MINIQUEST II 1

[Testament]

PARLA - Beh, non so voi, ma io ho bisogno di un bagno e questa fontana non è adatta allo scopo. Alla locanda potremo parlare con più calma e soprattutto al riparo da questo sole. Magari là c'è qualcuno che può aiutarci a capire dove sta questa "scuola". Ci penseremo una volta giunti. Mi pare fosse in quella direzione, io direi di incamminarci".

PARLA A WREN - Wren, tu che hai intenzione di fare? Ci accompagni alla locanda?

[Kenshin]

Alla presentazione del gruppo, la ragazzina alzò la mano e la agitò in segno di saluto. "Piacere di conoscervi."

 

Poi però quei ragazzi cominciarono a parlare di una locanda, locanda, ne aveva solo sentito parlare... e quando quella bella ragazza dalla chioma rossa gli chiese se volesse accompagnarli, non arrivò neanche alla fine della frase per ricevere un forte "SI'!" quegli occhioni ocra ripresero a brillare mentre la guardava fissa. "Non ho mai visto una locanda." Aggiunse.

"Ah, ora che ci penso, come mai il signore di prima si è calmato quando gli hai dato quel discetto di metallo?"

 

 

 

Nel frattempo l'elfo non era affatto felice di aver di nuovo a che fare con una bambina... così presto...

[ReturnOfHylian]

Il gruppo decise di imboccare il sentiero che avrebbe dovuto condurli dal locandiere.

La via era sterrata e non era molto larga, era schiacciata dalle alte mura in pietra da un lato e dalle case dall'altro.

In quel momento Shandorn non sembrava splendida da vicino come appariva da lontano, e in quella via i festeggiamenti sembravano non essere mai iniziati.

Heuru parla: "Siamo sicuri che sia questo il luogo?".

Quella zona di Shandorn era piuttosto povera.

I bambini che vedevate giocare indossavano niente più che stracci, e anche i pochi adulti che frequentavano quella via non sembravano indossare capi particolarmente vistosi.

Man mano che camminavate riuscivate a sentire gli odori di carne bruciata, aglio e cipolle che arrivavano dalle finestre aperte delle case.

"Le sabbie bianche" un vecchio cartello rovinato vi indicava la posizione della locanda.

Era abbastanza anonima, se non fosse stato per due sgabelli e un tavolo di legno posizionati all'entrata e quel cartello in alto, non sareste riusciti a distinguerla dalle altre abitazioni.

 

Pochi passi più in là, dove si vedeva la fine del vialetto vi erano delle grosse casse di legno e dei sacchi.

Sembrava che fra il ciarpame si muovesse qualcosa.

Cautamente vi aveva seguito senza farsi vedere da nessuno, e utilizzando le casse come sostegno il leopardo era sceso dalle mura per riunirsi a voi.

 

 

 

 

 

 

 

[Kenshin]

Lyriel:

Seguirono la strada che doveva portarli alla... locanda? Beh, non che la zona gli desse qualche problema, era stato in svariate località simili, solo che gli era parso di capire fosse un luogo adatto alla sua principessa... ma se a lei andava bene, qual'era il problema? L'elfo seguì il gruppo, arrivando  all'agognata "locanda", un movimento attirò l'attenzione di Lyriel, la mano sinistrà andò al fodero, ma prima che la destra andasse all'elsa vide il suo gattone.

Contatto mentale "Sei stato veloce! Hai avuto qualche problema?"

 

Il volto della creatura fece una smorfia, simile ad un sorriso di scherno "Ti prego..." Disse lei "Questi inutili esseri non si sono accorti di niente."

 

Contatto mentale "A quanto pare... siamo arrivati, casa dolce casa."

 

 

 

Wren:

La ragazzina seguiva il gruppo di avventurieri osservando con attenzione qualsiasi cosa passasse loro accanto, tanto che a volte qualcuno del gruppo doveva riprenderla o l'avrebbero lasciata indietro.

Arrivati davanti alle porte della locanda chiese: "E' questa?" A differenza degli sguardi altrui che parevano delusi, il suo era davvero eccitato, mentre ancora stava osservando la struttura, che beh, infondo non le sembrava troppo diversa dagli altri edifici che vi erano attorno, vide l'incappucciato dirigersi verso delle casse... un attimo... attese e vide dietro la figura ammantata una creatura pelosa, non fece a tempo a riconoscere cosa fosse che si era già posizionata davanti al felide in ginocchio davanti a lui in ginocchio. "E' uno spirito, vero?" disse voltandosi verso l'elfo a voce abbastanza alta per l'eccitazione.

 

 

 

Lyriel:

Come cavolo faceva quella ragazzina a... beh diceva di conoscere la magia... forse era vero...

"Lo hai capito al volo? Sì, è uno spirito." Disse a bassa voce "E potresti non farlo sapere al resto del mondo? Grazie."

[Testament]

La strada si allontanava dal centro festoso e diventava via via più povera e polverosa, finché arrivarono alla locanda, identificata solo dalla scritta.

 

Non pretendeva una locanda da 50 monete a notte, ma d'altra parte non pensava nemmeno di recarsi in quella che apparentemente pareva all'opposto sulla scala della qualità.

 

PARLA - Ehm, sembra... "caratteristica", che ne dite? Magari dentro è meglio...

 

Mentre Lyriel era alle prese con Wren e il suo cucciolone, Nono azzardò qualche passo sulla soglia. Era effettivamente un po' delusa dall'aspetto generale della locanda e la zona in cui era situata pareva un'ombra della fastosa città. Forse non era il caso di prendere delle stanze lì... ma ormai.

 

PARLA - C'è nessuno? Permesso...

[Guardian of Irael]

Armi bloccate ed un piccolo e stretto vicolo. La locanda non sembrava sorgere in uno dei quartieri di lusso della città. Altri bambini, come se non ce ne fossero già stati abbastanza, correvano qui e lì. E poi il cartello e l'aspetto spartano della facciata delle Sabbie Bianche. Magari l'interno era più curato, comunque sempre meglio del solito addiaccio anche se adesso una comoda casa erano riusciti ad ottenerla.

 

Ascoltando intanto il siparietto tra Wren, Lyriel ed il leopardo, il guerriero pensò che spirito o non spirito stavano sempre per entrare in una locanda con un grosso felino, ci sarebbe passato? Ed il locandiere cosa avrebbe detto? Alla fine gli avevano salvato la vita, magari avrebbe chiuso... tutti e due gli occhi, perché per non vedere una creatura come quella...

 

Ormai! Nono dopo aver mosso qualche perplessità sulla caratteristica locanda si fece avanti sulla soglia.

Darth pure si avvicinò dietro di lei quasi a coprire imbarazzato quei tre di prima lì dietro.

 

Non erano fortunati con le locande. La prima cosa che fece fu [valutare] i presenti. Se c'era gente dall'aspetto poco raccomandabile. Se le loro armi pure erano legate. Se la porta sarebbe di nuovo venuta giù. Poi cercò con gli occhi il proprietario.

[Daemond]

Finimmo quindi a viaggiare per una strada povera, che avrei scommesso anche essere malfamata. Quindi, rimasi per tutto il viaggio a controllare che nessuno si facesse strane idee, considerando che il nostro abbigliamento era decisamente più benestante rispetto alla media del posto, rimanendo avanti al gruppo con il martello bene in vista, cercando di nascondere il fatto che era legato. Non avrei permesso a nessuno di avvicinarsi troppo, specie se adulto. Probabilmente si sarebbe rivelato inutile, ma le mie esperienze con i quartieri poveri mi impedivano di viaggiare tranquillo.

[ReturnOfHylian]

Le porte di legno della locanda erano spalancate per permettere all'aria e alla luce del sole di passare, già da fuori riuscivate ad intravedere gli interni.

 

L'interno dal gusto rustico sembrava decisamente più curato rispetto alle povere mura esterne.

La sala era poco illuminata, le principali fonti di luci erano le lumiere posizionate sul lungo bancone in fondo alla sala e i raggi di sole che passavano là dove le porte principali erano aperte. Qualche raggio di luce penetrava le ante delle finestre chiuse finendo per illuminare il pavimento.

Erano sparsi per la sala quattro tavoli in totale, ma c'erano numerosi posti a sedere anche al bancone.

Alla sinistra del bancone vi erano due rampe di scale di legno. Una portava al piano superiore dove erano le camere, l'altra portava ad un piano sotterraneo dove presumibilmente c'era la cantina.

Alle spalle del bancone erano presenti diverse mensole cariche di bottiglie e botti piene di vino vicino alle quali una porta di legno portava in un'altra stanza.

Al bancone non era seduto nessuno, dietro c'era Stol che vi aspettava entrare ed una donna adulta che trafficava con bottiglie di vetro e boccali.

La bottega era particolarmente silenziosa. Si sentivano di tanto in tanto le risate di qualche ubriaco e i bisbigli di una coppia seduta ad un tavolo. Tre dei quattro tavoli erano infatti occupati.

 

Per Darth:

Spoiler

Valutare:

Nella locanda c'erano in totale otto persone:

Stol e la donna dietro il bancone, un ragazzo e due uomini adulti seduti attorno ad un tavolo, un uomo ed una donna ad un altro tavolo, e una figura con cappa e mantello sedeva al terzo tavolo. Essendo di spalle era difficile identificare il sesso della figura.

Eravate gli unici in armatura. Tutti indossavano vestiti semplici con qualche accessorio, principalmente collane.

Inoltre nessuno sembrava armato. Se avevano armi, le nascondevano bene sotto le vesti.

I due uomini e il ragazzo sembravano aver bevuto un po' troppo.

 

Appena Stol riconobbe Nono si fece servizievole e vi invitò ad entrare.

Stol parla al gruppo: "Accomodatevi, prego! Il mio nome è Stol, vorrei ripagarvi tanto per prima... Prendete posto, su! Vi porto subito da bere.".

Qualcuno grugnì qualcosa in fondo alla locanda, era stata la donna dietro al bancone.

Stol era già diretto verso la mensola con gli alcolici quando vide con la coda dell'occhio Lyriel e il leopardo entrare nella locanda.

L'omone si fermò di scatto e raggiunse velocemente l'entrata coprendo con la sua stazza il leopardo per nasconderlo al resto dei presenti.

Stol parla a Lyriel:"​Vi chiedo perdono mio signore, posso chiedervi di lasciare la vostra creatura fuori da qui?".

Il locandiere parlò a bassa voce, cercando di non attirare l'attenzione.

Stol parla a Lyriel: "Spesso le guardie fanno dei giri di ronda, e l'ultimo dei miei desideri sarebbe un altro richiamo..."

 

Per Lyriel:

Spoiler

Sembrava che qualcuno fra i presenti avesse visto il leopardo.

Non sapevi dire con certezza chi, ma qualcuno ti stava tenendo d'occhio.

 

Il locandiere poi  si girò, parlando alla donna dietro al bancone.  

Stol parla a Lada: "Lada cara, porta del rum ai nostri ospiti.".

Lei rispose con un altro grugnito.

La donna aveva i capelli grigi raccolti dietro la testa e indossava una veste a maniche lunghe ed un grembiule.

Stava preparando le bevande mentre aspettava che prendevate posto al bancone o al tavolo.

Contemporaneamente vi illustrava cosa proponeva la locanda...

Spoiler

Locanda - Le sabbie bianche

 

​Bevande

 

Rum invecchiato di Stol

​​Un forte liquore secco distillato due volte, dal sapore d'anice e dall'elevata gradazione alcolica.

È il cavallo di battaglia di Stol, che consiglia a tutti i visitatori de "Le sabbie bianche".

È preparato interamente nella cantina della locanda, dove rimane anche ad invecchiare.

Secondo Stol, porta fortuna.

Prezzi:

Fiasca - 11 monete (6 utilizzi)

Bicchierino - 2 monete

Birra comune
Semplice bevanda di bassa gradazione alcolica.
Prezzi:

Bottiglia - 7 monete (10 Utilizzi)

Boccale - 2 monete

 

Distillato di Shandorn
Distillato di ottima qualità ad altissima gradazione alcolica.
Dall'aspetto sembrerebbe acqua, ma il sapore è molto dolce e fruttato.
Le donne di Shandorn solitamente preferiscono diluirlo con l'acqua.
(Se assunto 2 volte nello stesso settore di giornata, provoca Danneggiato nell'utilizzatore).

​Prezzi:

Bottiglia - 14 monete (10 Utilizzi)

​Boccale - 3 monete

 

Acqua
Acqua fresca servita con ghiaccio.

​Prezzi:

​Bottiglia - 3 monete (10 Utilizzi)

​Boccale - 1 moneta

 

Giglio amaro
Bevanda leggermente alcolica che rinvigorisce il corpo di chi ne fa uso e ne intensifica temporaneamente i sensi.
È un liquido grigiastro e leggermente trasparente da un forte sapore amaro.
(Dona +1PN e Velocità all'utilizzatore).

​Prezzi:

Fiasca - 12 monete (6 Utilizzi)

​Bicchierino - 4 monete

 

Bottiglia di Vino

Un alcolico di ottima qualità.

Probabilmente importato a Shandorn.

​Prezzi:
Bottiglia - 10 monete (10 Utilizzi)

Boccale - 1 moneta

 

Spoiler

• Se acquistate la bottiglia (o fiasca), finiti gli utilizzi riceverete una bottiglia di vetro vuota​ (o una fiasca di ceramica vuota​ nel caso del Giglio Amaro o del Rum invecchiato di Stol).

• Se possedete già delle bottiglie vuote il locandiere potrà riempirle al prezzo della bottiglia (o fiasca) meno una moneta.

 

​Cibi

​Cinghiale di Shandorn

Bistecca di cinghiale cotta.

(Dona 3PN)

Prezzo: 5 monete

 

Zuppa di funghi

Zuppa ai funghi e succo di limone con pane raffermo.

(Dona 3PN)

Prezzo: 5 monete

 

Ravioli bolliti

Ravioli all'uovo imbottiti con ripieno di carne e formaggio.

(Dona 3PN)

Prezzo: 5 monete

​Stanze

​​Potete affittare per una giornata una stanza della locanda per 12 monete.

Ogni stanza comprende:

​• Due letti singoli

• Un guardaroba

• Una scrivania, con calamaio, penna e carta

[Kenshin]

Lyriel si guardò intorno, si sentiva osservato... attese qualche istante, poi estrasse 19 monete dalla sua borsa e le mise sul bancone "Un distillato di Shandorn per tutti questi signori!" Disse con voce alta per farsi sentire da tutti mentre faceva un gesto con la mano ad indicare tutta la locanda, magari rabbonirli poteva evitare che qualcuno denunciasse il suo micio, e comunque poteva anche fargli comodo in futuro avere degli "amici".

A voce molto più bassa poi aggiunse "Ed un cinghiale per il mio amico peloso, poi gli chiederò di uscire."

Quando i bicchieri furono preparati, le mani di una certa ragazzina si allungarono per prenderne uno, ma l'elfo quasi senza guardarla glielo tolse e mettendo un'altra moneta sul bancone aggiunse "Per lei un bicchiere d'acqua."

La ragazzina a cui era stata interrotta la sua nuova scoperta Cambiò espressione, divenendo arrabbiata "Perché?!" Chiese con stizza e l'elfo rispose tranquillamente "Perché dato che pago io, decido io cosa bevi, quando pagherai tu, deciderai tu!"

Wren ascoltata la risposta dell'elfo divenne pensierosa un attimo, ma per come le avevano spiegato come funzionavano le cose... forse aveva ragione il ragazzo ammantato... vabeh, prese le sua acqua, ma continuò a guardarsi attorno per vedere se qualcuno lasciasse qualcosa per provare ad assaggiare.

[Testament]

Vennero accolti caldamente e si sedettero al tavolo. Altri avventori erano sparsi per il locale, li guardò distrattamente senza dare troppo nell'occhio.

Stol fece portare loro del rum, lo bevve poco convinta e Lyriel, giusto per non attirare l'attenzione, offrì a tutti del distillato di Shandorn. Fruttato e buono, ma non ne avrebbe preso un secondo.
"salute!"

Mentre lo sorseggiava pensò "speriamo che ora non ci abbiano adocchiato come turisti da derubare. Più di prima almeno..."

Quando Stol fu a portata gli rivolse una domanda, senza alzare troppo la voce

"Grazie Stol, pernotteremo qui per stanotte. Parlando d'altro, sa mica se c'è una scuola di magia qui vicino?"

[Guardian of Irael]

Dopo una prima valutazione a Darth parve tutto regolare: una comune taverna con comuni clienti. Quasi si sentiva più fuori luogo di quando era all'esterno così in armatura, sarebbe stato interessante provare qualche abito tipico di quella regione.

 

Stranamente la belva sanguinosa di Lyriel non era ben accetta in una locanda... Darth voleva scherzarci su dicendo qualcosa in proposito dei grugniti di Lada col contatto mentale, ma si contenne e passò al leopardo qualcosa che somigliava più ad un sospiro.

 

Rum, distillato, giglio... era una bella lista di alcolici quella. Il primo fu offerto grazie a Nono, il secondo per la sorpresa di Darth fu offerto da Lyriel a tutti i presenti tranne ad una certa povera ragazzina. L'elfo era affabile più del solito, era solo per il fatto del leopardo nella locanda? Intanto Darth si preoccupava del fatto che appena Wren avesse messo mano su una moneta la prima cosa che avrebbe fatto sarebbe stata chiedere una botte di alcolico... per un attimo, mentre vedeva la bambina guardare qui e lì, pensò pure di fargli assaggiare il fondo di rum come suo padre faceva con lui e sua sorella da piccoli con la disperazione della madre: la sorella partiva subito. Meglio lasciar perdere in quella situazione.

Non gli tornavano bene i conti e non sapeva se gli sarebbe toccato un goccio: era ingolosito dal sapore dolce del distillato, ma la ceramica di Giglio Amaro per come era stato presentato sembrava più interessante.

 

Darth chiede una bottiglia di Giglio Amaro all'oste e tira fuori 14 monete.

 

Nono non sembrava molto convinta di quel rum, Darth lo assaggiò tenendolo in bocca per gustarlo bene.

A quanto pare avrebbero dormito lì, si mise in attesa per la risposta alla domanda sulla scuola di magia.

[Daemond]

Entrati nella locanda, la prima cosa che fece il barista fu presentarsi. Era molto accogliente, forse troppo accogliente, o forse ero semplicemente stato suggestionato dal resto del quartiere.

Bevetti il boccale offertomi da Lyriel volentieri, di sicuro era la migliore mosse che potesse fare per comprarsi il silenzio dei presenti; nonostante ciò non mi permisi di fare l'errore di non prestare attenzione agli altri: in posti come quelli, i furti erano all'ordine del giorno.

[ReturnOfHylian]

I due locandieri si misero subito al lavoro, attraversando la locanda e portando ovunque bicchieri di alcolici e il pasto per l'amico di Lyriel.

Appena finito il suo giro, la locandiera si premurò di servire a Wren un bicchiere d'acqua.

 

Alla domanda di Nono, Stol indugiò sulla risposta.

Poi si decise a parlare, proseguendo con lo stesso volume di voce di Nono.

Stol a Nono: "Scuola di magia?".

Stol si mise ad analizzare il gruppo con lo sguardo, poi riprese il discorso tornando a parlare normalmente.

Stol a Nono: "In ogni caso la risposta è no... Da mesi le scuole di formazioni per maghi sono diventate solo un ricordo qui a Shandorn. Se mi è concesso... come mai una simile domanda?".

 

Improvvisamente un rumore di vetro infranto risuonò alle vostre spalle.

Un uomo - che aveva visibilmente alzato un po' troppo il gomito - aveva scaraventato a terra il bicchiere del distillato di Shandorn offerto da Lyriel.

Si alzò scoordinatamente lasciando cadere lo sgabello su cui era seduto.

La locandiera sussultò quando vide l'uomo camminare verso di voi. Leggermente barcollante, si fermato ad un passo da Lyriel e lo guardava dritto negli occhi.

Dopo qualche istante, l'uomo sputò a terra.

Uomo ubriaco a Lyriel: "Io non bevo con gli elfi.".

Diede le spalle a Lyriel, e si avviò verso l'uscita della locanda.

[Kenshin]

La ragazzina bevve la sua acqua, niente di nuovo, ma beh, era comunque rinfrescante...

Poi si spostò al tavolo al quale era seduta Nono, guardandola, ad altezza tavolo, bere il suo rum, dato che non sembrava molto convinta da ciò sperava gliene avesse lasciato un po'...

 

Il grosso felino finì il suo pasto mentre l'elfo pensava se ordinare anche del cibo per se stesso o meno. "E' stata una bella esperienza, non era necessaria, ma mi è piaciuta." Parlò direttamente alla mente dell'elfo il felide. "Cosa vorresti dire?" rispose il ragazzo elfico con la sua mente. "Il pasto, non avevo mai mangiato prima." "Beh, felice che ti sia piaciuto allora." nel frattempo di questa amabile conversazione non udibile ai più un uomo visibilmente alterato dall'alcol buttò a terra il bicchiere offertogli da Lyriel per poi alzarsi ed andare ad affrontarlo, e dopo una frase sprezzante ed aver sputato in terra lasciò la locanda; l'elfo non si scompose, tornò a voltarsi verso il suo compagno e gli chiese "Puoi seguirlo senza farti vedere?, Spero non faccia qualcosa di stupido, e controproducente per noi, magari se vedi che sta per fare qualcosa di simile fermalo senza ucciderlo." Lo spirito guardò per un attimo l'elfo negli occhi e poi scomparve per le vie dalla città pedinando l'uomo.

[Testament]

Wren le si sedette accanto, puntava il bicchiere evidentemente delusa dalla negazione di Lyriel riguardo l'alcol.
Anche Nono era contraria a farne bere a una ragazzina, soprattutto ora che ne erano "responsabili", quindi fece in modo che non ne avanzasse.

Parla a Wren - Non pensare male di Lyriel, quando si ha la tua età il corpo non è in grado di sopportare l'alcol. Staresti male e ti verrebbe il mal di testa. Ogni cosa a suo tempo.


Alla notizia datale dall'oste restò sul vago

Parla a oste - Nessun interesse in particolare. Ne avevamo sentito parlare insieme alle tante meraviglie della città, si vede che erano notizie molto vecchie allora. Pazienza. Sa indicarci qualche luogo caratteristico da visitare assolutamente?


Attese che l'oste si fosse allontanato e si rivolse a bassa voce al gruppo - A quanto pare non abbiamo più una meta. Mi sa che dobbiamo fare un discorsetto in privato per capire come gestire la questione...

E indicò con gli occhi Wren, che la guardava interrogativa.

[Guardian of Irael]

Darth posò il distillato quando l'uomo si avvicinò per poi riprenderlo poco dopo: Lyriel rimase sulle sue e l'uomo si allontanò senza creare troppi problemi. Sperava tanto di non aver di nuovo problemi in una locanda, quella cittadina sembrava meno movimentata, probabilmente avrebbe dormito abbracciato alla Levaitan.

Ascoltò un po' i tentativi di Nono di ottenere informazioni, non ebbe molto successo. La sua proposta di parlare in privato del da farsi non gli spiacque però, soprattutto come scusa per sottrarsi dalla zona bevitori.

Scolò tutto insieme quel che era rimasto del distillato e si alzò in piedi.

 

Parla a tutti a bassa voce: allora ritiriamoci in una delle nostre stanze e decidiamo cosa fare in questa città.

[Daemond]

Quando l'uomo si avvicinò a Lyriel, iniziai a guardarlo con aria intimidatoria, per smettere solo accertatomi che non aveva intenzione di attaccare l'elfo.
Dopo questo, rimasi in silenzio finché darth non fece la sua proposta, per rispondergli con un semplice: "Per me va bene."