Uhm, no, spe, non penso si possa fare un discorso di stile.
La pixel art ha talmente poco spazio per muoversi (pochi pixel) che è sempre una buona idea sfruttare tutto ciò che si ha a disposizione, quindi in base alla necessità si usano tutti gli stili. Semplicemente lo si fa nella maniera giusta.
Difficilmente trovi giochi che han usato una sola tecnica. Lo stile è più che altro una scelta di design, di come rappresentare le forme... insomma, il disegno in se. Però quello è diverso da gioco a gioco in base all'artista.
Però beh, si, si può scegliere di adottare una sola tecnica alla volta, non è che non si può. Facciamo finta che la tecnica è lo stile, dunque.
E per tecnica, mi riferisco alla tecnica di colorazione.
Praticamente, se andiamo ad ignorare lo stile di disegno che cambia di gioco in gioco, la pixel art è soprattutto l'arte di riassumere l'informazione visiva in pochi pixel. Dunque la colorazione e le luci-ombre sono la cosa principale che decide se un quadrato è un bicchiere o una palla da lanciare.
Pertanto divido gli "stili" nei due tipi di ombreggiature possibili. Quelle dalla colorazione netta (vedi pokemon) e quella non netta (tipo un qualsiasi final fantasy).
Quella non netta si chiama Dithering, ed è l'arte di alternare pixel di colore diverso per creare delle sfumature. Si può usare persino per creare l'illusione di un colore diverso, aggirando il limite dei colori limitati. Assomiglia molto alla logica con cui si stampano i cartelloni pubblicitari, che sono in realtà un'alternanza di soli 3 colori, che in lontananza sembrano tutti i colori possibili.
Non è proprio la stessa cosa, ma la logica dietro è simile. La pixel art non ha a disposizione un cartellone pubblicitario di millemila pixel per millemila, perciò non è in grado di creare l'illusione ottica a tal punto da generare qualsiasi sfumatura di colore. Può però suggerire lo sbiadimento di un'area in ombra tramite il graduale inserimento di pixel di colore più scuro, senza aver effettivamente usato un nuovo colore.
Per me si può dire che ci son solo questi due stili qui. Però come ho anticipato all'inizio, in realtà ci sono situazioni in cui alcune cose si possono rendere solo con il dithering, ed altre dove è meglio non usarlo. Perciò è difficile che un gioco non faccia mai, ma proprio mai, uso di entrambi gli stili di colorazione.
Semplicemente tutto varia in base alle QUANTITA' di questi due metodi. Il muro del tuo tileset di esempio che tu hai postato fa largo uso del dithering e questo crea una superficie ruvida, molto adatta alla pietra. Tuttavia han scelto di usare la stessa colorazione anche sul legno, che andava bene anche non "ruvido", e questo crea un'atmosfera sporca, più cupa, più seriosa. E' voluto ed è una scelta di stile.
Il pavimento, d'altro canto, è privo di dithering (o quasi) e questo rende le superfici molto lisce. L'effetto che da è che il pavimento è super pulito e tutto è super finto, ma più gradevole. Sono due scelte agli antipodi e sono adatte a due tipi di giochi diversi.
Però è solo un gioco di quantità di uno o l'altro metodo. Dopotutto non si hanno in mano dei pennelli e miliardi di colori. Si han in mano degli strumenti estremamente limitati (un pixel) ed una quantità di colori irrisoria. Il discorso "stile" si riduce enormemente e diventa più un discorso di "scelta personale dell'artista".
Se poi esiste realmente una tabella degli stili di pixel art, non ne sono a conoscenza. Immagino si possa fare prendendo come riferimento alcuni artisti molto distanti tra loro e decidere che loro dettano uno stile.
Di mio, conosco solo le tecniche, non gli stili.