QUEST - Il primo giorno della balissa 1

[Kenshin]

La valle era tranquilla, il gruppo di giovani eroi aprì i suoi occhi, era giorno ormai fatto da qualche ora, nella radura nel bosco di tigli che stavano attraversando, in cui si erano accampati malamente la sera prima sfiniti dal viaggio che aveva attraversato quell'impervia montagna; c'era ancora l'aria un po' pungente, ma dopo qualche minuti si accorsero che c'era anche qualcosa di strano, non adatto ad un bosco, dei rumori in lontananza... brusii, urla e rumori di martelli e seghe all'opera, probabilmente, la sera prima, si erano accampati proprio vicino ad un villaggio o qualcosa di simile, se avessero resistito un altro po' si sarebbero potuti accomodare in un letto vero invece di accucciarsi in terra.

Nono si sentiva qualcosa accoccolato accanto, la ragazzina Wren che non si era ancora svegliata are proprio addormentata accanto a lei, in effetti aveva fatto comodo durante la sera scambiare il loro calore corporeo, era primavera, ma la notte era comunque abbastanza fredda.

L'elfo come suo solito era ammantato nel mantello e era legato ad un ramo di un albero, non amava dormire a terra in un posto che non conosceva, si sciolse e recuperò la corda prima di scendere.

Il rosso guerriero era poco distante dalle due fanciulle.

L'accampamento non aveva un fuoco da assicurarsi di spengere, la sera prima erano troppo stanchi per provvedere ad accenderne uno.

[Testament]

Si svegliò naturalmente dopo una notte di riposo e il sole era già abbastanza alto in cielo. Evidentemente era stanca e il suo fisico aveva richiesto ore extra di nanna. C'erano voci nell'aria, ma ancora stava riconnettendosi col mondo.

Era tutta accrocchiata in terra, quindi cercò di stirarsi e nel farlo sentì una presenza fisica accoccolata addosso a lei. Era Wren, si erano fatte caldo durante la notte non propriamente afosa.

 

La scosse dolcemente.

 

PARLA PIANO A WREN - Ehi, sveglia, è già mattina.

 

Si alzò, vide che Lyriel era sveglio e gli fece un cenno di saluto. Darth era poco più in là. Prese un filo d'erba e avvicinandosi piano gli fece il solletico al naso per svegliarlo. O almeno le pareva che dormisse ancora...

[Guardian of Irael]

Darth stava riposando con la schiena poggiata al tronco di un grosso albero, seduto su due spesse radici, aveva preferito dormire un po' di più per riprendersi dalla stanchezza della notte scorsa, saltando l'allenamento mattutino. Percepì un leggero fastidio, non capì da dove provenisse, ma sentiva l'aria mattutina, l'odore pungente dell'erba, era ormai sveglio. Continuò a tenere gli occhi chiusi ed inarcò la schiena per stiracchiarsi.

Inspirò fortemente per riprendersi dalla posizione chiusa ed inarcata che aveva tenuto la notte. Ancora quell'odore pungente che gli pervadeva il naso, lo riempiva. A quel punto spalancò gli occhi e vide davanti a se la mano della guerriera con l'indice ed il pollice chiusi, che non tenevano ormai nulla, e l'espressione perplessa, la sua di espressione invece fu confusa nel vedersela davanti. Cosa stava facendo? Era comunque un bel risveglio, le sorrise dolcemente e tossì.

Ora sentiva quell'erba pungente quasi in bocca, come un sapore.

 

Parla a Nono: volevi darmi il buongiorno od attaccarmi durante il sonno?

 

Sorrise ancora e stirò per bene tutto il corpo rivolgendolo lì dove i rumori di utensili e le urla provenivano. Non si abbatté poi troppo: era contento di dormire qualche volta immerso nella natura come aveva spesso fatto.

 

Parla ad alta voce: sembriamo essere vicini a qualche insediamento, sembra di strada, possiamo andare a dare un'occhiata.

[Kenshin]

La ragazzina aprì gli occhi malvolentieri, il giorno prima si era stancata più degli altri dato che si eccitava per qualsiasi cosa nuova, e non avendo mai visto niente, tutto era nuovo, si guardò un po' intorno "Dobbiamo già andare?" chiese con voce assonnata.

 

Nel frattempo l'elfo reinserita la corda nello zaino si avvicinò agli amici "Dato i rumori e le voci che sento da laggiù immagino ci sia un villaggio, non abbiamo dormito al coperto, ma se ci facciamo un salto potremmo anche fare una buona colazione."

 

Gli stomaci degli amici cominciavano a brontolare, forse non era una cattiva idea fermarsi al villaggio a far colazione, comunque il tempo era quello di una bellissima giornata di primavera, quindi volendo potevano anche ignorarlo e proseguire per la loro strada.

[Testament]

Darth cominciava a dare segni di veglia... poi a un certo punto aspirò così forte col naso che il filo d'erba le sfuggì di mano e venne aspirato... non era proprio quello che si aspettava, ma fece finta di nulla.

 

PARLA A DARTH - Ehm... entrambe le cose. Buongiorno.

E gli toccò il naso con la punta dell'indice.

 

Poi si alzò e si rivolse a una Wren super sonnecchiante e protestante.

 

PARLA A WREN - Forza dormigliona, mica vorrai stare tutto il giorno a "letto"... le tue coperte si sono già alzate.

 

PARLA - Alla fine abbiamo dormito a 2 passi da un villaggio? Che sfortuna... però avvallo l'idea di una colazione, almeno quella se ce n'è la possibilità preferirei farla in mezzo alla civiltà.

 

Detto questo rimise insieme le sue cose e si preparò a partire.

Modificato da Testament, 22 October 2017 - 14:58 PM.

[Guardian of Irael]

Si grattò la punta del naso sorridendo al gesto della guerriera.

Un bel risveglio andava seguito da una buona colazione.

 

Parla a tutti: dunque è deciso, andiamo a vedere se si tratta di un villaggio e se hanno delle buone locande dove poter mangiare qualcosa.

 

Controllò le sue cose, se ci fosse tutto, le prese e dopo essersi un po' guardato intorno ed aver aspettato che gli altri fossero pronti si incamminò verso il punto dal quale proveniva il rumore.

[Kenshin]

I 4 ragazzi raccolsero le loro cose e si diressero in direzione dei rumori, dopo neanche una mezz'oretta di cammino videro le case spuntare fra le frasche e gli alberi, case di un piccolo villaggio, ma da quello che potevano vedere i nostri eroi, tutt'altro che povero, ogni casa sembrava costruita con gran cura, ogni dettaglio era curato nei minimi particolari, anche gli abiti degli abitanti parevano di tessuti di gran qualità e molto colorati anche con tinte esotiche, non si può dire che il posto risulti squallido.

L'intero villaggio sembra però, preso dalla frenesia, si vedono persone portare cesti da una casa all'altra, altri costruire impalcature, qualche bancarella e quello che sembra un palco o qualcosa di simile, tutto molto alla svelta, forse sono in ritardo per qualcosa.

Quasi nessuno fece caso al gruppo appena giunto alle porte del paese, la stanchezza parve scomparire dalla piccola Wren che corse in avanti a guardare eccitata tutto quel trambusto, ad un certo punto uno sgraziato fischio si sentì risuonare da lì vicino seguito da frasi sull'aspetto di una certa ragazza dai capelli rossi, creandosi così tutt'altro tipo di rumori.

"ATTENTI!"

Si sentì gridare dal lato della strada seguito da un gran fracasso, un'impalcatura che stava venendo montata non aveva retto la distrazione dei carpentieri.

Tu un'attimo, la figura della ragazzina di fronte ai 3 ragazzi rimasti più indietro era scomparsa sotto un crollo di legna, tutto quello che era rimasto era il silenzio degli astanti ed una macchia rosso scuro fuoriuscire dai detriti.

Dopo un'attimo di sconcerto i carpentieri responsabili del crollo, seguiti da altre persone, Lyriel compreso, si gettarono a cercare di soccorrere Wren sepolta dall'impalcatura.

Modificato da Kenshin, 24 October 2017 - 03:32 AM.

[Guardian of Irael]

I suoi sguardi seri serpeggiavano tra coloro che fischiavano all'indirizzo della guerriera, non erano minacciosi, ma le sopracciglia folte rosse e l'espressione solita facevano il resto.

Si maledisse per non aver diretto quegli sguardi verso Wren, era come con Maia, come con Karin... non riuscì a pensare ad altro...

 

Si ritrovò insieme agli altri che erano accorsi e si impegnò a togliere i detriti del crollo. Mentre operava si voltò verso una donna che si era avvicinata.

 

Parla alla donna: chiami il curatore o il medico del villaggio, per favore!

[Testament]

Era davvero un paese curato, non il solito villaggio contadino messo su alla bell'e meglio.

 

Probabilmente erano giunti a ridosso di una qualche ricorrenza o manifestazione, dato che molti operai erano intenti a costruire impalcature e altre strutture.

 

Wren ovviamente, avida di nuove informazioni, era corsa avanti di qualche metro rispetto a loro. A Nono arrivarono i complimenti un po' rozzi di alcuni lavoranti, lì ignorò, bastava Darth a guardarli male, ma fu un attimo di distrazione.

 

All' "attenti" di un uomo, seguì un rumore di crollo e il suo sguardo, ritornato dritto di fronte a lei vide un'impalcatura crollare... sopra Wren.

 

Il suo corpo non riusciva a muoversi, solo i suoi sensi le davano un impietoso rallenty di quello che stava accadendo e quando riprese il controllo per correre sul posto, vide anche una pozza di liquido rosso che si allargava.

 

Cominciò freneticamente a scostare e gettare via pezzi, incurante di schegge o dolore.

 

PARLA - Noooo nonononononono, dimmi che non è sangue, dimmi che non è vero....

[Kenshin]

Il silenzio che si era fatto nel villaggio si interruppe quando la donna interpellata da Darth fece cadere la cesta che stava trasportando, sparpagliando torte ovunque e corse via, probabilmente ad avvertire il guaritore del villaggio.

I soccorritori si aiutarono a vicenda a sollevare ciò che rimaneva dell'impalcatura, per trovare al di sotto di essa il corpo della giovane, era immobile in una pozza di sangue, il cranio della piccola era aperto e tracce di materia grigia erano schizzate fuori da esso, più per scrupolo che altro l'elfo [Cura] GR 2 mise 2 dita alla carotide della ragazza, attese un attimo, poi abbassò lo sguardo e le chiuse gli occhi, non c'era niente da fare, vedendo tale azione, cominciarono brusii si sentivano bisbigli dire cose cose "Povera bambina." "E dire che doveva essere un giorno felice per lei." e frasi simili.

Il medico sopraggiunto provò a controllare i segni vitali della ragazzina, ma l'elfo non aveva sbagliato la sua diagnosi, non c'era niente da fare.

Quello che pareva il capo carpentiere prese i responsabili dell'accaduto e li portò innanzi ai 2 guerrieri umani: "Non ci sono parole per alleviare il vostro dolore." Poi diede uno sguardo ai 2 ragazzi che esordirono con un "O... ovviamente pagheremo noi le spese de... del funerale."

"Ed anche la vostra permanenza qui." Aggiunse l'altro.

[Testament]

Il corpo della piccola Wren era irrimediabilmente ferito, Nono non riusciva a credere di aver perso la bambina per un incidente del genere.

 

La gente si agitava, parlava atterrita intorno a lei, ma Nono non sentiva, lo sguardo era perso oltre il corpo privo di vita.

In quel momento stava cercando di rifiutare l'accaduto con ogni oncia della sua residua coscienza mentre le lacrime cominciavano ad affollarsi negli occhi.

 

La sua tempra le impediva crudelmente di svenire, quindi continuava a fissare la scena, surreale e lontana, in totale catatonia.

[Guardian of Irael]

Sapeva che non poteva più fare nulla, voleva comunque provarci, provare qualcosa, ma non trovava... cosa.

Rimase immobile anche lui, ebbe giusto la forza di alzare un braccio per cingere la spalla di una Nono con gli occhi lucidi per consolarla, sapeva che lei l'avrebbe vissuta ancora peggio.

Lui aveva visto brutte cose in guerra, anche giovani ed innocenti morire, compagni, molti uomini nelle altre battaglie e durante il suo viaggio, ma una morte così improvvisa, fuori dagli scontri e dai pericoli di una battaglia...

Strinse forte.

[Kenshin]

Dalla folla che si era radunata bisbigliante attorno ai nuovi venuti e alla loro povera compagna, si fece larga un uomo, capelli castani corti, sulla quarantina, barba incolta e una corporatura robusta, che con grande autorità "Andiamo, andatevene, tornate a lavorare, che non c'è niente da vedere!" Disse ai suoi concittadini, facendosi poi vicino ai ragazzi in maniera cordiale: "Sono Anew, il capovillaggio, sono tremendamente dispiaciuto per la vostra perdita... possiamo portarla al tempio se volete." Esordì "Possiamo cominciare subito i preparativi per il funerale..." Attese un attimo visibilmente imbarazzato.

"Se desiderate un funerale... come dire... piccolo, posiamo provvedere anche subito, ma se lo volete in grande stile... dovremmo aspettare la fine della settimana... purtroppo abbiamo molti affari in questa festa, ci sono persone che hanno già pagato, non possiamo proprio rimandarla, spero mi capirete."

 

L'elfo non rispose stringendo i pugni, quelle frasi gli sembravano talmente stupide.

Modificato da Kenshin, 03 November 2017 - 08:40 AM.

[Guardian of Irael]

Troppo presto per un funerale, gli sembrava così definitivo. Non c'erano esperti curatori in quel villaggio? Avevano un tempio! La sua terra era così lontana...

Darth rimase in silenzio alle parole del capovillaggio seppur non volesse tenere subito un funerale per la piccola Wren.

 

Poi proruppe rivolgendosi a Lyriel e Nono.

 

Parla: portiamola dalla Strega Verde! Lei forse saprà cosa fare!

[Testament]

Non voleva sentire parlare di funerali. Vero che era morta, ma non esisteva forse la magia? Non resuscitava nessuno in quel mondo?

 

Poi Darth nominò la Strega Verde. Quel nome accese una tiepida speranza, ma non voleva illudersi troppo.

 

PARLA - Sì... ma il suo corpo è in quelle condizioni.

 

Si voltò di sfuggita, distogliendo subito lo sguardo dal cranio aperto della piccola.

 

PARLA - nella peggiore delle ipotesi le potremo dare sepoltura in un luogo più discreto, come la radura.

[Kenshin]

Era vero che in quel mondo esisteva la magia, e che teoricamente una persona poteva anche essere resuscitata, ma i sacerdoti in grado di fare una cosa del genere non erano molti e a quanto pare, anche se molto ricco, evidentemente il villaggio in questione non aveva una possibilità così remota nella sua manica.

 

Al sentire le parole del guerriero l'elfo non ci pensò due volte, prese in braccio la ragazzina e fece per mettersi subito in viaggio quando si voltò verso l'amico e disse: "Come... come dovremmo fare?" L'elfo sapeva che l'idea del rosso guerriero avevano senso, ma non sapeva come raggiungere la Strega Verde.

 

Nel frattempo il capovillaggio rimase immobile non sapendo cosa fare.

[Testament]

Sentiva una nuova spinta dentro di sé e se c'era un possibilità, pur piccola, sapeva che era anche questione di tempo, quindi non avevano da perderne altro.

 

Si diresse dal capovillaggio.

 

PARLA - Vi ringrazio per la vostra gentilezza, ma non ci sarà alcun funerale. Sappiate che non incolpo nessuno per questo tragico evento, il destino agisce in maniera spietata e inattesa, ma forse abbiamo ancora un modo per salvarla e vale la pena tentare. Magari un giorno ci vedremo di nuovo. Arrivederci.

 

Senza attendere risposte si congedò con un inchino e si riunì con il resto del gruppo.

 

PARLA A LYRIEL - Torniamo nel bosco. Non c'è un modo preciso, basta volerla raggiungere e lei lo saprà e ci aprirà la strada... spero. Preghiamo che sia la cosa giusta da fare.

[Guardian of Irael]

Non rispose ai dubbi di Lyriel e pensò anche a come congedarsi da un capovillaggio confuso.

 

Darth si limitò a fare un cenno ad entrambi, di saluto e di conforto.

 

Il tempo era prezioso, l'elfo trasportava il corpo della bambina, Darth pensò a chiamare i cavalli ed a fare strada.

[Kenshin]

Besocefalo e Uzu arrivarono al richiamo del rosso guerriero, i ragazzi salirono sui cavalli e partirono all'indirizzo del bosco, che comunque non era molto lontano essendo loro all'entrata del villaggio.

Mentre attraversavano la piana videro i tigli cambiare forma diventando querce, erano sicuramente sula buona strada e...

Il buio, la sensazione di essere addormentati, ma sulla via della veglia, Nono sentiva qualcosa di caldo premerle vicino al fianco, per poi... venir svegliati da un grido "MA CHE CA...!" da parte dell'elfo, tutti aprirono gli occhi vedendo Lyriel legato, come faceva lui per non dormire a terra, su un tiglio, tutti quanti gli altri sdraiati a terra sull'erba, in uno spiazzo del bosco molto familiare, Wren accanto a Nono si alzò di colpo "AH!" esclamò toccandosi le braccia e il corpo "Ave... avevo sognato di essere morta." continuò.

In lontananza si sentivano rumori di di costruzioni e voci.

[Guardian of Irael]

Si destò di colpo questa volta senza il sapore di erba in bocca. Si alzò ed andò a colpire con la punta dell'indice la guancia di Wren. Era morbida. Sospirò, ma fu più un sospiro di "ci risiamo" più che uno di sollievo.

Il grido di Lyriel, l'esclamazione della bambina. Tutto era ancora così vivido, quello che non era successo a quanto pare...

 

Parla a tutti: un sogno indotto od un'altra illusione da svegli? Giochi con lo sorrere del tempo? Comincio ad essere un po' stanco, Maia, la Strega ed ora? Preferirei vedermela con qualche fiera concreta che usa zanne ed artigli... ... State tutti bene, no?

 

Si sorprese lui stesso della sua calma dopo tutta quella disperazione, ma erano ai terzi giochi di illusioni o cose mai accadute in poco tempo... avrebbe voluto darci un taglio netto:

 

Parla a Lyriel: Prova a vedere se la tua tigre sa qualcosa, dato che dovrebbe essere una creatura affine a queste cose.

 

Diede una pacca sulla schiena forte a Nono ed una più debole a Wren.

 

Parla a Wren: visto? Sei sempre tanto curiosa ed ora hai pure sperimentato morte e ritorno, credo sia da pochi! Attenta a dove metti i piedini però, basta esperimenti rischiosi!

 

Fece per sdrammatizzare.