Sword Art Online 1

[Amber Rei]

Uno degli anime più controversi degli ultimi tempi: pur essendo un gran bell'anime (darei 10/10 ai primi 14 episodi, la saga Fairy Dance mi ha fatto invece storcere il naso ma per motivi molto banali) ha scatenato una shitstorm paragonabile a quella generata dalla saga di Twilight. Cosa ne pensate? Ho visto un paio di avatar di SAO in giro per il forum...

[Testament]

Io l'ho seguita e devo dire che mi è piaciuta.

 

MA!

 

ho dovuto spengere il cervello e smetterla di pormi domande.

 

Non è ambientata in un mondo fantasy, dove tutto è giustificabile, ma in un MMORPG, un videogioco con regole ben precise.

 

Quello che Kirito fa non sta né in cielo né in terra e se posso accettare che in un anime fantasy uno più urla e più fa cose potenti non posso accettarlo in un contesto come quello dove si INVENTA tecniche che non esistono, mosse che non possono essere fatte e tutta un'altra serie di vantaggi.

 

Posso anche giustificarlo con sta fantomatica cosa del beater, ma... anche no.

 

Alcune scene toccanti secondo me poi erano benissimo evitabili con una cazzo di cura o con una corsetta nel posto sicuro inattaccabile dal boss, ma lasciamo perdere.

 

I cattivi sono... CATTIVI. PUNTO. Non c'è speranza per loro, sono piatti come tavole da surf, puoi solo odiarli, non hanno risvolti, giustificazioni. niente. Sono stronzi da capo a piedi e speri solo di vederli atrocemente soffrire, soprattutto il secondo, il primo cattivo mi ha lasciato... meh, indifferente.

 

Kirito è il classico PG del master, quello con tutti i vantaggi di questo mondo, ora non so se questo dipenda dalla giovane età dello scrittore della novel (Che ha scritto anche il """""seguito""""" Accel world) e dal fatto che si sia immedesimato nel protagonista. Bo.

 

La seconda stagione poi per me è veramente tirata per i piedi e la prima chiusa affrettatamente.

 

Senza contare che

 

SPOILER AHEAD, ma non troppo,

 

se io sono stato in coma 2 anni per colpa di un cazzo di gioco online, passi la prima che devo salvare qualcuno, ma quando i giochi sono finiti, COL CAZZO che mi ritrovi con un casco in testa.

Sto lontano pure dai pad per quel che mi riguarda.

Invece no, tutti di nuovo a giocare allegramente...

 

In secondo luogo non ritengo credibile lo scenario della prima stagione, mi è impensabile credere che con 10000 persone in coma rinchiuse in un gioco

il mondo non abbia mosso un dito per

a) trovare lo stronzo

b) cercare di hackerare il sistema

c) introdurre almeno qualcuno là dentro dotato di cheat code e god mode

 

che non esiste che quello è il programmatore migliore di tutto il mondo messo insieme. C'è sempre qualcuno che ti supera.

 

Tanti spunti che potevano essere usati e tante cose gestite male o PERCHé sì, a mio avviso.

 

Ma in definitiva me la sono goduta, a patto appunto di spengere la voce che continuamente mi diceva "ma non torna nulla! non lo vedi??"

[Amber Rei]

Sinceramente ponendosi domande penso che nessuna storia o quasi (specie quelle più commercialotte) sia perfetta e completamente coerente con sè stessa... io mi sono lasciata trascinare da sentimenti e dagli spunti più interessanti... e ti garantisco che, essendo io una ex fanatica di Ragnarok Online, non ho avuto problemi a innamorarmi della (prima parte della) serie. X°D

Riguardo Kirito... eh sì, se non erro Kawahara aveva tipo 14 anni quando l'ha scritto, e ha dichiarato testualmente che "si voleva mettere nei panni di uno di quei giocatori definibili come 'i più fighi del server' " quindi non c'è trucco non c'è inganno. Però non ha inventato nessuna skill, va detto! E... il fatto della forza di volontà può sembrare una cazzata ma in effetti sia io che te sappiamo benissimo cosa vuol dire sudar freddo con una consolle in mano urlando mentre spammi combinazioni di tasti. XD Poi ovviamente la storia cerca alla fine di essere un fantasy nonostante tutto (se fosse stato più tecnico probabilmente non avrebbe spopolato così tanto... comunque la novel fa un buon lavoro nel ricordare di continuo come tutto sia fatto di poligoni).

 

Insomma, tl;dr: mi piace e mi sento colpevole.

[Testament]

no ma vabbè è piaciuto anche a me, solo che tante domande quante qui e in accel world non mi era mai capitato di farmele.

La mia sospensione di incredulità è stata messa molto a dura prova.

 

L'attacco ...umm...  spada in carica per sfondare tutti i droni per accedere all'yggdrasill non stava né in cielo né in terra anche considerando che la sua non è nemmeno una classe guerriera. Pur essendosi portato dietro tutti i livelli di SAO.

Ma appunto tocca zittire la voce e dire oh ma chissene guardatelo e basta.

 

Sentimentalmente è un'ottima serie. E io amo le serie sentimentali.

Il fumetto so che va avanti in altri mmorpg. sarei curioso di leggerlo.

[Seto86]

Visto e piaciuto. Potenzialmente poteva essere un grandissimo lavoro  ma per le incongruenze elencate da Test e per il salto allucinante che c'è tra un piano e l'altro (primi quattro episodi livello 10 e poi dritti su al 30/40), non riesce a raggiungere il massimo. Potevano tranquillamente reggere due serie solo sulla scalata e con un po' di furbizia e mostrando altre caratteristiche di SAO, potevano reggere senza fatica e senza annoiare (magari eliminando la seconda inutile serie).

 

Potevano mostrare il rapporto delle gilde, dei suoi adepti e qualche boss in più...di carne al fuoco ne avevano parecchio!

 

Ovviamente di buchi o cose che non quadrano è ricca anche la cinematografia colossal quindi se in SAO qualcosa non funziona, poco importa! L'anime mi ha divertito e l'ho visto anche con curiosità.

 

A molti non è piaciuta la scelta di 

 

Spoiler

mostrare la vita di Kirito e Asuna da "sposati". Io ho trovato molto interessante l'atteggiamento di molti giocatori che hanno deciso di vivere una nuova vita all'interno di SAO (anche abbastanza serenamente).

Mi piacciono gli anime sentimentali e penso che sia una parte importante perchè mostra la possibilità di stringere veri rapporti all'interno di quel mondo...altrimenti non avrebbe senso tutto il mazzo che si è fatto Kirito nella seconda serie! XD

 

Ho letto recensioni come l'anime più brutto della terra, il più sopravvalutato ecc. A me è sembrato un discreto anime con dei difetti ma da lì a cestinarlo...

 

 

VOTO: 7/10

Modificato da Seto86, 15 February 2013 - 12:03 PM.

[keroslifer]

Piaciuto molto anche a me. Non ho fatto caso a piccole imprecisioni nella storia, che ho trovato molto interessante. Complessivamente un ottimo anime, che però mi ha fatto storcere un po' il naso anche a me non tanto quando

Spoiler

da un episodio all'altro c'era un salto temporale enorme senza che abbiano mostrato nulla, ma più che altro quando Kirito ha scoperto il creatore del gioco. Va bene il come lo ha scoperto, ma è avvenuto tutto troppo in fretta.

Anche io ho trovato il mondo delle fate meno interessante, però comunque molto bello.

Nel complesso un ottimo anime, che poteva essere sviluppato e approfondito meglio in alcune parti e che avrebbe necessitato di un'altra stagione per renderlo più completo.

 

@Seto: Non ti si apre lo spoiler

Modificato da keroslifer, 15 February 2013 - 11:47 AM.

[Seto86]

Strano... continua a non aprirsi??

 

Spero comunque che continuino con una nuova serie e che portino il gioco per psp in Europa!   -__-

 

La novel non si trova qui da noi vero? Comunque ho letto che sono stati acquistati i diritti per trasmetterlo in Italia.

Modificato da Seto86, 15 February 2013 - 12:05 PM.

[keroslifer]

Adesso si apre.

Spoiler

Anche io ho trovato una bella scelta quella di dedicare una piccola parte dell'anime al rapporto fra Kirito e Asuna, quindi l'ho apprezzata. Anche perché è stata organizzata bene e non ha sottratto tempo alla storia principale, a differenza di alcuni anime che partono con una trama di un certo tipo e poi si riducono al solito harem o esclusivamente alla parte sentimentale. Qui il salto temporale non l'ho trovato troppo ampio, però anche qui qualcosina in più poteva essere fatto.

[Holy87]

Io l'ho seguita e devo dire che mi è piaciuta.

 

MA!

 

ho dovuto spengere il cervello e smetterla di pormi domande.

 

Non è ambientata in un mondo fantasy, dove tutto è giustificabile, ma in un MMORPG, un videogioco con regole ben precise.

 

Quello che Kirito fa non sta né in cielo né in terra e se posso accettare che in un anime fantasy uno più urla e più fa cose potenti non posso accettarlo in un contesto come quello dove si INVENTA tecniche che non esistono, mosse che non possono essere fatte e tutta un'altra serie di vantaggi.

 

Posso anche giustificarlo con sta fantomatica cosa del beater, ma... anche no.

 

Alcune scene toccanti secondo me poi erano benissimo evitabili con una cazzo di cura o con una corsetta nel posto sicuro inattaccabile dal boss, ma lasciamo perdere.

 

I cattivi sono... CATTIVI. PUNTO. Non c'è speranza per loro, sono piatti come tavole da surf, puoi solo odiarli, non hanno risvolti, giustificazioni. niente. Sono stronzi da capo a piedi e speri solo di vederli atrocemente soffrire, soprattutto il secondo, il primo cattivo mi ha lasciato... meh, indifferente.

 

Kirito è il classico PG del master, quello con tutti i vantaggi di questo mondo, ora non so se questo dipenda dalla giovane età dello scrittore della novel (Che ha scritto anche il """""seguito""""" Accel world) e dal fatto che si sia immedesimato nel protagonista. Bo.

 

La seconda stagione poi per me è veramente tirata per i piedi e la prima chiusa affrettatamente.

 

Senza contare che

 

SPOILER AHEAD, ma non troppo,

 

se io sono stato in coma 2 anni per colpa di un cazzo di gioco online, passi la prima che devo salvare qualcuno, ma quando i giochi sono finiti, COL CAZZO che mi ritrovi con un casco in testa.

Sto lontano pure dai pad per quel che mi riguarda.

Invece no, tutti di nuovo a giocare allegramente...

 

In secondo luogo non ritengo credibile lo scenario della prima stagione, mi è impensabile credere che con 10000 persone in coma rinchiuse in un gioco

il mondo non abbia mosso un dito per

a) trovare lo stronzo

b) cercare di hackerare il sistema

c) introdurre almeno qualcuno là dentro dotato di cheat code e god mode

 

che non esiste che quello è il programmatore migliore di tutto il mondo messo insieme. C'è sempre qualcuno che ti supera.

 

Tanti spunti che potevano essere usati e tante cose gestite male o PERCHé sì, a mio avviso.

 

Ma in definitiva me la sono goduta, a patto appunto di spengere la voce che continuamente mi diceva "ma non torna nulla! non lo vedi??"

Quoto in tutto, quest'anime è pieno di nosense (ne aggiungo un'altra: possibile che tutti i 10mila giocatori si siano collegati tutti nello stesso pomeriggio? Non hanno un cazzo da fare in Giappone?)

 

Nonostante tutto, era dai tempi di FullMetal Alchemist che non trovavo un anime così avvincente (vedasi avatar). Sarà perchè sono un assiduo giocatore di MMORPG, ma se tolgo le banalità, frasi fatte e robetta così, è stato soddisfacente.

[ProGM]

Mhhhh...

Andrò controcorrente, ma non voglio fare l'hater.

Mi spiace, ma questa serie non riesco a dire che mi sia piaciuta. Sì, è vero, me la sono vista tutta e, in alcuni punti, mi ha anche preso.

Però.

 

L'impressione che mi ha dato è stata di una trama complessivamente poco brillante, a tratti superficiale, con un budget di produzione MOSTRUOSO e con uno staff che ha cercato di renderla il più possibile appetibile.

Se si guardano i singoli elementi della serie potrei urlare al capolavoro.

La regia è ottima, le animazioni sono curatissime, il tratto non è originale, ma sempre bello da vedere e la cura dei fondali è qualcosa di magico, fa percepire realmente il mondo come lo vedono i giocatori. Le musiche di Yuki Kajiura sono brillanti e avvincenti come sempre.

In più c'è una cura a cercare di far sentire lo spettatore in un vero gioco online, tramite uso di terminologia, dettagli grafici e simili.

 

Arriviamo però a ciò che non sono riuscito a digerire. La trama.

L'idea, seppur per nulla originale, è comunque un tema non eccessivamente abusato e che, volendo, ha molto da raccontare, se ben sfruttata.

Il primo problema che ho trovato è il protagonista.

Kirito, sin dal primissimo episodio della serie, viene mostrato come un personaggio complessivamente buono, ma sicuramente debole caratterialmente. E fin dal primo episodio questo protagonista promette allo spettatore un sacco di cose:

Promette di avere qualcosa da nascondere fuori dal gioco, promette di conoscere qualcosa di più degli altri sul creatore del gioco, promette di avere un lato oscuro e, di tanto in tanto, egoista, promette di conoscere qualcosa in più degli altri o di avere qualche specifica abilità che in realtà gli permette di essere così forte.

E invece tutto si riduce a "sono un beater e so i trucchetti". E sono asociale.

Sì, ma gli altri? Mica era solo lui ad aver giocato alla beta. Perché proprio lui?

Un mistero.

E l'oscuro passato? Dimenticato.

In realtà l'oscuro passato, quello che di tanto intanto viene rivangato per creare crescita del personaggio, diventa la vicenda della sua prima gilda.

Spoiler

Lui, beater pompatissimo, nasconde agli altri qual è il suo livello per farsi accettare in una gilda di niubbi. Questo però gli crea il complesso del soldato, quando gli altri finiscono in una trappola e muoiono, lasciandogli il gravoso compito di avvisare il capogilda all'oscuro di quanto successo.

Ma questo non spiega assolutamente il motivo per cui, nel primo episodio, lui faccia l'asociale. Perché è un po' egoista? E perché è egoista? Boh!

E vabbè.

A questo punto, post vicenda, Kirito assume il buon vecchio cliché del protagonista buono, che aiuta tutti e sconfigge il male.

Questo ruolo si svolge all'interno di puntate inutili con protagonistE ancor più inutili, che devono ovviamente innamorarsi di lui a caso, seguendo una vicenda insignificante che, secondo gli autori, dovrebbe far parte della sua incredibile maturazione personale. BAH. A me sembra fan service nudo e crudo.

Questa penso sia la parte di anime più da buttare. .__.'

 

Poi invece, finalmente direi, la trama si sviluppa, si crea un legame con Asuna, e devo dire essere 100 volte più caratterizzata del protagonista.

Qui il mio interesse per la serie, prima decisamente basso, è cresciuto non male, e devo dire che mi ha anche preso. Lo spazio dedicato ad Asuna e Kirito, bene o male, mi è piaciuto, seppur ritengo un po' frettolosa come si risolva la questione della bambina. E sono stato male quando è sparita così, pensando "ma dai .__. quindi non la rivedremo mai più? Sembrava importante invece è una fottuta comparsa -.-'!?".

La situazione si evolve e si giunge al climax, la rivelazione e la battaglia col cattivo, anch'egli, seppur gli abbiano dedicato decisamente poco spazio, risulta abbastanza interessante.

 

E arriviamo alla seconda serie.

Qui invece il mio giudizio è rovesciato. Mi è piaciuta molto di più la prima parte, il rapporto con la sorella (seppur abbia quel rigurgito di fan service in ogni suo poro), piuttosto che il finale, che risulta un "il protagonista si pompa un casino, lo aiutano TUTTI senza molto senso e arrivando al momento giusto grazie alla magia degli anime giapponesi, e tutto è risolto in allegria". Nonostante poi il finale in sé non sia male ^^.

E penso che il cattivone abbia vinto il premio per "più insignificante della storia".

 

 

Ebbene non ce l'ho fatta, un po' hater lo sono stato. :\

Perché mi dispiace sentir dire da Holy che è l'anime più avvincente dai tempi di FMA... Diamine >< Non posso proprio digerirlo, con tutti il rispetto per le sue opinioni ><

Ripenso a cosa ho visto ultimamente... Steins;Gate, Guilty Crown e mille altri che ritengo, con tutti i difetti che oggettivamente hanno, superiori a Sword Art Online.

 

Detto questo, il mio voto, se dovessi darne uno, è 6, perché è complessivamente godibile, ma non è assolutamente quella che io considero una "bella serie".

[Macha]

Quoto in tutto, quest'anime è pieno di nosense (ne aggiungo un'altra: possibile che tutti i 10mila giocatori si siano collegati tutti nello stesso pomeriggio? Non hanno un cazzo da fare in Giappone?)

 

Al lancio di un MMO non hai assolutamente idea di cosa possa succedere, spesso i tentativi di login sono così tanti da far crashare il login server, e le liste d'attesa sono lunghissime. Questo è successo a Diablo III, questo è successo a Guild Wars 2...

Quello che non mi torna è come mai non sia successo niente di tutto ciò in SAO, anche se diecimila login contemporaneamente costituiscono un carico non indifferente per il login server XD

 

Ammetto che ho apprezzato SAO sia per la vicenda sentimentale, sia per la dichiarata ed evidente lameranza del personaggio di Kirito. Come a molti altri, la parte di ALfheim Online non mi è piaciuta tanto, per l'ambientazione più che altro. Anche se certi personaggi presentati addirittura nella sigla d'apertura avevano il potenziale di un po' di spazio, e invece si riducono a comparse sullo sfondo del rapporto Kirito-Asuna e Kirito-Suguha...

[Holy87]

Mhhhh...

Andrò controcorrente, ma non voglio fare l'hater.

Mi spiace, ma questa serie non riesco a dire che mi sia piaciuta. Sì, è vero, me la sono vista tutta e, in alcuni punti, mi ha anche preso.

Però.

 

L'impressione che mi ha dato è stata di una trama complessivamente poco brillante, a tratti superficiale, con un budget di produzione MOSTRUOSO e con uno staff che ha cercato di renderla il più possibile appetibile.

Se si guardano i singoli elementi della serie potrei urlare al capolavoro.

La regia è ottima, le animazioni sono curatissime, il tratto non è originale, ma sempre bello da vedere e la cura dei fondali è qualcosa di magico, fa percepire realmente il mondo come lo vedono i giocatori. Le musiche di Yuki Kajiura sono brillanti e avvincenti come sempre.

In più c'è una cura a cercare di far sentire lo spettatore in un vero gioco online, tramite uso di terminologia, dettagli grafici e simili.

 

Arriviamo però a ciò che non sono riuscito a digerire. La trama.

L'idea, seppur per nulla originale, è comunque un tema non eccessivamente abusato e che, volendo, ha molto da raccontare, se ben sfruttata.

Il primo problema che ho trovato è il protagonista.

Kirito, sin dal primissimo episodio della serie, viene mostrato come un personaggio complessivamente buono, ma sicuramente debole caratterialmente. E fin dal primo episodio questo protagonista promette allo spettatore un sacco di cose:

Promette di avere qualcosa da nascondere fuori dal gioco, promette di conoscere qualcosa di più degli altri sul creatore del gioco, promette di avere un lato oscuro e, di tanto in tanto, egoista, promette di conoscere qualcosa in più degli altri o di avere qualche specifica abilità che in realtà gli permette di essere così forte.

E invece tutto si riduce a "sono un beater e so i trucchetti". E sono asociale.

Sì, ma gli altri? Mica era solo lui ad aver giocato alla beta. Perché proprio lui?

Un mistero.

E l'oscuro passato? Dimenticato.

In realtà l'oscuro passato, quello che di tanto intanto viene rivangato per creare crescita del personaggio, diventa la vicenda della sua prima gilda.

Spoiler

Lui, beater pompatissimo, nasconde agli altri qual è il suo livello per farsi accettare in una gilda di niubbi. Questo però gli crea il complesso del soldato, quando gli altri finiscono in una trappola e muoiono, lasciandogli il gravoso compito di avvisare il capogilda all'oscuro di quanto successo.

Ma questo non spiega assolutamente il motivo per cui, nel primo episodio, lui faccia l'asociale. Perché è un po' egoista? E perché è egoista? Boh!

E vabbè.

A questo punto, post vicenda, Kirito assume il buon vecchio cliché del protagonista buono, che aiuta tutti e sconfigge il male.

Questo ruolo si svolge all'interno di puntate inutili con protagonistE ancor più inutili, che devono ovviamente innamorarsi di lui a caso, seguendo una vicenda insignificante che, secondo gli autori, dovrebbe far parte della sua incredibile maturazione personale. BAH. A me sembra fan service nudo e crudo.

Questa penso sia la parte di anime più da buttare. .__.'

 

Poi invece, finalmente direi, la trama si sviluppa, si crea un legame con Asuna, e devo dire essere 100 volte più caratterizzata del protagonista.

Qui il mio interesse per la serie, prima decisamente basso, è cresciuto non male, e devo dire che mi ha anche preso. Lo spazio dedicato ad Asuna e Kirito, bene o male, mi è piaciuto, seppur ritengo un po' frettolosa come si risolva la questione della bambina. E sono stato male quando è sparita così, pensando "ma dai .__. quindi non la rivedremo mai più? Sembrava importante invece è una fottuta comparsa -.-'!?".

La situazione si evolve e si giunge al climax, la rivelazione e la battaglia col cattivo, anch'egli, seppur gli abbiano dedicato decisamente poco spazio, risulta abbastanza interessante.

 

E arriviamo alla seconda serie.

Qui invece il mio giudizio è rovesciato. Mi è piaciuta molto di più la prima parte, il rapporto con la sorella (seppur abbia quel rigurgito di fan service in ogni suo poro), piuttosto che il finale, che risulta un "il protagonista si pompa un casino, lo aiutano TUTTI senza molto senso e arrivando al momento giusto grazie alla magia degli anime giapponesi, e tutto è risolto in allegria". Nonostante poi il finale in sé non sia male ^^.

E penso che il cattivone abbia vinto il premio per "più insignificante della storia".

 

 

Ebbene non ce l'ho fatta, un po' hater lo sono stato. :\

Perché mi dispiace sentir dire da Holy che è l'anime più avvincente dai tempi di FMA... Diamine >< Non posso proprio digerirlo, con tutti il rispetto per le sue opinioni ><

Ripenso a cosa ho visto ultimamente... Steins;Gate, Guilty Crown e mille altri che ritengo, con tutti i difetti che oggettivamente hanno, superiori a Sword Art Online.

 

Detto questo, il mio voto, se dovessi darne uno, è 6, perché è complessivamente godibile, ma non è assolutamente quella che io considero una "bella serie".

Pro, non ho visto molti anime ultimamente, ma questo mi ha davvero appassionato XD

La trama è stupida e come dici tu è abusata, mi sono fatto le stesse domande che hai detto tu, esattamente tutto quello che pensi l'ho pensato anche io, e in effetti poteva essere MOLTO meglio di quello che già sembra. Ma una volta tanto, mi sono lasciato indietro le lacune della trama per godermi di più i suoi pregi, cioè: quelle poche scene di combattimenti avvincenti, la storia tra Kirito e Asuna, che per me è una delle più coinvolgenti che abbia mai visto in un anime, e sopratutto la componente MMORPG. Inoltre penso che, se non conosci il mondo MMORPG, questo anime non fa per te. È fatto per una certa schiera di pubblica, oltre al quale lo spettatore, non conoscendo termini come exp, lag e party, non capirebbe nulla dell'anime.

E sì, secondo me l'autore avrebbe dovuto allungare la saga di Aincrad, e non dividere SAO in due parti, dove la seconda è decisamente meno coinvolgente della prima.

Mi ha fatto storcere il naso sopratutto il fatto che di beta-tester se ne sia parlato solo nei primi due episodi, quando poteva essere una componente chiave.

[ProGM]

Sì, holy, tranquillo, non volevo attaccare te ^^ Semplicemente mi chiedo davvero perché abbia avuto questo strasuccesso!

Non è da buttare, l'ho chiarito anche nel post, e lo ritengo gradevole...

Ma... tanti dubbi.

Forse si sente che la trama è scritta da un ragazzino, seppur tendo in genere a non fare queste distinzioni.

 

Cmq ai mmorpg ci giocai e ci gioco tutt'ora, quindi in effetti, come ho anche scritto, è riuscito a colpirmi soprattutto in quel senso. :3

[Seto86]

Personalmente la cosa che più mi ha incuriosito è la reazione di determinati personaggi all'impossibilità di tornare nella vita reale.

 

Vi faccio un esempio generale:

 

Pensiamo di essere in un futuro (neanche troppo lontano) dove la tecnologia dei videogames riesce a trasmetterti le sensazioni dei cinque sensi, nonché il dolore, la stanchezza ecc.

 

Se ognuno di noi si ritrovasse catapultato all'interno di un gioco come accade in SAO e con la possibilità di "vivere" una vita nuova, probabilmente quella che abbiamo sognato nelle nostre più recondite fantasie: cosa fareste voi?

 

Il fatto di sentire fisicamente degli impulsi e la possibilità di vedere il vero aspetto degli altri giocatori non renderebbe l'esperienza forse più allettante della vera realtà?

Puoi morire con i combattimenti, certo, ma non è diverso dall'essere uccisi da un rapinatore o in guerra nella vita reale. La differenza può risiedere nella possibilità di migliorare e salire di livello e tornare ad un tipo di vita (quello di pericolo nei confronti della natura) che non ci faccia più sentire signori del mondo ma solo parte di esso.

 

In SAO alcuni giocatori decidono di vivere questa nuova vita con serenità (ricordate la puntata del pescatore?). Questa secondo me è l'aspetto più interessante che SAO propone (probabilmente inconsapevolmente).

 

Penso che un anime che ti spinge a certe riflessioni (può non succedere a tutti) meriti anche un solo punto in più, al di là dei buchi della trama o del protagonista sociopatico.

 

Magari è una pippa mentale che mi sono fatto solo io visto che sto preparando una tesi di filosofia ed estetica! XD

Modificato da Seto86, 16 February 2013 - 13:16 PM.

[Amber Rei]

SPOILERS AHEAD

Riguardo i cattivi: il secondo cattivo è un co***one poco approfondito (nonchè pedofilo), e sono felice che la serie non si sia risolta con un banale "ho pietà di te quindi ti risparmio", bensì con un "MUORI BASTARDO". Kayaba invece è interessante: il suo sogno era creare quel castello d'acciaio sospeso in cielo, lo sognava da piccolo; una volta realizzato il suo sogno, ci ha intrappolato la gente dentro. Forse perchè pensava che fosse meglio del mondo reale? Non lo so, e non penso che Kawahara saprebbe dircelo: lo stesso Kayaba dice di non saperlo. Questa non-giustificazione è un po' una moda, anche in KHR Byakuran, che ha ucciso miliardi di persone in tutte le dimensioni, dice di averlo fatto "perchè era un gioco divertente". Era un cattivo preso dall'ennui che, una volta scoperto di avere il potere di ottenere le conoscenze dei suoi "io" alternativi delle infinite dimensioni, era ammattito e aveva cercato, prevedibilmente, di conquistare il mondo senza una motivazione concreta, in modo fine a sè stesso. Non so se definirla come una cosa brutalmente realistica, o come una pigrizia narrativa.
 

Visto e piaciuto. Potenzialmente poteva essere un grandissimo lavoro  ma per le incongruenze elencate da Test e per il salto allucinante che c'è tra un piano e l'altro (primi quattro episodi livello 10 e poi dritti su al 30/40), non riesce a raggiungere il massimo.

Il "problema" è che la storia è tratta da una light novel: il primo arc accoglie i fatti del primo libro e sei-sette side stories incastrate in ordine cronologico. La "storia originale" parte dall'episodio in cui Kirito sta uccidendo la lucertolina blu, poi con un flashback racconta il primo episodio, poi va avanti fino ai fatti dell'episodio 14. Le storie di Lisbeth, Silica, Sachi, Yui, il secondo episodio in cui Asuna è introdotta, la storia dell'omicidio (finto) sono tutte side stories.

Se l'anime anzichè diventare una riproduzione pedissequa e cronologica della novel avesse fatto un adattamento più libero, forse l'anime sarebbe stato migliore!...

Riguardo i paragoni fatti da ProGM... sinceramente non puoi paragonare Steins;Gate che è il mio anime preferito a SAO! Sono troppo diversi, sia a livello di scrittura che di target. [OT: ho beccato il Suzuha Ending nella Visual Novel l'altra sera, LOL]
 

In SAO alcuni giocatori decidono di vivere questa nuova vita con serenità (ricordate la puntata del pescatore?). Questa secondo me è l'aspetto più interessante che SAO propone (probabilmente inconsapevolmente).

Non so quanto consapevolmente ma alcune riflessioni di SAO sono più che interessanti: all'Aincrad Arc dò 10 o quasi. La "lameranza" (LOL!) di Kirito è una cosa abbastanza comune... il protagonista di una storia il 99% delle volte è overpowered... e riguardo l'elemento harem, perfino Steins;Gate ed Evangelion lo hanno :'D Il gradimento della storia è comunque, bisogna dirlo, MOLTO subordinato alla conoscenza dei MMORPG e del loro mondo contorto...

Alla fine SAO "commercializza" il concept già introdotto dalla serie .hack e ci riesce piuttosto bene.

[Testament]

Seto, non so come la prenderei.

 

Il sapere il mio corpo su un letto a marcire, collegato a macchine per restare in vita, con i muscoli che mi vanno in atrofia, le piaghe da decupito e genitori/parenti che per comunicare con me devono farlo via mail o entrando nel gioco.

 

La cosa mi angoscerebbe non poco.

 

Io l'ansia da "cazzo sono 2 anni che stiamo qua dentro, il mio VERO corpo è in un letto d'ospedale. DEVO SBRIGARMI A USCIRE DA QUESTA GABBIA DEI SENSI" l'ho sentita tutta.

 

Non erano chiusi lì per scelta. Ostaggi di un mondo nerd e sognato quanto vuoi, ma se non hai la scelta di andartene se e quando vuoi non la vivrei bene, non mi rassegnerei.

 

Potrei desiderarlo se fossi paralizzato dal collo in giù in un letto d'ospedale, allora la finzione di quel mondo, resa vera dai sentimenti delle persone, sarebbe un luogo di fuga rispetto alla triste realtà di inabilità totale.

Ma sapermi sano, imprigionato in un mondo fittizio, in cui le interazioni sono dettate da un'interfaccia che tuttavia ha i suoi limiti (tipo che Asuna cucina premendo opzioni sul menù a tendina dell'oggetto "cibo"), un mondo nel quale potrei morire per un black out nel mondo vero senza un'apparente motivo (non che la morte nel mondo vero ti avverta prima eh). Insomma no. Grazie, ma no grazie.

Modificato da Testament, 16 February 2013 - 23:09 PM.

[Amber Rei]

>>>un mondo nel quale potrei morire per un black out nel mondo vero

AHAHHAHAHAHA ma sai che non ci avevo pensato. Spero davvero che le vittime dell'incidente "SAO" avessero i loro nervegears attaccati ad un gruppo di continuità di quelli potenti... X°

[Seto86]

Ahhahhaha hai ragione Test! Però devi anche mettere in conto la paura di morire sempre presente nel mondo di SAO.

 

Quante volte abbiamo passato intere sessioni di gioco a livellare ad un RPG? Il rischio maggiore può essere quello di perdere ore di gioco per non aver salvato ma in SAO non è così.

In una situazione del genere, ogni combattimento potrebbe rappresentare la morte virtuale e reale del giocatore. Se sbagli, la tua vita fisica e quella virtuale cessano di esistere (Nella seconda serie Kirito se la ride alla grande di quel "finto" mondo di gioco).

 

A quel punto lo spirito di autodifesa e di preservazione che ogni essere umano ha, in che modo ci farebbe reagire? 

Ci butteremmo a capofitto in ogni combattimento oppure cercheremmo di preservare l'unica vita che attualmente si ha la possibilità di vivere?

 

Secondo me la scelta non sarebbe così immediata.

 

Se SAO avesse premuto più su certi aspetti, sarebbe stato un lavoro più profondo e innovativo.

 

Ovviamente queste sono menate extra-SAO che nulla vogliono togliere a quest'anime (che può piacere come può lasciare indifferenti) e che contano poco...ma ero curioso di sapere la vostra opinione in merito.

Modificato da Seto86, 17 February 2013 - 11:28 AM.

[Testament]

una matrix consapevole.

Si potevano approfondire temi molto più profondi.

ma niente oh, pace.

[Macha]

Mi sa che segnalo sto fastidioso bug dell'impossibilità random di quotare direttamente...

 

AHAHHAHAHAHA ma sai che non ci avevo pensato. Spero davvero che le vittime dell'incidente "SAO" avessero i loro nervegears attaccati ad un gruppo di continuità di quelli potenti... X°

Viene spiegato nell'anime che i NerveGear sono dotati anche di una batteria interna, e negli ospedali in cui le vittime erano state ricoverate ci sono generatori d'emergenza, così da ridurre al minimo le probabilità che un'interruzione di corrente possa friggere loro il cervello. Certo però che Kayaba Akihiko...