Ragazzi, ditemi che non sono il solo che l'ha trovato una palla!
3 ore che non volano, scene leeeeeente leeeente (come la melassa) una sola dannata location e sarà che stavo un po' negativo ma nemmeno i dialoghi mi son piaciuti, eppure Tarantino mi fa impazzire.
Il problema è che è piaciuto a tutti, ma avrei potuto schiacciare un pisolino di 40 minuti, svegliarmi e trovare la storia esattamente allo stesso punto... a voi è piaciuto? Dove lo piazzereste in una fantomatica classifica degli otto film di quentin?
#1 Inviato 14 February 2016 - 01:49 AM
AAARGH! COSA E' SUCCESSO
AI TUOI PIXEL, FRATELLO!
I miei trofei!
#2 Inviato 22 February 2016 - 23:26 PM
Non lo piazzerei perché non credo manco di averli visti tutti e non sono particolarmente legato a Tarantino e al suo mento.
A me di contro è volato, tanto che a un certo punto ho guardato l'ora e "ma sono già passate quasi 2 ore??"
Mi è piaciuto con tutti i suoi intrecci e bugie, il solito carnaio con sangue a ettolitri, non posso dire di essermi alzato ad applaudire alla fine, ma neanche di aver lanciato pomodori sul palco.
Come molti altri, un film che una volta giocate le sue cartucce difficilmente lo rivedi. Al massimo una seconda volta per guardarlo con l'occhio "di chi sa".
#3 Inviato 23 February 2016 - 02:19 AM
Concordo in tutto con Test, mi è volato. Tarantino che cita se stesso in tutto, forse un pochino trito nell'uso di personaggi praticamente presi da altri suoi film (specialmente il boia/dentista di django). Era quello che mi aspettavo, ne più ne meno e ho trovato divertente l'uso della singola location.
Ma ultimamente mi è volato pure The Martian, forse sono diventato vecchio io?
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#5 Inviato 23 February 2016 - 10:30 AM
Non penso sia un film per tutti, è
un pò come gli altri film di Tarantino,
può piacere o non piacere, ma non c'è una via di mezzo.
Per capire Tarantino non si può fare gli spettatori occasionali, nè
conoscere solo Tarantino; come regista è infatti coerente, e
puoi dire "si mi è piaciuto di più questo o quell'altro dei suoi film"
ma sa fare film, e di conseguenza, i suoi film sono sempre Film con la F maiuscola,
sia quando piacciono, sia quando non piacciono.
Non credo che molti altri registi, (e non me ne viene nessuno) avrebbero potuto gestire
un terzo del loro film completamente chiusi in una diligenza:
cioè... un terzo del film è pura diligenza, ogni tanto scendono, ogni tanto si fermano, ma...
vuol dire saper gestire e scrivere dialoghi di un certo spessore il ché non è affatto cosa da tutti.
Dietro i dialoghi di Tarantino si nascondono, poi, sempre
chiavi di lettura più profonde,
si aprono interrogativi, trasmette con chiarezza le tensioni che nascono non dal dialogo in sé, che al contrario le catalizza,
ma da situazioni precedenti a cui non si ha assistito;
tutta la questione razziale esiste ma non te la spiega, eppure è palpabile e, al solito, il
film nasconde nei dialoghi dei veri colpi di genio narrativo, come la lettera del presidente che funge da fulcro per diverse scene importanti.
E' difficile trovare simili cast, chi recita per Tarantino per qualche ragione recita sempre a livelli altissimi, è
un regista in grado di influenzare molto le performance dei suoi attori, e
il prezzo del biglietto vale da solo questo, è un aspetto delle sue opere che non delude mai.
8ful, purtroppo, è un film che difficilmente si vede più volte, perchè
fra i vari generi a cui deve i natali v'è anche il giallo più classico, alla agatha christie,
e una volta che sai che è il maggiordomo, un pò il film perde di potenziale, purtroppo,
ma non è il giallo l'unico aspetto del film,
non è il giallo l'unica chiave di lettura del film,
il fatto è che oggi i western al cinema sono ben pochi, e ciò
relega 8ful a un cinema vecchio stampo, a cui Tarantino è legato in modo particolare, e, forse, questo è il problema principale,
8ful è un film, un vero film, non perfetto, ma degno di quel nome, non è
l'ennesima cazzata supereroistica piena di effettoni;
oggi per fare un film cosiddetto serio basta questo, basta
un attore,
una calzamaglia,
un potere,
fine,
Tarantino invece scrive ancora storie, guarda ancora il passato dell'arte cinematografica, non cerca di stupire con
mezzi "moderni" cerca esclusivamente di raccontare una storia. Se
si pensa a Birdman non è difficile trovare dei riferimenti,
oggi la gente si è adagiata sulla spettacolarizzazione, sul nosense, ed è divenuta sensibile ai
problemi del mondo intero
restando apatica
per ciò che concerne i problemi delle singole persone.
L'industria cinematografica si è piegata a questo, e ormai sono pochi i film degni di quel nome, film sostenuti da dialoghi,
da storie personali che solo si intersecano su uno sfondo storico più completo e complesso,
che poi, alla fine, ne sono parte, ma se uno osserva solo il panorama nel suo insieme
perde di vista ciò di cui quel panorama è composto.
Alle volte servono i dialoghi,
altre volte le immagini,
altre le emozioni... ma
film con queste caratteristiche ne escono pochi, perchè oramai la domanda del pubblico è differente,
e quindi non possono guadagnare a meno che non vi siano motivi dietro, come nomi d'autore, che spingano le persone ad andare al cinema.
Il fattaccio è che fare film è un'arte non a caso, altrimenti troppa gente potrebbe fare regia...
e il nocciolo è che... troppa gente fa regia e la gente si sazia di registi da due soldi che svendono facili emozioni
rispetto all'impegno richiesto da registi coi contropacchi su una riflessione sulle loro opere.
La gente arriva a vedere i film importanti per sentito dire, senza avere più la forza o i mezzi di capirli, grazie Hollywood
perchè oggi il film deve coinvolgerti a suon di stereotipi adatti alla vendita, e il pubblico
ha dimenticato l'importanza relativa a una giusta inquadratura (l'apertura di 8ful è strepitosa in questo senso)
l'importanza dei dialoghi (che pensa debbano servire solo a decifrare la storia)
e l'importanza di una colonna sonora scritta da un maestro d'altri tempi, e con le palle sotto (Bay, It's Triky remixata a merda? Really?)
Modificato da Martin Ginrai, 23 February 2016 - 10:36 AM.
<<Crede che riuscirà a rispettare un marito che, forse, ha preso la più grossa cantonata scientifica di tutti i tempi?>>
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..
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L'arte é la costruzione del tempio, dove lo Spirito, in virtù del simbolo, del rituale e della geometria sacra, può dimorare costantemente[...]
Vitriol
- Il pandoro ci annienta...-
#6 Inviato 23 February 2016 - 20:57 PM
Io l'ho visto e sì, mi è piaciuto, ma alcuni punti sono stati veramente lenti.
Personaggi caratterizzati benissimo, dialoghi complessi e mai noiosi (l'unico che ho trovato esasperatamente lungo, è stato quello nella carrozza in cui il negro si presenta), fotografia non eccezionale, ma comunque bella.
Insomma, un bel film, ottimo anzi. Però poteva essere un po' più corto e tagliare qua e là dove il brodo fosse troppo lungo.
E non ho mai visto un film di Tarantino, quindi mi aspettavo scene cruente per via di amici che mi avevano avvertito, ma non COSI' cruente. o.o" Però alla fine si può resistere alla tentazione di vomitare. XD
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