Non una città, non un villaggio. Questa era Agrahel.
Capoluogo del principato omonimo, è la casa di circa trentamila persone, prevalentemente umani ma sono rappresentate un po' tutte le razze. Agrahel fu fondata lungo la riva del fiume Sinton uno dei pochi fiumi navigabili dell’intera Milea, rendendo il paese un centro commerciale di prima importanza, scalo e meta di bastimenti provenienti da ogni dove, crocevia di merci e di razze; questo rende i suoi abitanti persone generalmente cosmopolite e abbastanza tolleranti.
È un posto mediamente ricco e prospero, sebbene resti fondamentalmente una piccola città fuori mano, priva della grandezza imponente di posti come Basilea, la capitale della regione.
Il tiranno notò subito Agrahel ed il suo potenziale, una citta portuale nell’entroterra. Un luogo dove poter scambiare merci per ogni dove, ed allo stesso tempo abbastanza vicina da poterla controllare. Fu per questo motivo che mandò uno dei suoi più fedeli uomini a ispezionare la zona. Il princie Urh, un uomo da sempre fedele al Tirrano, un grande stratega ed allo stesso tempo un grande politico. L’unico in grado di controllare una villaggio in continua espasione come Agrahel.
L’archietettura della città è simile alle città portuali di Milea, costituita principalmente da abitazioni in muratura, essa cresce e si sviluppa lungo i suoi canali. La gente del villaggio vive e prospera lungo la piazza principale di Agrahel sede di uno dei più importanti mercati della regione. Qui si possono trovare merci provenienti da ogni luogo, spezie così rare da spingere le famiglie più agiate di Basilea in un luogo come questo.
Ed è proprio qui che inizia la nostra storia.
Lungo il lato Est della piazza del mercato, si è radunato un cospicuo numero di persone, tutte attorno ad un palco in legno. Sopra il palco in legno, solitamente utilizzato per le esecuzioni, vi è un uomo sulla trentina, vestito con una lunga tunica verde. I suoi corti capelli color pagliericcio fanno da contorno ad un viso molto giovanile. Non un filo di barba deturpa il suo volto.
Quest’uomo dinanzi ad una folla curiosa ha tra le mani una lunga pergamena, e sembra recitare con passione il contenuto della stessa.
Modificato da Discordia, 25 July 2010 - 21:38 PM.