Insopportabilmente irritato. Ecco come si sentiva il piccolo Zuppo!
IRRITAT...

...
Ahhh.....


Ma..ma che pace! Che rilassatezza...Che bigiù di villaggio che quell'era...ma...Ahh....
Non si sentiva così perso nella serenità da quando..
...

....


No beh, meglio non specificare ne come ne quando ne da Quanto. Ma comunque dai, da un po'. Vi giuro, da un BEL po, eh! Ma poi a voi, che ve frega!?

Fattostà che era una pace quasi insperata, date le ultime notti insonni a destarsi con incubi riguardo un Perfetto Sconosciuto che ti viene a rompere le scatole di notte, ad ogni sacrosanta notte, fino a che proprio non ti decidi ad alzarti e partire!!
ERANO CINQUE GIORNI CHE NON DORMIVA COME SI DEVE!!


...Era da cinque giorni che qualcuno tentava di farlo schiodare da casa in ogni modo, chiedendogli aiuto.
Beh, ma tornando al "che vi frega" di sopra, passiamo al dunque e..

-Oh! Finalmente qualcuno abbastanza vecchio con cui parlare!-
Disse, tra se e se, ma nemmeno troppo tra se e se, o almeno..insomma il tentativo di sussurrarlo tra se e se c'era ma non lo aveva minimamente reso pratico.
Però stava sorridendo!
Aveva appena dato del vecchio ad un tipo che sembrava irascibilmete saggio, ma stava sorridendo innocente!
Perchè..c'era qualcosa di male..? Vecchio lo era. Si vedeva eh. Non troppo ma lui sapeva fare due più due con gli elfi eh. Ci aveva passato pomeriggi interi a fare due più due, con gli elfi.
Insistevano nel dire che faceva quattro, quelle teste dure..

Nonostante la precedente frase, rimase rispettosamente a distanza, attendendo un tacito permesso a potergli parlare, quand'ecco che un umanoide lo sorpassò scambiandolo per l'arredamento cittadino, andando diritto dall'anziano.


-...Ah..??-

Quel tipo lo aveva superato!!

-Era il MIO turno!!-
Esclamò seccato!!

Spoiler

Non ho idea di cosa ho scritto, sono totalmente distratto e preso da una ZANZARA in pieno giorno, chiedo venia per qualsivoglia incomprensibile paragrafo XD

[Guardian of Irael]

La ricerca di Karin aveva portato Darth e Nono nei dintorni della foresta ed i due guerrieri dopo essersi accorti di aver fatto lo stesso sogno decisero di andare a vedere cosa stava succedendo a Faelin.
Nonostante l'atmosfera pacifica, il sentimento di calma, come se nulla potesse accadere, e l'aspetto etereo del villaggio Darth non si sentiva completamente rilassato, soprattutto per la presenza dei due arcieri che li seguivano a distanza.
Il guerriero aveva riconosciuto il piccolo Zuppo, ma in quel momento aveva altri pensieri e non disse nulla. Si chiese anche chi fosse quel nuovo individuo, giunto al villaggio insieme a loro, sembrava differente dagli altri elfi di Faelin; il guerriero lasciò che passasse avanti e si inchinasse davanti all'anziano...attendendo una risposta da parte di quest'ultimo, una risposta celere, se il suo amico era davvero in pericolo, non voleva perdere tempo.

[Sey]

PARLA: "Oh..."

Sentì una squillante voce poco dopo che si era inchinato, girandosi incuriosito, Velen vide un simpatico Elvaan. Effettivamente non l'aveva notato, vero era che aveva altri pensieri per la testa in quel momento. Si rialzò e si volse verso Zuppo sorridendo.

PARLA A ZUPPO: "Mi scuso, piccolo amico."

Disse mentre si risistemava i capelli, il tatuaggio a forma di drago brillò per un attimo mentre Velen si muoveva.

PARLA A ZUPPO: "Sono sicuro che all'anziano non dispiacerà riceverci tutti e due, in fondo piccolo elvaan, il nostro incontro non è stato un caso, ne sono sicuro."

[Testament]

Il viaggio era stato breve per fortuna, Nono era seduta davanti al cavallo di Darth, entrambe le gambe dalla parte destra. Lui teneva le briglie "abbracciadola" per non farla cadere. A parte un paio di volte con suo padre, non era mai stata su un cavallo e non si sentiva un granché sicura, ma era una bestia tranquilla.

Fattostà che un anziano elfo li voleva nel villaggio natale di Finrod perché era scomparso. Aveva ripensato ai fatti di 2 mesi prima, quando si erano detti di rincontrarsi, ma non pensava COSI' presto, anche se di fatto era proprio Fin a mancare all'appello. E meno male che li aveva chiamati l'anziano perché alla fine l'ubicazione del villaggio mica gliel'aveva data quel distrattone!

Domande su domande inespresse si erano affollate nella mente di Nono e si chiese se era giusto fare questo detour dal salvataggio di Karin, ma tant'è erano arrivati.

L'atmosfera era incantevole, però mentre procedevano erano guardati a vista da 2 arceri.

PENSA - Se non si fidavano potevano anche fare a meno di chiamarci... quando lo ritroviamo devo chiedere a Fin che fine ha fatto la famosa "ospitalità" degli elfi.

Non se la sentiva di parlare in mezzo a quella gente, quindi proseguì dritta a fianco di Darth verso una scalinata immensa (e meravigliosa) alla cui base li aspettava un anziano, o almeno da lì sembrava li aspettasse e sembrava fosse anziano, probabilmente era pure quello del sogno, ma non le andava di tirare fuori il binocolo, faceva prima ad andarci a piedi e le pareva fuori luogo.

Improvvisamente notò una figura familiare, un elvaan vestito di verde con una piuma storta sul cappello. Fece un cenno a Darth indicandoglielo.

PENSA - Che ci fa quello lì? Che c'entra lui con Fin?? Antipatico ce l'aveva sempre con Sophie, anzi con tutti noi, ma che cosa gli avevamo fatto poi?? Mi sono presa pure un mezzo raffreddore per colpa dei suoi stupidi scherzi.

Lo guardò con diffidenza, ma poi il suo sguardo venne catturato da un'altra figura che, come loro, si dirigeva alla scalinata. Un elfo dai lunghi capelli blu e dal taglio piuttosto particolare, col petto decorato da un meraviglioso disegno raffigurante un drago. Chi fosse non ne aveva idea.

Arrivata vicino all'anziano, ora poteva riconoscerlo per l'uomo, pardon l'elfo, del sogno, si fermò e fece un inchino rispettoso. Se già Fin aveva centinaia di anni, questo come minimo doveva essere millenario.

PARLA - I miei rispetti anziano Meneldor.

Le domande si affollavano nella sua testa.

Perché proprio loro, perchè con la magia elfica non potevano ritrovare Fin come avevano trovato loro, che c'entravano l'evaan e l'elfo, ma attese che l'anziano parlasse per spiegare l'arcano, alle domande avrebbe pensato una volta che avesse avuta chiara la situazione e il perché si trovavano lì.

[Eikichi]

L'anziano Meneldor indossava una lunga tunica argentata finemente ricamata; i lunghi capelli grigi scendevano lungo le spalle intrecciati fra loro mentre gli occhi color ghiaccio sembravano poter leggere l'animo di chi incrociava il suo sguardo.
Attese che il giovane elfo raggiungesse la piazza dove attendeva i quattro avventurieri, al suo inchino rispose con un sorriso accompagnato da un cenno del capo poi allargò le braccia in segno di benvenuto.

PARLA A VELEN: "Velen...Cormamin lindua ele lle..."

La voce del piccolo Elvaan catturò l'attenzione dell'anziano che fece qualche passo avanti annuendo alle parole dell'elfo.

PARLA A ZUPPO: "Mio giovane Elvaan, mi rammarico di non aver notato subito la tua presenza, e di non essermi espresso nella lingua da te parlata."

Portò con delicatezza la mano destra a indicare Velen, ogni gesto dell'anziano era lento, ponderato e perfetto. Non un segno di goffaggine o di "umanità" se così si può dire. Sembrava una creatura divina, al di sopra dell'umana concezione, i suoi occhi, il suo sorriso, più che esprimere emozioni sembrava leggessero nel cuore delle persone e mostrassero ciò che esse desideravano vedere.

PARLA A ZUPPO: "Ciò che ho detto nella mia lingua non è altro che un caloroso benvenuto ad un amico che non vedo da molte stagioni."


Nel mentre i tre colloquiavano, altri due guerrieri raggiunsero la piazza porgendo anch'essi i loro saluti all'anziano Meneldor il quale si volse, raggiunse nuovamente gli scalini salendo i primi due per poi voltarsi nuovamente verso i presenti.

I suoi occhi indugiarono su Darth e si fecero più duri, l'anziano si portò una mano al petto.

PARLA A DARTH: "Il tuo cuore è agitato e la tua mente non è serena Darth Reveal...e io lo sono con te. Mi duole profondamente distrarti dal tuo viaggio, e farò tutto ciò che potrò per aiutarti a trovare la pace...Cormlle naa tanya tel’raa..."
Le ultime parole in elfico ti risuonano nella mente. Non riesci a capire come ma sei in grado di capirne il significato. (Il tuo cuore è come quello di un leone. Lascia che anche il tuo corpo sia forte come quello di un leone)

L'anziano chiuse gli occhi qualche istante, quando li riaprì indugiò il suo sguardo su Nono, nel suo viso si allargò un sorriso.

PARLA A NONO: "Meneldor, l'anziano del villaggio Di Faelin rende omaggio a te Noel Notria Overstolz, benvenuta."

Senza aggiunger altro l'anziano prese a salire la scalinata, e solo arrivato a metà si volse indietro:

PARLA A TUTTI: "Coraggio, seguitemi. Sarete stanchi per il viaggio."


In cima alla scalinata tutti poterono vedere l'imponente cattedrale dedicata alla dea Freya, il sole che stava tramontando rifletteva bagliori dorati ma non era solo il grande edificio, tutto il villaggio si era tinto d'oro e anche le foglie degli alberi, mosse dal vento sembrava brillassero di luce propria.

L'anziano però, non entrò nella cattedrale ma si diresse a OVEST dove raggiunse un grande gazebo usato dagli elfi per leggere e meditare. Si fermò davanti all' "ingresso" facendo cenno ai quattro avventurieri di entrare.

PARLA A TUTTI: "Eccoci, accomodatevi. Spero che a tutti voi piaccia la cucina elfica: ho fatto preparare da mangiare e dell'idromele per dissetarvi. Come dite voi umani" guardò sorridendo Nono e Darth: "Si pensa meglio con la pancia piena."

Tre elfe raggiunsero il gazebo con vassoi colmi di cibo e brocche di idromele, sorrisero ai presenti inchinandosi prima di lasciare le vivande su un tavolo in pietra che si trovava al centro. Fecero un secondo profondo inchino davanti all'anziano e poi si allontanarono. Darth potè notare come una di loro lo fissò a lungo con la coda dell'occhio.

PARLA A TUTTI: "Mangiate e bevete, non fate complimenti. So che avete molte domande e io posso darvi le risposte che cercate..."

[Zuppo]

Lui, perciò, alzò la mano e prese parola.

-Posso fare un pisolino?-

Dai. Era venuto a piedi ed in corriera, alle volte anche correndo, altre dormendo a scrocco, fino a quel villaggio e tutto per un tipo dal nome mezzo sconosciuto che a malapena ricordava.
Aveva necessità di riposare un pochino, poverino!!!

-Giuro che poi ti salvo anche l'intero regno!!-
Supplicante!

-Cioè..se vuoi si chiacchera, ci spieghi, imparo la faccia di..di..Ma quanta gente cè quì!? Hemm, beh comunque, mangio ascolto annuisco e poi posso dormire un paio di ore? Davvero! ne ho bisogno! Ho i piedini stanchi stanchi!!-

Sempre più supplicante, mentre camminava dietro l'anziano, fermandosi vicino il Gazebo senza superare l'elfo.

[Eikichi]

L'anziano terminò il suo discorso davanti al gazebo quando il piccolo Elvaan riprese a parlare sommossamente, sul volto di Meneldor si allargò un ampio sorriso

PARLA A FLAME: "Arriverà anche il tempo per il riposo...intanto, se ti può esser di gradimento.."

con un cenno della mano, un elfo raggiunse il gazebo portando con se un enorme cuscino di raso.


PARLA A FLAME: "La pietra della panca dove si siedono i tuoi compagni è un po' dura...magari così starai più comodo. E ora prego, mangia e bevi finchè sei sazio."

[Testament]

L'anziano rispose al loro saluto... chiamandola per nome!
Era chiaro che con la magia elfica poteva vedere dentro di loro, del resto li aveva raggiunti in sogno ecc, però al sentire quel nome che non usava praticamente mai in pubblico sentì per un attimo la propria privacy violata, ma solo per un attimo, del resto non c'erano intenzioni malvagie nell'anziano e nonostante tutto si sentiva a proprio agio in questo villaggio.

L'anziano guidò la strana comitiva in cima alla scalinata, il tramonto tinse d'oro le strutture gotiche e le foglie degli alberi rendendo il panorama mozzafiato, almeno per dei canoni umani.

Arrivarono a un gazebo dove 3 elfe servirono un banchetto in loro onore. Non aveva mai mangiato elfico, perciò Nono era molto curiosa di assaggiare i sapori tipici della cucina del popolo dei boschi.

PENSA - chissà se anche loro uccidono animali per nutrirsi...

Ripensandoci non ricordava di aver visto mangiare Fin, anche la "gustosa" carne di lupo che avevano macellato non l'aveva toccata... e a ripensarci pure lei ne avrebbe fatto a meno.

Aspettò quindi che gli altri cominciassero a mangiare per gustare con calma la cucina locale in attesa che l'anziano rispondesse ai molti interrogativi.

PENSA - Quando si tratta di salvare qualcuno, se la prendono sempre tutti con molta calma... sarò strana io...

[Sey]

Come giustamente aveva supposto, oltre a lui e all'elvaan erano stati chiamati altri due avventurieri. Uno dei due era una donna, una particolarità molto interessante visto che nei suoi viaggi ne aveva viste poche di tipe simili. Avrebbe voluto conversavare volentieri con loro, ma l'anziano decise di fare spostare questo nuovo gruppo.

Salendo le scale Velen vide l'imponente statua di Freya. La sua visione provocò nell'elfo un senso di disagio: probabilmente lì era l'unico della sua razza ad adorare un'altra divinità. Sicuramente l'anziano lo sapeva, ma in fondo Velen non si era mai totalmente abituato alla vita al di fuori del monastero in cui viveva ed alle sue varietà di persone.

Mentre questi pensieri li passavano per la mente, arrivarono finalmente in un gazebo dove c'era una tavola elgantemente imbandita.

Non aveva tantissima fame, così prese solo un po' di idromele e si mise a sedere. Mentre aspettava che l'anziano dicesse qualcosa, Velen prese L'Ultimo Capitolo e cominciò a leggerlo sottovoce cercando di passare il tempo.

[Zuppo]

-Gnhm...-

Fece una smorfia di riflessione, incerto come un cagnolino che valuta una situazione poco diagnosticabile.
Che cosa diavolo ho detto..?

Beh, comunque, raggiunta una conclusione nella propria testa, prese il cuscino con un largo sorriso ed un "Grazie!", per poi andarsi a sedere prontamente ad un posto libero al tavolo. Come buona abitudine, si cominciava sempre dalla frutta, perciò prese una mela e ci diede sotto con appetito, attendendo curioso che l'anziano finalmente gli spiegasse il perchè di tante fatiche!

Era partito persino senza annaffiare le sue piante selvatiche da campo improvvisato! E se non pioveva per giorni!?!? Potevano morire!!!

Erano lì da prima che piantasse la terra, ne avrà fatte morire un centinaio solo soffocandole con il telo della tenda, ma quelle tre margheritine superstiti POTEVANO MORIRE!
Era roba seria.

[Guardian of Irael]

Comprese le parole dell'Anziano e placò il suo cuore, aveva ormai osservato quel luogo e non sembrava ci fossero pericoli. Capì che l'impazienza non lo avrebbe portato da nessuna parte...non disse nulla, la calma del suo cuore era già una risposta per l'Anziano. Quest'ultimo li fece accomodare in un gazebo e fece servire cibo e bevande. Darth sorrise alle parole dell'Anziano e rimase poi a fissare l'elfa che con la coda dell'occhio lo osservava, finchè questa non abbandonò il banchetto. Osservò divertito il piccolo siparietto con protagonista uno stanco Zuppo, poi la sua attenzione fu attratta da Velen intento a leggere un libro sottovoce, strano comportamento a tavola, non sembrava comunque intento a lanciare incantesimi. Zuppo aveva iniziato a mangiare ed il guerriero incuriosito dalla cucina elfica lo seguì portando alla bocca quel che avevano servito...dopo qualche assaggio vedendo che nessuno aveva ancora intenzione di parlare...

PARLA: cosa è successo a Finrod, dunque?

Prese un poco di idromele e lo versò un poco anche a Nono sorridendo.

[Eikichi]

L'anziano seguì i suoi ospiti dentro il gazebo prendendo posto su una panchina in pietra.
Alle parole del guerriero lo sguardo dell'anziano elfo si fece serio. Scosse la testa portandosi poi una mano sulla fronte.

PARLA A TUTTI: "Tutto è iniziato una decina di giorni dopo il suo ritorno al villaggio; ma è giusto partire dall'inizio per farvi comprendere il perchè della nostra disperata richiesta d'aiuto.
Tornato a casa, Finrod sembrava lo stesso elfo di sempre; ci raccontò per giorni delle sue gesta e dei suoi compagni che considerava veri amici. Vi nominava sempre, tutto voi…’Se qui ci fosse Darth saprebbe cosa fare!! Aaaah sei un elfa bellissima..ma non puoi competere con Nono!!’”

L’anziano rise: “Anzi, sembrava addirittura diventato più forte, più…maturo. Il fato sembrava finalmente essergli amico, diceva che ora aveva trovato tutto nella vita: una moglie, un figlio, una bella casa. Aveva anche smesso di parlare della nostra Dea, cosa che non può che aver fatto piacere alla bella Anaire.”

Meneldor si alzò, raggiunse la balaustra del gazebo che dava a sud e sospirò osservando il tramonto.

“Poi un giorno cominciarono le stranezze: Finrod iniziò ad esser più taciturno, schivo e freddo. Non chiedetemi il motivo. Non credo esista logica in quel suo comportamento. Finchè non decise di abbandonare il villaggio, di punto in bianco. Si presentò davanti a casa mia con Anaire e Orodreth. Mi chiese la benedizione di Freya e disse che sentiva il bisogno di trovare la tranquillità e la pace in solitudine con la sua famiglia. Cercai di fargli cambiare idea ma non ci riuscii…”

L’anziano tornò a guardare i suoi ospiti con sguardo preoccupato.

“Non avrei dovuto lasciarlo partire…”

[Sey]

PARLA A ANZIANO: "Certo... la perdita di un vostro fratello è una tragedia..."

Velen si inserì nel discorso mentre stava ancora dando un'occhiata al suo libro, poi alzò gli occhi in direzione del saggio.

PARLA A ANZIANO: "Ma ciò che mi domando... è come mai abbiate bisogno di una compagnia di avventurieri per trovarlo..."

Mentre continuava a parlare si alzò camminando avanti e indietro seguendo il filo del suo ragionamento. Quando ebbe finito di parlare si fermò per qualche secondo, guardando pensieroso il pavimento. Poi di nuovo, alzò lo sguardo in direzione dell'anzione.

PARLA A ANZIANO: "A meno che... la persona che dobbiamo cercare non sia immischiata in cose più grandi di lui..."

Gli occhi azzurri di Velen incrociarono per un attimo quelli dell'anziano, come se fossero un segno di intesa. Quei pochi istanti sembrarono durare ore. Poi, ancora all'impiedi, riprese il suo libro e ricominciò a leggerlo da dove aveva smesso e mentre tornava a sedersi disse.

PARLA A ANZIANO: "In ogni caso, il disturbo dell'armonia di questo villaggio è un insulto alla volontà di Chronos, farò di tutto per aiutarvi..."

Con la coda dell'occhio guardò la prosperosa guerriera ed appena fu nuovamente seduto un solo pensiero attraversò la sua mente.

PENSA: "Sarò stato abbastanza fico?"

[Testament]

Nono ascoltava l'anziano con interesse.

PENSA - A Fin stare un giorno con noi gli ha fatto male... figuriamoci se posso competere con la bellezza delle elfe.

Prese l'idromele che Darth le aveva gentilmente versato e cominciò a berlo.

...una moglie, un figlio...

°_°

L'idromele le andò di traverso per la sorpresa. *COFF* *COUGH*

L'elfo stava facendo domande sensate, quindi attese prima di prendere parola.

PARLA - Fin avev... ha una moglie? E pure un f-figlio?!?!? Non ce ne aveva parlato... ma al di là di questo e del suo comportamento freddo, che si è strano, continuo a non capire. Se ne è semplicemente andato altrove... immagino però che non sia la fine della storia.

Guardò l'elfo dai capelli blu, era curioso come quel libro assorbisse i suoi pensieri.

PARLA - L'elfo... scusa non so ancora il tuo nomei... ha centrato la domanda, che poi è anche la mia. Perché noi 4? Possibile che Fin non avesse amici se non 2 umani conosciuti per 23 ore, un Elvaan incrociato per 5 minuti e un perfetto sconosciuto? (Nessuno ama Fin...) E' un amico e se è in pericolo farò il possibile per prestare soccorso, ma davvero la questione mi è oscura...

[Zuppo]

-Ma insomma!!-
Esclamò, interrompendo un morso a metà, sconvolto e scocciato dalle domande degli altri.

-Uno arriva, è felice come una pasqua e poi se ne rivà triste come un salice piangente, e pensate sia tutto totalmente normale!?!? Ma andiamo, sicuramente gli sarà successo qualcosa!! Potrebbe aver scoperto di essere...-

....
Si interruppe, diede un morso, così chè il fiume di parole ebbe una pausa e "concluse", rivisitando le proprie intenzioni.

-...Dicevo..sicuramente avrà avuto dei problemoni.-

O forse si era scoperto Gay. Ma gli sembrava inopportuno dirlo ad alta voce.
E'..che..il collegamento..sai..moglie, figli, tutto felice....poi...già che era elfo...poi...mogio mogio se ne va..hemm...
...
Non era così vicino il collegamento?

-Ad ogni modo io non ho nemmeno idea di chi sia, 'sto Finrod! Però se era felice e ora è triste, oltre che scomparso, mi farebbe piacere chiedergli che gli passava per la testa!-
Con il solito sincero sorriso da curioso, nonchè essere dalle prospettive drastricamente semplicistiche.

[Eikichi]

p.s. [leggermente ambiguo vedere il posto sotto il nick di pro...io vado avanti intanto XD]

Allo sbigottimento di Nono, l'anziano le sorrise.

"Nonostante ciò che mostra di se, è un elfo molto riservato..."

L'anziano diede di nuovo le spalle al gruppo tornando a guardare il sole che stava lentamente tramontando.

"Tre giorni dopo la partenza di Finrod, un mago giunse qui a Falin. Indossava una tunica molto elegante e il suo portamento era piuttosto regale. Sembrava uno di quei maghi che lavorano a Basilea nella grande Gilda Magica, e se ve lo state chiedendo..no, non percepivamo nessun aura malvagia su di lui. Il mago si presento con il nome di Ascot, e subito pensammo a Finrod e al suo compagno di viaggio. [Finrod non aveva spiegato l'età di ascot...] Ci chiese dove fosse e quando li dicetti che non abitava più qui sembrò veramente dispiaciuto. Ci raccontò che aveva bisogno di lui per una sorta di ricerca...non mi ha spiegato molto bene ma ha detto essere inerente a ciò che era successo a Tulin. Senza pensarci due volte diedi a due elfi il compito di accompagnare quel mago a casa di Finrod...non potevo immaginare..."

Meneldor sospirò facendo una piccola pausa poi rivolse ancora una volta lo sguardo sui quattro avventurieri

"I due elfi non sono mai tornati indietro al villaggio. Abbiamo mandato un'altro gruppo di esploratori...nulla. I primi giorni dal "trasloco" di Finrod nella casa nuova, si faceva sempre sentire...non lui, Anaire: tramite la magia riuscivamo a sapere come stavano e a parlare con loro...Poi più nulla...Vi prego, scoprite cosa sta accadendo e le intenzioni del mago. In gioco non c'è solo la vita di Finrod..."




[NOTA]
Capite tutti che c'è sotto qualcosa che l'anziano non vi vuole rivelare. Ma a meno che non siate in possesso dell'abilità "riconoscere il falso" vi è impossibile smascherarlo completamente.
Ora tocca a voi, potete fare tutte le domande che volete. Ricordo a Velen che può parlare in elfico con l'anziano (mandami un pm con cosa vuoi dire)]

[Testament]

L'anziano finì di raccontare la sua storia, anche se molti punti restavano oscuri nella mente di Nono

PARLA - Ascot è morto. Questo non ve l'aveva detto Finrod? Non credo che Fin fosse il campione di Faenill e mi resta difficile pensare che non ci siano guerrieri altrettanto forti da mandare alla sua ricerca che non 4 "estranei", almeno per voi. E' evidente che qualcosa non quadra, ma tant'è ho voglia di rivedere quel simpaticone, quindi... immagino che la prima tappa sarà casa sua. Dove si è trasferito?

[Zuppo]

-Visto? L'avevo detto io! La chiave era tutta sul fatto che Finrod se ne era andato per non farsi trovare da Ascot, che però lo ha trovato lo stesso in maniera idiotamente facile ed ora sono tutti morti! Il colpevole è sempre il testimone che racconta i fatti.-

E "sorseggiò la mela".






-Partiamo tra due ore nette.-
Mh.