Temo che sia così, del gioco non si salva davvero nulla. Ho sperato, invano, che la seconda parte si aprisse un po' di più, ma quello che ho trovato era ancora più disorganizzato e male organizzato della prima parte. Ogni singola parte del gioco mi ha fatto dire e pensare più volte "questa parte è stata fatta con totale superficialità".
Per cominciare, la "sfida" del portale sono 2 combattimenti in croce che a malapena ti ripagano la locanda per curarti dopo, e quello è se riesci a batterlo senza usare oggetti (cosa praticamente impossibile visto che quei nemici hanno mosse ad area e stat gonfiate).
Secondo, l'alchimista non ha quasi senso di esistere. Con così pochi soldi a disposizione, è improbabile che avrai le risorse per creare anche un singolo oggetto consumabile, men che meno una delle spade (di cui una si fa con una gemma che costa DIECIMILA monete d'oro, quando in tutto il gioco ne riceverai duemila in TOTALE se vai al risparmio)
Oltre a questo, un tizio in mezzo alla strada a quanto pare sa vita, morte e miracoli di queste tre spade, ma questa "leggendaria alchimista" sta reclusa in un capannello a fare...stufati. Dovremmo credere che in tutto il mondo la gente non sappia cucinare un pezzo di carne e che il saperlo fare sia quello che rende l'alchimista speciale, contando che non è capace di creare praticamente nient'altro a meno che tu non abbia già una ricetta recuperata in luoghi oscuri (ho trovato solo quella della spada del fulmine)
Tra l'altro, cambiare arma è praticamente inutile. L'intero gioco ha un totale di NOVE battaglie obbligatorie (10 se contiamo un doppione):
-Il lupo
-I ragni
-I bulletti che appaiono solo nel villaggio e non si vedono mai più
-I golem
-La fata dell'acqua
-I cultisti (x2)
-Il capo cultista con i tre draghi
-L'arciere con i cultisti
-Lionel con i due draghi
Nove battaglie non sono niente, specie se pretendi l'attenzione del giocatore su una meccanica "complessa" come gli elementi. Non dai occasione per sperimentare gli equipaggiamenti o provare gli effetti delle skill.
Tra questi, tutti quelli dove gli elementi avrebbero senso (la famosa tabella degli elementi che viene proposta come se fosse importante ai fini del gioco, come se ci si aspettasse di combattere spesso) possono essere facilmente cheesati con Nova Nera e poi ripuliti con attacchi fisici e qualsiasi magia tu vuoi. Tant'è vero che Licia è limitata nel tipo di magie che può lanciare: il gioco continua a dirti di usare "gli elementi giusti" ma ogni personaggio ha al limite 2-3 elementi a disposizione, quindi se non ha quello "giusto" i turni li passa ad attaccare o a usare i (limitatissimi) oggetti curativi.
Oltre questo, una cosa che resta costante per tutto il gioco è l'inutilità di Alahir come personaggio. Quello che riesce a fare con il suo gruppo si limita a superare la prova a inizio gioco e andare dove gli viene indicato, per il resto non riesce a fare quasi nulla senza aiuto. Zed lo salva dai golem. Aseroth lo salva dalla caverna dei cultisti. Zed (di nuovo) lo salva dai draghi elementali. Lionel non muore e viene anche lui sconfitto da Zed. L'unica cosa che fa è letteralmente morire alla fine per sacrificarsi in una scelta obbligata (nel senso che se scegli di non farlo non c'è neanche uno straccio di narrazione che ti spieghi cosa sia successo, parte direttamente il game over in una parte che grida anch'essa "qui non ho voluto metterci niente"). Vincent e Licia sono ancora più irrilevanti: Licia nei dialoghi non fa altro che gridare e supplicare altri personaggi di fare qualcosa, e Vincent ripete a pappagallo cose ovvie senza mostrare un minimo di personalità.
Il che mi porta all'osservazione che la meccanica delle cinque pietre e di GORA cambia continuamente durante la storia. Non ci sono regole fisse: a volte servono cinque pietre, a volte ne servono tre, alla fine ne bastano due apparentemente. Questo si ricollega a un'altra domanda: perchè Alahir viene COSTANTEMENTE spinto verso i Pilastri, quando tutti sembrano sapere che così facendo c'è il rischio che venga catturato e usato per liberare Gora? Gli basterebbe letteralmente barricarsi nel castello e aspettare che gli altri personaggi sbaraglino il culto per vincere.
Da qui passiamo agli Altri Personaggi...ovvero gli unici tre personaggi che vengono costantemente usati come Deus Ex Machina perchè metti costantemente il protagonista in situazioni da cui non riesci a inventarti il modo per farli districare in altro modo.
Abbiamo Aseroth, l'arcimago. Che apparentemente può fare di tutto: teletrasportarsi, teletrasportare la gente, mandare letteralmente qualcuno all'inferno, trasportare una dozzina di persone in fondo all'oceano. Però lo fa solo quando ha voglia. A volte addice scuse come il fatto che deve restare al fianco del re (re che scompare completamente dall'ambito della storia dopo la miniera), a volte semplicemente sparisce e riappare solo quando c'è bisogno di salvare a random il gruppo. Notare che il massimo aiuto meccanico che dà al giocatore è PERMETTERGLI DI COMPRARE OGGETTI (con che soldi?) prima della sezione finale, ma notevolmente non gli offre neanche un riposo per rimetterli in forma prima della sezione. Nella sequenza finale poi, dove una decina di personaggi si ripetono a pappagallo chiedendogli di "fare qualcosa", diventa assolutamente ridicolo. Sembra che alla fine abbiano tutti capito che non si può fare niente senza di lui.
Secondo è Frank, il tizio che conosce cose. Conosce una Profezia che o cambia continuamente nei dettagli, o viene precisata nei momenti più scomodi. Ogni volta che c'è un buco di trama o qualcosa di improbabile, un personaggio, chiunque sia (tanto sono tutti intercambiabili) se ne esce con "ah, ma il vecchio Frank l'aveva detto". Una scappatoia che già farebbe male a vederla usata di rado, ma con la frequenza in cui viene invocata diventa semplicemente ridicola.
E per ultimo Zed. Che sembra una caricatura di ogni personaggio edgy mai uscito dalle fanfic degli anni 10. Una backstory esageratamente tragica dove il padre (lo stesso uomo che dietro le parole dell'Onnisciente Frank l'ha SCAGLIATO GIU' DA UNA RUPE) lo chiama Mostro immediatamente dopo aver spiegonizzato con la madre sui suoi poteri e averlo visto uccidere un mostro (erroneamente chiamato Mangrovia...dove siamo, nel bayou?). Praticamente si riusciva a vedere la parte in cui dietro le quinte si diceva "Zed ha bisogno di una backstory super edgy con fiumi di lacrime, facciamo che il padre improvvisamente ha un palo nel culo e lo odia per essere qualcosa in cui LUI l'ha trasformato". Quello è stato un momento di puro ridicolo, e se mai avevo preso qualcosa della trama del "gioco" sul serio, quello è stato il momento in cui non avrei più potuto farlo. Dice anche che "gli altri lo chiamavano un prodigio" (cosa che sembra positiva, ma lui lo dice come se fosse un'ulteriore cosa di cui lagnarsi) e che solo la sua aquila (che appare ALL'INIZIO del gioco e mai più, eccetto quando viene menzionata come scusa su come appare in mezzo a un dungeon senza farsi vedere dai personaggi) lo capisce. Mai che ci venga mostrato niente di questo personaggio: come il resto del gioco è tutto tell e niente show.
Oltre a questo, spunta per tutta la trama come un prezzemolo. Appare, salva Alahir dai mostri, fa un pippone su come non si fida di nessuno e gli altri lo intralciano, e se ne va. Ripetutamente.
Oltre a questo, le magagne con il worldbuilding restano le stesse. Abbiamo un intero regno che, ricordiamo, viene distrutto offscreen senza che manco nessuno reagisca (e c'è pure un tipo nella locanda che tutto contento ti dice di venire da lì, senza manco menzionare il fatto che la sua patria ora è distrutta.), e altri due "regni" che contano due villaggetti con poco e niente e una "capitale" con poche case e un piccolo castello vuoto. Sulla Regina e sul Principe poi sorvoliamo, esistono in una singola scena e poi mai più.
C'è anche poco da dire sui due "puzzle" in tutto il gioco. Una è una leva per cui ti serve un oggetto che devi comprare in un negozio (se hai già speso soldi in consumabili o li rivendi perdendoci o ti sei appena softlockato) ma non devi usarlo sulla leva bloccata, bensì su una leva che si trova in tutt'altro posto, lontanissima dalla leva che va sbloccata, e che va a sua volta sbloccata per sbloccare la prima leva (logica zero su come le due siano collegate). Il secondo è un puzzle di bottoni che *ti dà immediatamente la soluzione*, quindi non so neanche se lo si può definire puzzle. Il resto del gioco è camminare lentissimamente tra un posto e l'altro per attivare la seguente cutscene, dove tutti si dilungano in prolissi discorsi piatti e asettici in cui ripetono per l'ennesima volta cose che vengono ripetute dall'inizio del gioco.
La sequenza finale, poi, è una delle parti più brutte di un gioco che io abbia mai visto, e nell'ultimo anno di cringe ne ho visto parecchio.
Innanzitutto tre Pilastri sono sempre stati nelle mani dei malvagi e arrivando in quel posto Alahir e Zed hanno riunito tutti e cinque. Passi Alahir che è un idiota che si consegna continuamente nelle mani nei nemici, ma a Zed, che sa tutto, che ha lavorato tutta la vita per combattere il culto, NON VIENE IN MENTE che andando in quel posto ha fatto esattamente quello che voleva Lionel. A questo punto Zed e Alahir potrebbero scappare, ma visto che è partita l'ennesima lunghissima sequenza di dialogo dove tutti stanno a guardare a bocca aperta, non ci pensano neanche.
Lionel fa un mega pippone sul "ricostruire un mondo corrotto" che questo gioco non ha fatto NIENTE per meritarlo. Rispondimi a questo: dove sarebbe la corruzione del mondo? Nel regno governato da un singolo re che non ha manco un vigile del traffico che lo aiuti a governare? Nelle città dove la maggiore attività criminale è qualcuno che ti scambia un pezzo di carne con un guanto? Nei villaggetti? Nei regni offscreen? Hai messo IL MINIMO IMPEGNO nel mostrare che in questo mondo ci sia qualsiasi cosa che si possa anche lontanamente considerare corrotta? Per tutto il gioco abbiamo visto facce gentili, gente che saluta per strada, ufficiali militari che ti dicono costantemente di prendertela comoda, riposarti e fare shopping...niente che possa far pensare a qualcuno "questi umani sono corrotti, devo resettare il mondo".
Dopo questo dice che improvvisamente Gora può essere risvegliato anche "senza due pietre" cosa che di nuovo viene tirata fuori dal niente, come se la sceneggiatura si stesse chiedendo "ora Gora deve risvegliarsi ma ho scritto che servono cinque gemme. Vabeh sticavoli, facciamo che ora ne servono tre", e dopo luuuuunghi dialoghi che si possono riassumere in personaggi che si rimbalzano tra loro le battute "oh no, non possiamo fare niente" e "fate qualcosa!" il gruppo viene schiantato in fondo all'oceano dove Lionel muore (per mano di Zed, non sia mai che Alahir riesca a fare qualcosa di utile), Zed è moribondo, e i personaggi si comportano come se nulla fosse (incluso Aseroth che si chiede "come si sia creata questa grotta"...la domanda più lecita da porsi quando il tempo stringe, come dicono tutti) e vanno all'uovo di Gora dove, dopo un'ALTRA lunghissima sequenza dove tutti si piangono addosso perchè non c'è più niente da fare Alahir sceglie se andare al finale o al game over. E lo fa sacrificando sè stesso e la sua pietra, nonostante ci sia ragionevolmente l'opzione di sacrificare invece Zed che potrebbe come minimo raggiungere una fine soddisfacente per il suo (estremamente artificioso e forzato) character arc: ha ottenuto ciò che voleva e battuto il culto e sigillare Gora dovrebbe essere il coronamento di oltre un decennio di sforzi, ma invece a sacrificarsi è Alahir, che giusto due giorni prima ha appreso delle pietre e del suo ruolo, che come sempre è totalmente impassibile davanti a rivelazioni simili.
E il tutto finisce con un finale dove Alahir è quello che viene ricordato come eroe, mentre Zed sopravvive (in qualche modo, nonostante fosse ferito a morte e tutti dicessero che non c'era tempo per curarlo) e una non identificata coppia di nonno e nipote lo celebrano. Il tutto senza aver dato mai al giocatore un singolo motivo per interessarsi nè al mondo nè ai personaggi. Tutto è didascalico e senza passione: i personaggi esistono solo per spiegare cose, le mappe solo per spingerti verso quella successiva, i nemici sono buttati in mezzo solo per essere un ostacolo e metà delle battaglie si concludono con "Hai battuto i nemici ma loro vincono nella scena dopo, per fortuna arriva Zed/Aseroth a salvarti". Questo non è un gioco che ti fa sentire di starlo giocando, l'input del giocatore conta solo finchè sta avanzando nella vaga storia, e non ti viene mai data una minima ricompensa sotto forma di lore o worldbuilding visto che ogni volta che sembra esserci un accenno di essi o le informazioni si contraddicono tra di loro, o finiscono per essere flavor vago e inutile che viene presto sacrificato per dumpare altri spiegoni ripetuti per l'ennesima volta su una storia che non sta in piedi neanche da sola.
Ma poi io a chi mi crea un gioco chiedo una cosa semplice. dammi un personaggio, un mondo, un cane a cui posso affezionarmi. Desta in me l'interesse in lui in modo che alla fine se ho in mano il suo destino posso sentire di star facendo qualcosa di importante. Anche se poi il gioco ha tutte le lacune possibili, se ci sono combattimenti sbilanciati, mappe malfatte, risorse standard eccetera, fammi sentire una connessione con quello che c'è in ballo nella trama
Qui non solo non hai niente di cui può importarti perchè i protagonisti sono tutti piatti e inutili e il mondo è inesistente, ma non si riesce manco a capire quale è la posta in gioco.
Il mondo lo si vuole distruggere? Ricostruire? Conquistare? Alla fine ci sono mille risposte tutte contraddittorie e da personaggi di cui non viene mai stabilita la credibilità.
Boh
Modificato da Zoro the Gallade, 20 January 2023 - 23:13 PM.