Il bosco della Strega Verde 1

[Daemond]

"Il mio nome è Lumbar, e sono un mercenario. Il perché mi trovo qui è una lunga storia. Piuttosto, non vi vedo messi molto bene, cosa vi è successo?"

Risposi al gruppo. Non solo ero senza una moneta in tasca, ma mi si era anche rovinata l'armatura, e sarebbe servito aggiustarla. Davvero una brutta situazione, quella in cui mi ero cacciato.

[Guardian of Irael]

Darth contraccambiò la forte stretta di Finrod con un abbraccio non altrettanto energico. Era contento di vederlo, era proprio lui, quel ruzzolone poi. Solo che a malapena si reggeva in piedi e dovette farsi forza una volta finito l'abbraccio.

 

Nono aveva spiegato la situazione. Darth aggiunse qualcosa sulle loro condizioni.

 

Parla a Finrod: non è da noi farci prendere così alla sprovvista, ma ne sono successe di cose nella valle che precede questa landa ed abbiamo abusato troppo di alcuni fiori curativi che a lungo andare non fanno sicuramente bene. Spero che la strega possa fare qualcosa in proposito.

 

Darth e Nono osservavano Lumbar, Lumbar osservava i cani a terra, i cani a terra osservavano il nulla con gli occhi sbarrati. Fu Nono ad interrompere gli indugi ed a parlare con lo straniero... Poi Heuru affabile come non mai gli diede pure una pacca sulle spalle per rompere subito il ghiaccio... dovette faticare molto per compiere quel semplice gesto nelle condizioni in cui verteva.

 

A sorpresa di Darth il guerriero si presentò e chiese pure delle loro condizioni. Ai suoi occhi era sembrato una macchina da guerra poco loquace ed invece... Gli spiegò bene la situazione con i fiori.

 

A quel punto Nono e Darth osservarono due diverse cose.

La prima, mentre Finrod le mostrava il biglietto, notò che era piegato su sé stesso, Finrod lo rigirava per le mani, ma la guerriera con l'ughia riuscì ad aprirlo nelle due parti. Lo lessero e così recitava:

"Seguite la volpe rossa e troverete la mia casa, siete i benvenuti... ah! Ci sarà anche da mangiare, cose buone, non temete, siete miei ospiti!"

Alla fine del messaggio c'era un bel disegno di una fatina sorridente... con la parte finale disegnata velocemente, quasi incerta.

 

La piccola volpe rossa era proprio ciò che invece aveva notato Darth. La guardava lì sul sentiero del bosco mentre osservava tutto il gruppo con i suoi occhi rossicci e con la testa alta in attesa.

 

Darth provò a parlarne mentalmente [anello del linguaggio animale]

 

Parla alla piccola volpe: ma tu sei...

 

Dovette interrompersi alle parole brusche di lei. "Su su, andiamo, abbiamo già perso troppo tempo qui".

 

Darth parla a tutti: seguiamola, ci ha aiutati anche lei durante lo scontro...

 

Heuru deve essere aiutato per camminare e da qui potete decidere se seguire la volpe o continuare a parlare od ancora andare per la vostra via.

[Testament]

Nono prese il fogliolino di Fin e lo lesse.

PARLA - "seguite la volpe"... "da mangiare"... "ospiti"... beh, sembra invitante! A quanto pare siamo attesi. Guarda che bella fatina sorrident... ehi! Ecco la volpe!

E indicò il rosso animale che Darth mentre lei leggeva aveva già notato e puntato.

PARLA - Sarà il caso di incamminarci. Potremo sicuramente riposarci e rifocillarci. Che fa, viene anche lei messer Lumbar?

[Eikichi]

Quando Darth aprì il biglietto in due  svelando una parte "nascosta", Fin rimase sbalordito: "Non lo sapevo!" In realtà era così eccitato dall'idea di incontrare la giovane e aitante strega che si era dimenticato di indagare più approfonditamente.

"Eheh! Lo so benissimo! Andiamo e vedrete che la strega ci riempirà di doni! Forza, io voto per andare dietro la volpe. Qui siamo in un bosco e io e Lyriel sono certo potremmo facilmente orientarci ma sopratutto evitare altre imboscate. Qualcuno deve aiutare il vostro amico Falconiano a camminare, conviene che noi elfi apriamo e chiudiamo il gruppo. I cani sono scappati ma potrebbero essercene altri."

[Kenshin]

L'attimo di riconoscenza dell'elfo passò... in fondo, erano appena usciti da una situazione di menzogne e illusioni... questo vecchio amico dei suoi compagni poteva essere una sorta di cosa come la Meldy fantasma con cui si era scontrato.

E anche il tipo in armatura poteva essere qualcosa di simile, Lyriel non esternò questi suoi pensieri, ma pensò che tenerli d'occhio non fosse di certo un male.

I "rossi" proposero di spostarsi seguendo le indicazioni date da "Finrod" su un bigliettino e di seguire una volpe rossa, Beh, la cosa poteva ben essere un tranello... ma tanto dovevano trovare questa strega, e non avevano altri indizi, quindi era ovviamente l'unica cosa da fare (anche se francamente lui non era molto convinto neanche del cercare quella strega, in fondo gli era stata data quest'idea da una... "creatura" di quella valle).

Finrod propose che lui e Lyriel avrebbero dovuto aprire e chiudere la fila, un ottima occasione "Sono d'accordo" Disse l'argenteo ragazzo. "Se per voi non è un problema, io chiuderei la fila, allora." "Così avrò l'opportunità di tenervi tutti d'occhio." Pensò poi.

[Daemond]

"Mh... Sì, mi farebbe piacere"

Risposi alla ragazza. La missione sembrava interessante, e soprattutto si parlava di cibo. Quale occasione migliroe di questa per riprendermi?

Nonostante ebbi accettato, si vedeva chiaramente che l'elfo non si fidava pienamente di me, visto che insistette per chiudere la fila, ma probabilmente avrei fatto lo stesso nei suoi panni, quindi non fu un problema.

[ReturnOfHylian]

La strega sembrava così ospitale!
Heuru si chiedeva se per cucinare usasse la magia.

Purtroppo però, prima del tanto agognato cibo, c'era ancora altra strada da fare.
E Heuru quasi non si reggeva in piedi.
Non voleva essere una palla al piede per nessuno e decise di non chiedere aiuto per camminare.
Certo, se qualcun altro si fosse offerto di aiutarlo, la situazione sarebbe stata diversa...

Per fortuna Fin notò subito lo stato di Heuru e chiese a gli altri di aiutarlo.
Gli stava sempre più simpatico quell'elfo!

Così, tra qualche falso singhiozzo e lamenti vari, Heuru cercò intenerire qualcuno.
"No, non vi preoccupate per il povero Heuru... Ce la faccio a camminare, guardate! Ahi la gamba!".

[Guardian of Irael]

Con le parole di Nono che indicavano la via, le rassicurazioni di Finrod sui doni della strega, i sospetti di Lyriel, la fame di Lumbar ed i dolci intenerimenti di Heuru, il grosso falconiano bianco alto più di due metri, col becco appuntito, gli artigli affilati e l'equipaggiamento nero minaccioso, un cucciolo proprio... il gruppo si incamminò con i malati al centro che si reggevano come meglio potevano.

Seguirono la piccola volpe che saltellava qui e lì evitando rami, grandi erbacce e le pietre, che rendevano il sentiero poco praticabile, fermandosi ogni tanto ed alzando la testa, ciondolandola di qui e di là per guardare a che punto stava il gruppo e cercando di esortarlo.

Non ci volle molto, dopo una breve, ma intensa camminata, dove il gruppo, stanco, sembrava quasi seguire la volpe in automatico, arrivarono in un'altra grande radura se non fosse per grosso agglomerato di alberi al centro... o forse era solo uno? Una quercia davvero enorme che si estendeva per gran parte del centro della radura, così grande che sembravano tanti alberi uniti insieme. Più larga che alta, comunque la sua altezza e l'intreccio di rami non era tanto da meno.

Prima di entrare nel grande spiazzo il gruppo dovette attraversare una grande barriera di rovi. Non fu problematico a parte qualche piccola spina che si piantava qui e lì. All'uscita il sole accecò i guerrieri tanto quanto bastava a vedere la piccola volpe sgattaiolare dentro una delle grandi aperture scure formate dalle grosse radici della quercia che si diramavano a terra. Peccato che ad ognuno sembrò di vedere la volpe intrufolarsi in una diversa apertura. E vuoi per la fatica di uscire dai rovi, vuoi per la forte luce che offuscava la vista brillando sul pulviscolo che si alzava nella fitta macchia, vuoi per la visione idilliaca del grande albero ognuno seguì la volpe lì dove l'aveva vista entrare come intontito; come quando si segue un percorso od una persona senza mettere troppa attenzione alla strada percorsa.

Passarono tutti dalla forte luce della radura, al buio delle radici e poi dentro dove la luce che filtrava dalle fronde e permeava il grande tronco cavo della quercia era perfetta.

La prima cosa che tutti notarono fu la donna: una figura longilinea che sedeva su una sedia in legno dallo schienale alto, abbellita ai piedi da verdi fili d'erba e qualche fiorellino, che ogni tanto spuntavano anche dalle parti alte. Le vesti che indossava la donna erano tutte verdi dal lembo che non arrivava a coprire i candidi piedi fino alla punta del grande cappello, semitrasparenti lasciavano intravedere la sensuale figura solo nelle forme, ma non nei dettagli. Da essi doveva prendere il nome di Strega Verde anche perché la pelle era bianca come la neve, gli occhi ambrati ed i capelli di un platino molto delicato, lunghi fino ai fianchi, forse di più, con le punte che si allargavano  in fondo, così a punta le lunghe orecchie. Una creatura posata ed elegante che la forma di scrittura e l'ambiente rustico per quanto idilliaco un po' tradivano, eppure i modi erano leggiadri e perfetti. Sorrise a tutti ad uno ad uno, perché non tutti erano di fronte a lei, ma lei era di fronte a tutti.
 

Per Darth e Nono

I due rossi guerrieri avevano raggiunto quel luogo entrando dall'apertura più larga, insieme. Si ritrovarono in una grande stanza rialzata dal terreno, vi era un largo tavolo non dissimile in stile dalla sedia della strega, ed i due affaticati dai sintomi che li affligevano trovarono sollievo nel sedersi su due comode poltroncine sempre dallo schienale alto. Sembrava di essere in una gande stanza di un castello o di una villa, quelle a cui erano abituati da giovani a visitare, senza però gli sfarzi e gli addobbi artificiali, qui tutto era più naturale dalla mobilia, alle decorazioni floreali alla parete, alle grandi finestre di rami intrecciati a grate che lasciavano passare la luce. La polvere continuava a dare quell'aspetto offuscato al tutto, ma non era fastidiosa, fina, non dava noia al respiro e sembrava rimanere lì sospesa e ferma a creare atmosfera. Darth e Nono si sentivano a loro agio: quel luogo non era così sfarzoso da intimorirli, ma spazioso e dolcemente decorato.

La strega parla: benvenuti, Noel Notria Overstolz e Darth Reveal Rovesi. E' un onore per me accogliere in questo piccolo bosco una Overstolz ed un altro membro della famiglia Rovesi. Sarete affaticati dalle battaglie e soprattutto da quella brutta intossicazione da fiori curativi. Non temete presto la faremo passare: dopo il pasto sarà pronta la zona termale per un bel bagno lenitivo, dopo tanti scontri immagino tu ne senta il bisogno Nono. Per Darth invece ci vuole un po' di esercizio fisico per smaltire il torpore... non temere penseremo allora a risvegliare la tua fiera. Prima però ho dei doni da darvi per ciò che avete fatto e per quel che farete ancora.

 

Si chinò a terra inarcando la schiena e sollevò sul tavolo diversi oggetti che prima non sembravano essere in nessun luogo come se fosse stato il terreno a sputarli fuori.

 

La strega parla a Nono: prima qualche nozione. Il diadema che hai trovato è un oggetto molto prezioso, non posso dirti tutto su di esso, ma ho qualche informazione utile: come dovresti sapere ogni corno aggiunge una difesa in più (+1PA). Puoi indossarlo anche se non è completo, ti darà comunque protezione e l'effetto dell'unico corno sarà attivo. A proposito. Il corno verde è in grado di proteggere il possessore dai veleni. Se vuoi puoi tornare da me quando vuoi: posso rimuoverlo o reinserirlo. Il vostro amico fabbro Ark dovrebbe sapere qualcosa su un altro dei corni. Dovreste passare da lui, se così sarà, salutatelo da parte mia, per favore. Vuoi che rimuova il corno verde? Inoltre potresti dividere con me un po' di quelli dosi di edera rossa? La povera Charlotte è stata generosa con te quindi questi saranno utili per chi porta quella spada...

 

Nono scopre che la proprietà del corno verde è la resistenza ai veleni, indossando il diadema con il corno inserito Nono non può essere avvelenata.

La strega mosse verso Nono delle boccette di liquido verde.

 

La strega parla a Nono: sono degli estratti di edera verde, utili a non sentire il dolore. Immagino comincino ad essere troppi oggetti da portare in giro in uno zaino comune, non ti fa bene alla schiena ed una ragazza deve sempre curare il suo corpo. Ecco qui.

Mosse anche uno zaino verso la guerriera. Era più piccolo di quello che portava, sembrava più resistente.

 

Estratto di Edera Verde permette di non sentire dolore per un'intera battaglia, l'effetto svanisce dopo lo scontro.

Zaino Stregato più piccolo, leggero e comune di un normale zaino, permette di contenere più oggetti. Permette di contenere 47 oggetti occupando meno spazio dello zaino comune.

 

Nono può prendere i due oggetti se vuole.

 

Strega parla a Darth: per te invece ho un regalo di tua cugina. Sono dei guanti in grado di imprimere una maggiore presa sull'elsa. E' venuta a conoscenza della Fiera e di come adesso è in mano tua, ha fatto le sue ricerche e sa quanto ci tieni, con quei guanti dovrebbe esser difficile far cadere la tua Levaitan da qualche parte. Ha pensato anche al tuo anello, come puoi notare i guanti sono dotati di aperture apposite, non dovrebbero darti più fastidio mentre combatti. Magari troverai qualche altro anello magico da mettere al dito così da essere più simile a lei, ci spera sai. Ma in fondo in fondo lo sa, lei sa tutto!

 

Darth prese subito fra le mani i guanti che le aveva regalato Adara. Li strinse forti tra le mani e con lo sguardo nostalgico sorrise come sempre faceva, come proprio lei gli aveva insegnato. Sarebbero stati davvero utili per la sua Levaitan. Come aveva fatto Adara a scoprirlo rimaneva un mistero, ma con lei era sempre così.

 

Guanti del Defender(+2PA):  guanti che hanno una presa ferrea sull'impugnatura delle armi. Chi li indossa non può venire disarmato dagli attacchi nemici. Sono modificati con degli slot e delle aperture per anelli così da non impedire l'uso di armi quando se ne portano diversi alle dita.

 

Darth poi prese in mano il fagotto che le consegnò la strega. Conteneva qualcosa, ma Darth non riusciva a capire cos'era. Il fazzoletto che lo avvolgeva era ricamato finemente.

 

La strega parla a Darth: i guanti vengono con un compito della stessa Adara: dovrai consegnarle questo quando la vedrai, ma non hai il permesso di aprirlo. Sai bene che se lo farai lei lo verrà a scoprire. Ho anche io qualche piccolo dono per te. Questo è un bestiario magico, mi piacerebbe se appuntassi qui gli scontri con le varie creature, lascia che sia il pennino a trasformare in inchiostro tutto quello che è nella tua mente. Non scordarti di tornare da me per farmi leggere qualche pagina quando ne avrai completate. E, per favore, potrei vedere un attimo l'anello che porti al dito?

 

Darth non esitò, quella strega conosceva Adara, si sentiva a suo agio lì e le sue parole sembravano sincere.

 

 

 

Per Finrod

 

Finrod entrò dall'apertura più stretta. Notò subito la strega che in tutta la sua eleganza si alzò in piedi per riceverlo. All'elfo batté forte il cuore.

 

La strega parla a Finrod: ti ringrazio per il tuo servizio, per averli portati da me. Anche la nostra dea te ne sarà riconoscente, vedo che stai facendo molto per entrare nelle sue grazie. Ecco a te quel che ti avevo promesso.

 

La strega fece cenno alla figura che faceva capolino da dietro lo schienale della sedia di farsi avanti. Finrod la notò solo in quel momento: era una bambina avvolta in un piccolo mantello blu. Le ciocche che le spuntavano dal cappuccio che le copriva il capo erano rossicce, così come i suoi occhi che guardavano l'elfo con uno sguardo torvo.

La bambina avanzò portando con se l'arco, un borsellino ed una faretra con delle frecce. Le porse all'elfo. Il tanto agognato premio di Finrod, quando però questo alzò la mano per afferrarle dovette ritirarla subito per evitare il morso della bambina che si serrò in aria schioccando forte.

 

La strega parla: niente morsi!

 

La bambina parla: ma per colpa sua sono stata quasi attaccat dai cagnacci!

 

La strega parla: su su!

 

La bambina chinò il capo e Finrod poté finalmente mettere mano sul suo premio.

La piccola gli voltò  la faccia repentinamente e sempre con sguardo torvo indietreggiò fino alla strega, si nascose dietro di lei afferrando le sue lunghe vesti e trovando conforto nelle sue parole e nelle sue carezze decise sulla testolina.

 

La strega passò dunque ad illustrare a Finrod le proprietà dell'arco e di ogni freccia.

 

Arco d'Ebano

Descrizione: un arco lungo dallo stile semplice e pulito, ha una superficie levigata e lucida simile a quella dei mobili da salone. Elegante: il legno è molto scuro e la corda è dorata, intrecciata finemente. La forma classica presenta solo due decorazioni dorate a forma di spirale e con motivi a foglia d'ebano sulle estremità. L'arco è molto duro e poco flessibile, la spinta maggiore è quindi data dalla corda magica, molto elastica e che permette tiri dalla distanza. Quando tesa e rilasciata la corda produce un suono dolce all'orecchio.

Requisiti: armi da tiro Gr.4

Bonus: l'arco è molto duro e può essere usato per difendersi dagli attacchi ravvicinati dei nemici come fosse un'arma da botta. Il possessore può utilizzare il suo grado in armi da tiro + l'uso dei PN per difendersi da un attacco nemico. L'arco è in grado di restistere anche alle armi da taglio, non può tuttavia essere usato per attaccare.

La corda d'oro produce un dolce suono quando è rilasciata. Il suono è in grado di mandare in CONFUSIONE per un turno e per una sola volta in battaglia l'avversario al quale il colpo è diretto. L'effetto funziona solo su mostri e bestie, non sugli esseri umani e simili che sentono invece un suono dolce.

Malus: per quanto il suono sia disperso è comunque sempre presente quando si scocca, quindi l'utilizzatore se nascosto tradisce la sua presenza anche se il nemico non può capire da dove proviene di preciso il suono.

 

Faretra Segmentata

Permette di contenere fino a 40 frecce divise in 4 categorie. Le punte hanno una buona tenuta sulla base ed è difficile perdere le frecce anche cadendo o capovolgendo la faretra.

 

Quella data a Finrod contiene:

2 frecce lunari: freccia dalla punta smussata. Il bersaglio che viene colpito riceve lo stesso effetto di un tocco cura. Recupera 1 PV. La freccia si scarica al tocco e può essere ricaricata dopo un'intera notte a riposo. Non si ricarica nelle notti di luna nuova.

1 freccia piuma di fenice: freccia dalla punta morbida come una piuma. Il bersaglio colpito riceve lo stesso effetto di tocco resurrezione. Si risveglia con tutti i PV e le malattie ed i veleni vengono curati. Si scarica al tocco ed i tempi di ricarica sono molto lunghi. Può essere usata una sola volta ogni cinque giorni.

3 frecce venefiche: freccia dalla punta avvelanata. Il bersaglio colpito direttamente viene avvelenato, non funziona su armature, pelli spesse e carapaci. Il veleno viene disperso quando la freccia impatta con il bersaglio. Edera Verde è in grado di ricaricare l'effetto della freccia.

3 frecce gelide: freccia dalla punta gelata. Dichiara GHIACCIO sul bersaglio. L'effetto viene perso dopo l'attacco. La Levaitan è in grado di ricaricare l'effetto della freccia.

 

Il borsellino contiene 140 monete, perché non si può lasciare andare in giro un elfo con quel bell'arco senza un soldino.

 

Gli oggetti di Finrod incominciano ad essere tanti e dovrebbe investire in qualche porta oggetti se non vuole ricevere malus.

 

 

 

Per Lyriel

 

L'elfo si trovava in una stanza molto più spoglia delle altre, era entrato passando tra le radici più basse. Non era molto spaziosa ed il pulviscolo sembrava farsi più spesso, sempre dorato dalla luce che proveniva dai rami sopra.

La strega si era alzata, aveva girato intorno all'elfo e gli aveva poggiato delicatamente una mano sul braccio mentre tornava verso la sua sedia parlando.

 

La strega parla a Lyriel: so che sei ancora diffidente per tutto quello che hai vissuto nella piana e per tutte le illusioni, mi spiace che tu debba subire altre magie. Cerca di resistere ancora un po', cercherò di fare in fretta. Non ho molto da darti, spero comunque che sia qualcosa che apprezzerai. Ti è stato già fatto un regalo più grande e presto lo andremo a scoprire.

 

Il tocco delicato della strega curò il braccio di Lyriel nello stesso istante in cui le sue dita si sollevarono.

La strega quindi gli porse umilmente un mantello sperando che lo accettasse e spiegandogli cosa fosse.

 

Mantello d'Acero(+1PA): un mantello pesante di colore rossiccio che presenta dei motivi fiochi, dello stesso colore, a forma di foglie d'acero. E' dotato di un ampio cappuccio e può coprire completamente chi lo indossa. Se si resta fermi in un'area boschiva o tra un gruppo di alberi il mantello è in grado di celare completamente la presenza del possessore dando un grado di furtività pari a gr.5. Nel caso di bestie ed animali dalla visuale meno acuta, se il giocatore è già stato notato od ha notificato in qualche modo la sua presenza può gettarsi a terra tra un gruppo di foglie o tra i cespugli per scomparire completamente dalla visuale di tali nemici.

 

La strega parla a Lyriel: veniamo al dono più grande. Per favore suona una volta il campanellino e dimmi... qual è il tuo animale preferito?

 

La strega sorrise dolcemente all'elfo invitandolo a non aver paura.

 

 

 

Per Heuru

 

Il falconiano, dopo esser entrato tra le radici più alte, si ritrovò disteso su una lettiga formata da tante foglie lunghe e larghe intrecciate insieme, in alto poteva osservare gli intricati rami della grossa quercia. Non riusciva più quasi a muoversi. La strega poggiò un ginocchio a terra, era china su di lui con i capelli che strusciavano sul bianco piumaggio del petto. Il falconiano cercò di dimenarsi come fosse un uccellino ferito ed in trappola, ma la strega gli poggiò una mano tra becco e testa accarezzandolo delicatamente per rassicurarlo.

Heuru già si sentiva meglio e si stava rirpendendo. Doveva aver perso conoscenza ed essere stato portato e trattato lì su quel lettino visto che non si ricordava cosa era successo ed era un po' intontito.

 

La strega parla: dovresti prestare più attenzione a quello che tocchi ed a come ti muovi in battaglia, rischi di farti male così. Leggi bene la strategia grazie allo spirito guerriero della tua razza, non dimenticare di comunicare con i tuoi amici e cerca di rifuggire le situazioni più pericolose, ma non lasciare che tale spirito ti sovrasti o... finirai come Lui...

 

La strega si era spostata vicino alla nera arma del falconiano ed aveva passato due dita sul filo della lama. Heuru poteva leggere sul suo volto della donna tanta nostalgia e rimpianti adesso mentre guardava la sua spada. Notò allora che non era riposta nel solito fodero, ma in un altro molto più particolare, doveva essere un regalo della strega, ma non riusciva ancora a parlare.

 

Tetrafodero da draghiere: un fodero particolare a ventaglio in grado di contenere fino a quattro diverse armi lunghe e di distribuire il peso senza gravare sull'agilità del possessore. Portando un fodero di questo tipo è possibile tenere quattro armi come se fossero una (quindi 5 armi da traposportare in totale considerate le due che di base si posson tenere). Inoltre durante gli scontri è facile passare da un'arma all'altra anche nel corso di due attacchi consecutivi ravvicinati (tecniche come doppio attacco) pur impugnandone una per volta.

 

Lo sguardo triste della strega questa volta si posò su Heuru...

 

La strega parla: poi c'è quell'ala... fa vedere...

 

 

 

Per Lumbar

 

Era seduto già davanti alla grande tavola imbandita dopo esser passato a fatica tra l'apertura più intricata delle radici. Sopra c'era di tutto: carni, dolci, insalate, zuppe ed anche piatti che non aveva mai visto.

 

La strega era seduta davanti a lui, in uno dei posti della tavola, vi erano diversi, ad occhio si poteva notare come tutto il gruppo di avventurieri avrebbe potuto sedersi e mangiare, ma lì per ora c'era solo lui. La donna teneva le mani con le dita intrecciate ed i gomiti poggiati sulla tavola. A sua volta il mento era appoggiato sulle dita e gli occhi osservavano il mercenario con uno sguardo accattivante senza però voler troppo indagare su chi c'era sotto quella pesante armatura.

 

La strega parla: inizia pure a mangiare, è tutta robba buona. Non badare ai convenevoli, non è bene restare a digiuno per così tanto tempo. Mangia con calma e cerca di riprenderti. Inoltre... vorrei che tu svolgessi per me un compito. Ovviamente ben retribuito. Sei un mercenario, giusto? Si tratta di viaggiare col gruppo con il quale hai combattuto contro i cani ed affiancarli nelle battaglie future. E' un lavoro con un tempo indeterminato e che sicuramente includerà qualche pericolo e diverse avventure. Puoi tenere con te tutto quel che trovi. Sotto queste condizioni e considerando un lungo periodo dimmi... qual è il tuo prezzo?

[Daemond]

Tra varie difficoltà, e dopo una sceneggiata imbarazzante di Heruru che quasi mi fece pentire di aver deciso di partire con loro, arrivammo all'albero. Tra demoni e necromanti ne avevo viste di costruzioni importanti, ma nessuna di quelle era mai stata così maestosa. Attraversai quindi dei rovi, che non furono un grosso problema visto che l'armatura riusciva a proteggermi anche da quello, e per questo quindi quasi non mi accorsi che li stavo attraversando. Finché non arrivai all'entrata, che era così stretta che dentro sbattei la testa un paio di volte contro il soffito.
Dopo questa, arrivai quindi in una sala piena di vettovaglie, con la strega seduta in una sedia.
Mi sedetti su una sedia ed iniziai a mangiare senza che neanche la strega avesse iniziato a parlare. Ma quando lei mi parlò dell'incarico, smisi di mangiare per rispondergli.
"Un incarico, eh? Di solito ai miei clienti chiedo soldi, ma per un incarico di questa durata non mi sembra abbastanza. Cosa puoi offrire?"

[ReturnOfHylian]

"Che faticaccia.".

Heuru stava dando dei colpi di spalle per farsi spazio fra le radici.

Certe volte la sua stazza era un impedimento.

Se fosse stato un elvaan sarebbe sgattaiolato tranquillamente tra le radici dell'albero.

 

Il passaggio sembrava si facesse sempre più stretto, e più Heuru si faceva largo fra le radici, più rallentava per la fatica.

Dopo un po' quasi non si muoveva più.

Decise di fare una piccola pausa per riprendere il fiato.

 

Quando ebbe il coraggio di alzare le sue stanche palpebre, gli sembrava trascorsa un'eternità!

Si sentiva disorientato e anche piuttosto intimorito.

In che guaio si era cacciato stavolta?

E per Astharot, chi diavolo era quella figura femminile chinata su di lui?

Un po', sotto le piume del viso, Heuru si fece rosso d'imbarazzo.

 

La donna poi ruppe il ghiaccio facendo una sorta di ramanzina ad Heuru.

Anche se avesse avuto la possibilità di parlare, Heuru sarebbe rimasto comunque senza parole.

 

Dal tocco di quella donna, le condizioni del falconiano si stavano già stabilizzando.

Era opera di magia, ovviamente.

Una magia buona...?

 

Dopotutto quella strega non sembrava così cattiva.

"Strega, strega...".

Per qualche motivo quella parola gli suonava così familiare.

 

 

 

[Testament]

Seguendo la volpe giunsero, stremati e graffiati, a una radura che sembrava uscita da un libro di fiabe, di quelli che sua sorella era solita leggerle.
Un albero enorme, largo e maestoso era evidentemente la dimora della strega. La volpe si infilò in un anfratto fra le radici, quindi la seguirono stando attenti a non battere la testa.

All'interno la strega li attendeva, posata e regale. Nono non potè che pensare quanto fosse bella e nobile, così a primo impatto.
Stanchi, lei e Darth, si sederono su 2 comode poltroncine, con compostezza, come l'ambiente richiedeva. Era tutto così idilliaco chea malapena notò l'assenza dei suoi altri compagni e non si stupì quando la strega, cominciando a parlare, li chiamò entrambi col loro nome per esteso.

Seguì con attenzione la spiegazione del diadema.

PARLA - Innanzitutto grazie per l'ospitalità. Rigurado al diadema... capisco. Quindi la conoscenza delle funzioni di questi corni non è qualcosa che sanno in molti e comunque solo parzialmente. Ha un nome o una storia particolare questo diadema? Esistono molti altri corni oltre questi 4? Visiteremo senz'altro Ark e gli porteremo i suoi saluti. Per ora non necessito la rimozione del corno verde, almeno finché non avrò un quadro più preciso devi vari poteri. Può toglierlo e metterlo solo lei?

Alla richiesta delle foglie di edera rossa non avanzò obiezioni

PARLA - prego, ne prenda pure la quantità che le necessita.

Nono estrasse dallo zaino i guanti necessari a maneggiare la pianta, constatando che in effetti gli oggetti al suo interno stavano cominciando a stare stretti, oltre che a pesare. Accettò quindi di buon grado i doni della strega, sia le fiale che il nuovo zaino.

PARLA - Grazie. Grazie davvero.

Prima di chiedere oltre per sapere cosa dovevano fare ora, attese che anche Darth esponesse i suoi quesiti.

[Kenshin]

L'elfo seguì il gruppo, non la volpe, ma il gruppo, stando ben attento a cosa facevano soprattutto gli ultimi due venuti. Così facendo si ritrovò comunque a destinazione, una grande radura con al centro u enorme albero... o era un'abitazione?
La volpe si infilò fra le radici dell'albero, e così fece anche il gruppo... c'era qualcosa di strano perché Lyriel, quasi in automatico si infilò fra le radici senza seguire i suoi amici... "Che cosa bizzarra..." pensò appena ritrovatosi all'interno della quercia.

Una bellissima donna gli si fece incontro, la strega? bah, poco importava che fosse una strega o meno, la cosa non era minimamente importante, e poi quell'aspetto lo metteva a proprio agio, questo abbassamento della guardia non era da lui, ma forse era normale.
Quando la donna parlò, le sue parole parevano di pace, anzi molto favorevoli al ragazzo il quale rispose. "Non preoccupatevi mia signora." Stava già trattandola come una persona importante nonostante non sapesse neanche chi fosse, abbassò un attimo lo sguardo facendo una smorfia di disgusto per poi tornare a guardarla Non ho problemi nel sottopormi a magie o quel che sia..." Il ragazzo rimase un attimo in silenzio stupito guardandosi il braccio che dopo essere stato sfiorato dalla donna era tornato alla sua solita mobilità, sorrise "Soprattutto se tali magie mi ridanno l'uso dei miei arti."
"Accetto la vostra generosità, ma forse... sarebbe più consona a qualcun altro." La mano sinistra nuovamente 'viva' andò a toccare la spilla che chiudeva il suo mantello.
"Il mio mantello è un simbolo del mio clan, non lo cambierei con nessun altro..."

La donna proseguì con le sue parole "...il mio animale preferito?" La mente dell'argenteo elfo era dubbiosa. "Non saprei" Disse in fine. "Presumo un felide o un lupo forse..." Estraendo il campanellino di Maia dalla borsa.

[Eikichi]

Tutto era come aveva sempre desiderato, la strega anzi la bellissima strega era davanti a lui e il suo cuore cominciò a battere all'impazzata.
Faceva fatica a parlare e biascicò un grazie molto striminzito mentre diventava vuola dalle dita delle mani alla punta delle orecchie.

Accettò i regali inginocchiandosi rispettosamente mentre cercava lo sguardo della piccola bambina facendole un timido sorriso: "scusami piccina..."

 

"E ora cosa succede? Perchè hai voluto che portassi da te i miei amici?"

[Guardian of Irael]

Per Darth e Nono

 

La strega risponde a Nono: purtroppo non sono a conoscenza della storia di questo diadema o di chi lo indossasse prima di te, doveva essere certamente di una potente valchiria, di una grande combattente: i corni sembrano essere stati tolti ed inseriti più volte, usati spesso, inoltre. So che esistono altri corni, ma null'altro. Sono sicura che Adara, la cugina di Darth, saprà darti qualche altra spiegazione in proposito. Spero che prima o poi la incontriate nel vostro cammino. Vi ringrazio per i saluti che porterete. Per quanto riguarda il corno verde... per ora sì, solo a me è permesso di toglierlo e reinserirlo, ma non ci vogliono doti particolari e necessita di pochi materiali. Un giorno potrete apprendere anche voi l'arte di [riparare e forgiare armi], per quanto siano oggetti magici la modalità è prettamente meccanica, non dovreste aver problemi una volta imparate le basi, ma dovrete per prima cosa conoscere la proprietà del corno e per seconda farvi insegnare la tecnica da chi è in grado di sostituire il determinato corno.

 

Data la disponibilità di Nono, la strega non esitò a prendere dieci dosi di edera rossa. Con le mani, senza protezione, andò ad afferrare le foglie e se le portò vicino al volto per sentirne l'odore. Poi, dato che Darth non si era opposto, prese la sua mano e sfilò delicatamente l'anello senza sforzo.

La strega parla: prendo queste, ora che hai quella spada non dovresti aver tanto bisogno delle loro proprietà. E possiamo crearci qualcosa di buono... E poi ho giusto una pietra utile per quell'anello...

 

La strega si avvicinò ad una delle pareti nodose della stanza. Indossò dei piccoli occhiali dalle lenti tonde ed iniziò a trafficare su quel banco che sembrava essersi modellato nel legno stesso in quel momento. Le ce vollero pochi minuti per trattare, tritare, cuocere e creare. Tornò dalla guerriera e le porse...

 

5 dosi di Estratto di Edera rossa permette di non sentire dolore per un'intera giornata, inoltre aggiunge 2 PN per una sola volta in battaglia (è possibile superare i PN massimi fino a 22, è sconsigliato prenderne 2 dosi nella stessa giornata)

 

Nono deve togliere le 10 unità di Edera Rossa e può prendere l'estratto.

 

Toccava a Darth esporre i propri quesiti e guardando la strega negli occhi fu semplice e diretto.

 

Darth parla alla strega: dove è mia sorella?

 

La donna posò gli occhiali sul banco e si alzò in piedi passeggiando lentamente.

 

Strega parla a Darth: mi spiace di non poterti dare una risposta precisa. La strada da percorrere per trovarla è sicuramente ancora lunga, so che non demorderete, più tardi, risolto il problema con la fiera e dopo che vi sarete riposati, vi spiegherò come avvicinarvi a lei.

 

Dopo quella domanda importante Darth, come se non si aspettasse una risposta diversa, rispose a ciò che aveva lasciato in sospeso...

 

Darth parla alla strega: non sbircerò il contenuto, lo so, lo so, viene sempre a scoprire tutto lei. Ti ringrazio infinitamente per i doni che ci porti, saranno utili per ritrovarla... Anche per il bestiario, lo gradisco davvero molto, non mancherò di completarlo poco a poco con tutte le creature incontrate e di fartelo leggere.

 

Mentre ascoltava le parole di Darth la strega aveva già indossato di nuovo gli occhiali e stava trafficando con il suo anello. Come prima ci vollero pochi minuti: ritagliò, intarsiò, incastonò ed infine lo porse al guerriero.

 

Parla a Darth: è una piccola modifica, ho applicato un altro peridoto all'anello, ma ne avevo solo uno, fammi sapere se ne trovi altri. Mi sono trovata spesso a lavorare anche a quelli di Adara, sai quanto le piacciono e sembra volerti contagiare con quella sua passione per darti un piccolo aiuto... una spinta in più... in famiglia... ecco il perché dei guanti. L'anello ha ottenuto una proprietà aggiuntiva...

 

Richiamo Animale l'anello mantiene le stesse proprietà del linguaggio ed in più può attirare a comando su chi lo indossa l'attacco di fino a quattro avversari animali (non funziona su mostri ed umani, ma solo su animali e bestie comuni) che nel prossimo turno saranno costretti ad attaccare solo chi indossa l'anello.

 

 

 

Per Finrod

 

La strega vendendo Finrod imbarazzato ed addirittura inginocchiato per ringraziarla gli poggiò una mano sulla spalla e lo invitò a rialzarsi.

 

Strega parla: sta tranquillo giovane elfo. Non c'è bisogno di inginocchiarsi. So che ci tieni molto a far buona figura con la nostra Dea e spero che otterrai presto quel dono che cerchi. O magari quei doni, sai bene come è volubile ed inaccontentabile.

 

Cercò di farlo sentire più a suo agio con una risatina, sempre delicata, ma sincera.

 

Strega parla: io non posso muovermi da qui ed i tuoi amici mi hanno reso un grande servigio occupandosi dei mali di quella piana e restituendole il corso naturale. Dovevo ripagarli in qualche modo. Ti ringrazio per averli condotti da me. In seguito spiegherò meglio come proseguire il vostro cammino, le vostre strade si intrecciano. Per la nostra Dea e per me, Finrod, per favore veglia su di loro e sulla loro ardua ricerca.

 

A contrario la piccola che ancora si nascondeva dietro alla strega non fu della stessa dolcezza. Incrociato lo sguardo dell'elfo tornò di nuovo a voltarsi con il musetto per poi tornare a guardarlo con un occhio solo di sfuggita come se un po' in colpa si sentisse per il suo comportamento.

 

Per Lyriel

 

Lyriel era restio a prendere il dono, la strega cercò di rassicurarlo.

 

Stega parla: portalo comunque con te, non è necessario separarsi dal tuo mantello, puoi anche indossarlo sopra di esso se vuoi. So che anche così, nel vederlo coperto, non sarai felice, ma almeno sarà protetto da eventuali danni ed anche tu troverai un po' di protezione in più. Mi spiace, non riuscirei a renderlo trasparente e non mi azzarderei a toccare o modificare quello che porti. Se proprio vuoi sfoggiare quest'ultimo puoi sempre indossare il primo solo quando lo necessiti, è un mantello facile da mettere e togliere. Ancora puoi indossarlo sotto le tue vesti, si adatta bene e non dovrebbe darti fastidi, ma perderebbe le sue proprietà magiche così celato.

 

La strega invitò quindi l'elfo a chiudere gli occhi ed a suonare il campanellino.

Lyriel vide la polvere dorata farsi sempre più fitta, fino a che non poté vedere più nulla, era come essere tornati di nuovo immersi nella nebbia, ma la sensazione era più calda. Sentì il campanellino tintinnare più volte.

La vide, Maia, non era così nitida, sorrideva, era come se gli dicesse che quello era il suo regalo per lui. Un altro tintinnio e la sua figura scomparve presto per lasciare il posto ad un'altra ben diversa: era un felino tutto bianco, a tratti poco distinto tra la nebbia dorata, dagli occhi viola, corse verso Lyriel veloce, ma l'elfo non lo vide mai arrivare, si svegliò con una lacrima che gli solcava il viso.

 

Campanellino di Maia

Se Lyriel, e solo lui, suona tre volte il campanellino può richiamare una creatura magica che combatterà al suo fianco al prezzo di 3 PN.

L'animale ha l'aspetto di un leopardo delle nevi, i suoi occhi sono viola e così gli artigli, i denti e la punta della coda. Questa è lunga e larga, molto folta e corposa. Il manto a differenza dei leopardi è tutto bianco, inoltre ha una folta criniera circolare intorno al collo a mo' di sciarpa e che si unisce con la sommità della fronte creando un cresta non molto alta pettinata all'indietro.

La creatura combatte indipendentemente dal possessore (il giocatore potrà descriverne il comportamento in battaglia e fuori, ma il master potrà riservarsi il diritto di far compiere alla creatura delle azioni per conto proprio).

La creatura non deve per forza stare vicino all'utilizzatore, ma può essere mandata lontano e tornare da lui su comando.

Lyriel e l'animale hanno un contatto mentale e possono comunicare anche a distanza.

Non vi è limite alla permanenza della creatura una volta evocata, però se i suoi PV raggiungono lo zero dovrà essere risvegliata magicamente da un mago od un curatore esperto. Lyriel può richiamare all'interno del campanellino la creatura quando essa non è impegnata in combattimento od in altre prove senza sforzi, ma dovrà spendere di nuovo 3 PN per richiamarla. Può continuare a combattere se Lyriel viene sconfitto.

L'animale vede bene anche di notte e se c'è nebbia.

Caratteristiche della creatura:

PV 2

PA 2

Atletica Gr.4

Furtività Gr.1

Attacco (tipo descritto dal giocatore nei limiti fisici di artigli e morso) di massimo Gr.5 può dichiarare DIRETTO su armature di cuoio o cuoio borchiato e MAGICO con tutti gli attacchi. Può dichiarare sogno se artigli e denti viola entrano in contatto diretto con il sangue l'avversario. DIRETTO e SONNO sono due effetti, quindi come da regolamento solo uno può essere scelto. MAGICO può esser combinato con entrambi.

Malus: il campanellino deve tintinnare, quindi Lyriel suonandolo tradirà la sua presenza.

Il campanellino tutte le volte che viene suonato fa venire in mente Maia a Lyriel, quindi il giocatore dovrà scrivere una frase di almeno 3 parole per ricordare la bambina, ogni volta diversa, altrimenti l'evocazione non avrà esito.

 

Strega parla: lo hai visto? E' davvero un bel regalo quello di Maia, da ora in avanti avrai un compagno che ti affiancherà sempre.

 

 

 

Per Heuru

 

La strega a quel punto sollevò delicatamente l'ala ferita del falconiano cercando di non fargli troppo male. Heuru sembrava quasi un uccellino spaesato ed impaurito in gabbia. Massaggiò l'ala delicatamente e la medicò. Il dolore del falconiano era passato, ora poteva muoversi, parlare ed anche agitare l'ala.

 

La strega parla: per oggi dovrebbe andare, ma l'ala è rimasta ferita per troppo tempo e neanche con la magia sarà possibile curarla in fretta. Prendi questi. Tutte le volte che necessiti di volare fai applicare a Darth questo unguento e ti sarà possibile farlo per un giorno intero. Non esagerare e non sforzarti troppo, sei rimasto a terra troppo a lungo. Non potrai volare velocemente o combattere per ora, ma piano piano seguendo questa cura la tua ala tornerà forte come prima; non dimenticarti quindi di allenarti poco per volta al volo. Torna pure da me quando lo avrai terminato. Più tardi potrai provare a volare qui fuori se è tuo desiderio, per oggi ho applicato già la medicazione e dovresti esserne in grado.

 

Unguento curativo per Heuru 7 dosi  unguento creato dalla Strega Verde appositamente per Heuru. Permette di curare l'ala e quindi volare come di base fanno tutti i falconiani, ma non velocemente e senza combattere anche se si ha l'abilità relativa. Per essere applicato necessita delle arti mediche [Cura Gr.2].

 

La strega aiutò il falconiano a rimettersi in piedi lentamente.

 

 

 

Per Lumbar

 

La strega rispose direttamente sorridendo alle pretese del mercenario.

 

Parla a Lumbar: è curioso, infatti, che un mercenario ambisca più a qualche oggetto particolare che a delle sonanti monete nonostante non si fosse stabilito un limite. Sarà sicuramente un incarico che ti porterà a scovarne di oggetti così ed avevo già aggiunto che potevi tenerli, ma capisco che è comunque un rischio ed un scommessa. Dunque, so che sei affezionato alla tua armatura, ti piace quel martello da guerra che hai trovato, ma non hai molto altro in tuo possesso. Qualcosa si può trovare, ma so poco sul tuo conto dato che vedo che è meglio non indagare e così preferisci, quindi di nuovo torno a farti la stessa domanda. Qual è il tuo prezzo? E stavolta con prezzo non intendo solo monete, ma anche oggetti, armi, armature e tutto il resto. Dimmi cosa desideri e ritieni appropriato per questo viaggio, per questo lavoro.

[Daemond]

Avevo l'occasione di ottenere un oggetto prezioso dalla strega. Ci pensai un attimo per bene, e mi venne subito in mente cosa chiedergli. Ero da anni in fuga dalla mia stessa famiglia, che ormai mi considerava un reietto, una macchia da pulire. Ma forse, con l'aiuto della strega, potevo ribaltare la situazione. Il più grande pericolo della mia famiglia era la loro dannata necromanzia, che specialmente praticata dagli esponenti più anziani, si rivelava letale. Quindi, la scelta migliore ero sicuro che fosse un modo per proteggersi da essa,

"Voglio un armatura, un incantamento oppure un gioieiello maigco, uno che mi possa proteggere  dalla magia, possibilmente da magia di nemici molto forti."

[Testament]

PARLA - Capisco. In tal caso per ora mi affiderò ai suoi servigi e a quelli di Ark. In futuro quando avrò imparato a riparare le armi da sola, tornerò per imparare. La ringrazio anche per le dosi.

La discussione si spostò poi sulle questioni di Darth. Nono lo guardò...

PARLA - La troveremo.

[ReturnOfHylian]

Quando i dolori scomparvero, Heuru capì subito chi aveva avanti.

La strega era gentilissima, e a quanto sembrava, aveva curato anche i problemi all'ala del falconiano!

​Parla: "Non so come ringraziarti.".

Anche se aveva riacquistato la possibilità di parlare, Heuru non sapeva cosa dire. 

 

Aveva ricevuto anche dell'unguento che l'avrebbe aiutato a volare.

Era euforico.

Mentre la strega lo aiutava a rimettersi in piedi non pensava ad altro che uscire fuori e volare in alto. 

Parla: "Se c'è qualcosa; qualsiasi cosa, che posso fare per te...".

 

 

[Kenshin]

"Vi ringrazio per il dono, e se volete così tnto che lo prenda lo accetterò, forse prima o poi potrebbe tornarmi utile..." L'elfo sorrise, e mise il regalo nella borsa.

 

Poi fece risuonare il campanello, come la strega gli aveva suggerito, la stanza scomparse nella nebbia e davanti a lui c'era Maia, le sorrise e con un altro tintinnio la ragazzina scomparve e al suo posto era comparsa una bizzarra creatura che gli corse incontro festosa... o almeno sperava... ma non arrivò mai, la nebbia si diradò ed era di nuovo nella stanza con la strega, la mano di Lyriel andò al volto dove si accorge di essere bagnato, stava piangendo, probabilmente per via della piccola.

 

La strega lo interrogò sulla sua visione al quale rispose: "Sì, l'ho visto... anche se... ho trovato bizzarro il suo aspetto, soprattutto denti e artigli... Comunque è carino, e Sì, Maia mi ha fatto davvero un bel regalo, se è quello che credo."

[Guardian of Irael]

Per Lumbar

 

La Strega Verde sorrise quasi a voler sfidare il mercenario. Si alzò, uscì dalla porta a destra per poi tornare poco tempo dopo dalla sinistra. Teneva sulle mani uno scrigno di medie dimensioni. Lo posò sul tavolo. Agli occhi di Lumbar sembrava sigillato, senza aperture o serrature. La strega lo aprì davanti a lui alzando il coperchio. Dentro appoggiato sull'interno in stoffa c'era un piccolo scudo.

 

Strega parla a Lumbar: questo brocchiere dovrebbe essere quel che vai cercando. Attenzione però: non porterà bene a chi ti sta intorno.

 

Proseguì con la spiegazione...

Nome: Brocchiere del Malnato

Descrizione: un piccolo scudo tondo dalla superficie di un nero così intenso che sembra assorbire ogni luce senza rifletterla, tutta liscia come una perla nera. E' bordato da un anello dorato decorato da scritte piccolissime che senza una lente non possono essere lette e così ad occhio nudo sembrano semplici strisce decorative invece di formule magiche. Non ha un aspetto solido e non è un vero e proprio brocchiere: ha due fasce che permettono di tenerlo legato all'avambraccio.

Requisiti: armatura gr.1

Caratteristiche:  lo scudo se indossato è in grado di assorbire qualsiasi incantesimo/maleficio (magia di qualunque razza/mostro che non sia un attacco fisico) di grado 4 o superiore (è in grado anche di bloccare il tipo ARTEFATTO, sta al master la decisione ultima) diretto sul portatore. L'incantesimo verrà subito rilasciato contro uno dei presenti nel momento stesso in cui viene assorbito con la stessa forza. Il malcapitato può essere un altro giocatore, un passante, un nemico. Casualmente (deciderà il master). L'unico escluso sarà colui che porta al braccio il piccolo scudo. Non è uno scudo per difendersi da attacchi fisici, non può essere utilizzato per parare colpi e va legato all'avambraccio, può essere tolto e messo nello zaino per evitare i suoi effetti.

 

Il sorriso della strega si era spento ed ora attendeva la risposta del mercenario quasi trepidante come se il tempo a disposizione stesse per scadere. Eppure tra i due il più trepidante era lo stomaco di Lumbar.

 

 

Per Nono e Darth

 

Darth sorrise alla guerriera e strinse il pugno con il guanto, era più fiducioso ora grazie anche al supporto di quelle tre forti donne. Entrambi ringraziarono la Strega Verde. Per ora non c'era altro da discutere, quindi la strega fece un gesto con la mano per invitarli nella stanza alle loro spalle.

I due guerrieri si alzarono e si recarono subito nella stanza lasciando alle loro spalle la donna.

Appena furono giunti dillà videro una tavola tutta imbandita. Seduti vi erano... ... la Strega Verde... e Lumbar intenti in qualche affare.

 

 

Per Heuru

 

Strega Verde parla ad Heuru: non c'è bisogno che mi ringrazi. Sono io a ringraziare voi per quello che avete fatto nella piana della nebbia; questo è solo ciò che posso fare di poco per ripagarvi. Ti sarà venuta fame e devi mangiare per rimetterti in forze, non bastano solo le cure mediche. Vieni pure.

 

La Strega Verde poggiò la sua mano sulle spalle del falconiano delicatamente e lo accompagnò verso la stanza con la tavola. Varcata la soglia Heuru non sentì più la dolce mano della donna sulla spalla anche se per un attimo gli parve che questa scivolò via accarezzando il suo piumaggio e la sua ala ferita. La vide invece seduta davanti a Lumbar. Anche Darth e Nono erano lì.

 

 

Per  Lyriel

 

La strega fece una piccola e delicata risatina.

 

Parla a Lyriel: tieni in considerazione che quello è il regalo che Maia ha scelto per te. E' normale che abbia alcuni tratti cari anche a quella povera creatura, che ci sia qualcosa di suo, rappresenta il vostro legame. Sicuramente saprai sfruttarlo senza complicazioni. Ti appartiene, ti riconosce e sai dentro di te come funziona. Ti stiamo aspettando tutti nell'altra stanza per mangiare, prosegui pure da quella parte.

 

Così anche l'elfo lasciò la stanza per ritrovarsi tutti, compresa la strega, nella successiva.

 

 

Per Finrod

 

La strega dopo averti donato quegli oggetti ti spiega velocemente il prossimo compito, dei problemi che ci sono stati e che per volere della tua dea devi recarti subito lontano da lì per compiere il tuo dovere. Ti rechi di fretta nella stanza adiacente dove sono tutti, spieghi la situazione ed un po' triste, con la pancia vuota, ma il pranzo al sacco preparato dalla strega saluti tutti ed esci veloce da lì per correre verso la tua nuova quest.

 

Finrod OUT

 

 

Per tutti

 

Siete davanti alla lunga tavola imbandita. La strega vi invita a sedervi ed a mangiare. Lei è ad uno dei lati della tavola e Lumbar è già seduto vicino. Davanti vi è uno scrigno con uno scudo dentro. Sembra che Lumbar la stia tirando per le lunghe ed è ancora lì a discutere, nonostante il suo stomaco brontoli più del vostro. Da dietro lo schienale di una delle sedie fa capolino una bambina avvolta in un piccolo mantello blu. Le ciocche che le spuntavano dal cappuccio che le copriva il capo erano rossicce, così come i suoi occhi che guardavano la tavola imbandita come a volersela mangiare tutta, un rigo di saliva le pendeva dalle labbra. E ci provò pure ad alzare la zampetta verso uno dei piatti, ma l'"ehi" della strega ne strozzò il movimento e la bambina dovette guardare in basso arrossendo delusa ed aspettando che gli altri facessero la prima mossa. Darth sorrise e l'avvicinò lentamente porgendole la mano davanti al muso.

[Daemond]

"Ottimo, è esattamente quello di cui avevo bisogno."

Risposi alla strega. Preso lo scudo e messo nello zaino, stavo per ricominciare a mangiare, quando notai gli altri: "Oh, eccovi". All'inizio avevo intenzione di comunicargli il fatto che avremmo dovuto viaggiare insieme, ma aspettai a farlo, perché probabilmente la strega ne avrebbe parlato sicuramente prima che ce ne andassimo, quindi lasciai iniziare il discorso a lei(Sempre che ne volesse parlare) ed iniziai a mangiare.