Prima cosa che vorrei dire, sapendo benissimo di essere un po' puntiglioso, è che la cartella di gioco è disorganizzata. L'utente finale si spaventa quando vede così tanti file, lui cerca solo il .exe e nient'altro; inoltre i file non sono criptati, posso vedere tutti gli sfondi, sprite e musiche del gioco, è poco elegante e poi c'è il rischio che qualcuno ti rubi le risorse, occhio .
La demo non l'ho potuta ancora provare perchè ho bisogno dell'RTP, spero che sia solo un problema della demo e che poi venga fixato con la versione finale.
Detto questo è giusto che ti dia la mia opinione su quanto scritto nel tuo post di introduzione al gioco, anche se ho potuto tristemente leggere il tuo lento abbandono del progetto. Ti do un consiglio, non importa quanto non ti piaccia il lavoro che stai facendo, l'importante è che però tu lo finisca.
Vedi, il problema è che forse hai puntato un po' troppo in alto, prima di iniziare qualcosa fai una sorta di preventivo, cioè: fai una stima dei tempi di produzione, calcola il numero di persone necessarie per il gioco e anche un budget minimo e massimo, dopodichè valuta se cominciare o passare ad altro.
Detto questo, parliamo della trama: molto classica e ricorda molto l'epoca SNES, peccato sia incongruente. Se hanno scoperto una tecnologia così potente mi spieghi perchè la società è medioevale? Con l'arriva della tecnologia dai villaggi la gente si sarà spostata verso il centro, le città, che saranno cresciute sia dal punto di vista demografico che da quello economico, di conseguenza avranno sviluppato l'industria e la mentalità borghese.
In sostanza, l'ambientazione dovrebbe essere simil-steampunk, in ogni caso non possono più esistere i villaggi medioevali.
E poi la mentalità borghese, credo che il motivo che spinga tutti quanti a cercare questo Digitabulum non possa più essere quello morale ma economico.
Parliamo del cattivo, troppo superficiale, non si capisce il perchè dovrebbe fare davvero paura. Bruciare villaggi non mette paura, se attaccase le istituzioni, il governo, farebbe timore, perchè distruggerebbe l'ordine sociale.
In una storia ci può essere solo un cattivo, il giocatore deve sempre vedere in lontananza un obbiettivo, uno scopo per continuare a giocare, ma l'obbiettivo qui qual è? Il bambino assassino, i pirati, il dittatore? Troppi personaggi, il che denota una tua grande confusione a livelllo mentale mentre scrivevi la storia, ti consiglio di farti una mappa concettuale e far si che la storia si svolga attraverso le normali azioni dei tuoi personaggi, ricorda, non sono i personaggi che si devono adattare alla storia ma il contrario.
Il Gameplay è classico, rpg con battaglie a turni. Stile di gioco lento che spinge di più sul tatticismo anzichè sull'action puro.
Buono, ma sappi che non va molto di moda e, così facendo, taglierai fuori gran parte del pubblico e, quelli rimasti, sono accaniti giocatori nostalgici, quindi persone molto critiche, sarà molto difficile accontentarli.
A giudicare dagli screen, le mappe sono un po' troppo grandi e c'è il rischio che siano molto vuote e quindi noiose, ma non avendo provato il gioco non posso dilungarmi molto.
Credo di aver scritto tutto, spero comunque di vedere un prodotto finito e non un altro progetto incompleto gettato nel bidone.