#1 Inviato 01 November 2006 - 22:07 PM
Ora però si inizia a fare seriamente, e cerchiamo lo staff ufficiale che prenderà le redini dei prossimi numeri.. In pratica il Magazine funzionerà così: ci sarà uno staff ufficiale (guidato anche da alcuni membri dello staff del sito) che guiderà e prenderà le varie decisioni, però ogni utente del forum avrà la possibilità di partecipare al Magazine inviando dei propri lavori (articoli, recensioni, anteprime di giochi - l'importante è che abbia a che fare con l'rpgmaking)..
Ora stiamo cercando lo staff ufficiale, quindi potete iniziare a mandarci materiale o via MP (mandate tutto a me) oppure dall'email [email protected] ... Aspettiamo tanti lavori con ansia.. Ricordo che l'uscita del Magazine sarà mensile, quindi prima si fa, meglio è. :chirol_iei2:
Per qualsiasi domanda scrivete qui ;)
"Dopo gli ultimi Final Fantasy, ho capito solamente una cosa: che il gioco è bello quando Nomura poco."
Making is not dead. You are dead.
RELEASE: La Bussola d'Oro | Download | Video di anteprima - La Partenza di Hanna
#2 Inviato 01 November 2006 - 23:09 PM
#4 Inviato 02 November 2006 - 14:15 PM
Non ho potuto su makerando perchè avevo dei problemi ma vorrei almeno provarci qui.
Sono abbastanza bravo per quanto riguarda recensioni e articoli giornalistici.(o almeno lo spero,9 a italiano con una che non scherza).
Ecco la mia recensione:[attachment=181:attachment]
Modificato da Gabriel, 02 November 2006 - 16:02 PM.
#5 Inviato 02 November 2006 - 14:17 PM
#6 Inviato 02 November 2006 - 14:58 PM
è mensile? azz, me devo sbrigà a fare nuovi capitoli delle cronache °_°
#7 Inviato 02 November 2006 - 15:15 PM
#8 Inviato 02 November 2006 - 16:54 PM
Introduzione
Dragon Quest è, insieme a Final Fantasy, la serie di giochi di ruolo più nota e apprezzata in Giappone, da sempre rivali e ora entrambe prodotte dal colosso Square Enix. La celebre serie, nata sui sistemi a 8 bit e cresciuta su quelli a 16 bit, conobbe un improvviso arresto di fronte alle console di nuova generazione, e infatti nello stesso periodo che la Squaresoft impiegò per lo sviluppo di Final Fantasy VII e Final Fantasy VIII, Enix lavorò al suo Dragon Quest VII. All’uscita, l’aspettativa era enorme e la delusione risultò altrettanto grande: malgrado l’infinito tempo di lavorazione, il gioco presentava una veste grafica tanto scialba da non poter essere assolutamente paragonato a giochi per sistemi a 32 bit. Per amor d’onestà, Dragon Quest VII fu un gioco molto curato e ottimamente strutturato in ogni altro campo, difettando solo dal punto di vista visivo, cosa che fu più che sufficiente a pregiudicargli un’enorme fetta di pubblico.
L’ultimo titolo partorito dalla fervida mente di Yuji Horii ha richiesto un’analoga quantità di tempo di lavorazione, tuttavia la Enix, rafforzata dalle precedenti eseperienze e memore dei propri errori, ha affrontato il progetto con tutt’altro atteggiamento, e con risultati a dir poco ottimi.
Trama
Nel Castello Reale di Farebury, un bastone dalle magiche virtù era conservato e minuziosamente sigillato affinché il suo potere venisse contenuto e non avesse modo di essere conquistato. Tuttavia, uno stravagante giullare di nome Dhoulmagus riuscì nell’intento di introdursi nel castello e di appropriarsi del bastone, rilasciandone il suo pieno potere. Il castello venne penetrato da migliaia di rovi incantati e chiunque non si trovasse all’interno del sigillo, subì terribili mutazioni ed il suo tempo si fermò. Non pago, Dhoulmagus mutò le sembianze del re e della principessa che avevano cercato di ostacolarlo in quelle di un verde mostriciattolo e di una nobile puledra, e lasciò infine il luogo. Tuttavia, un’altra persona era misteriosamente sopravvissuta alla tragedia, un semplice soldato di guardia che si trovava sulle mura del castello a compiere le proprie mansioni, ben lontano dal sigillo magico.
Nelle vesti del giovane, il giocatore darà inizio a una caccia senza fine all’enigmatico Dhoulmagus, accompagnato nella sua ricerca dai reali di Farebury, dal bandito Yangus, dalla giovane e bellissima Jessica in cerca di vendetta per l’uccisione del proprio amato fratello e dal Cavaliere Templare Angelo, incaricato dal proprio Ordine di indagare sulla morte del Santo Padre.
Quattro personaggi mossi da diverse motivazioni, ma tutti legati da un fine comune.
Gameplay
Dragon Quest VIII appartiene alla scuola “vecchio stile” giapponese, presentando una forma oramai più che collaudata ma sempre attuale.
L’azione si svolge su mappe molto ben strutturate, siano esse città, dungeon o la mappa del mondo, nelle ultime due delle quali ricorrono i tipici attacchi casuali, conducendo a una schermata di battaglia il cui funzionamento è una versione ampliata e restaurata di quello tipico della serie, che proponeva su schermo soltanto i nemici, visualizzati frontalmente. A questa concezione sono state apportate varie modifiche al fine di non stravolgerla pur inserendo su schermo i personaggi controllati dal giocatore, il cui risultato finale non sa minimamente di compromesso, risultando invece credibile e coerente. Con l’incremento di livello, i personaggi guadagnano dei punti che il giocatore è libero di attribuire a suo piacimento per aumentarne la maestria in un certo tipo di arma o in altre abilità.
Il gioco presenta anche vari tipi di minigiochi o sidequest, come i casinò e l’arena di Morrie, presso la quale è possibile far combattere i propri mostri catturati contro quelli degli avversari. Interessante, per quanto non particolarmente innovativo per un titolo Enix, è anche la possibilità di generare alchemicamente nuovi oggetti miscelandone due o più, nella speranza che la ricetta seguita o ideata dia i frutti sperati.
Come di consueto, la serie della Enix è caratterizzata da una trama semplice e lineare, che offre tuttavia al giocatore una grande libertà d’azione e movimento, consentendogli di raggiungere luoghi e città assai prima che il gioco lo richieda. Questa enorme libertà, unita alla mancanza di indizi sulla successiva locazione verso cui andare che talvolta caratterizza il gioco, può senz’altro risultare fuorviante al giocatore inesperto, che si ritrova a vagare senza meta per ore, per quindi giungere in qualche zona della mappa in cui i mostri hanno un livello troppo elevato per poter essere affrontati in quel frangente.
Grafica e Sonoro
La Square-Enix ha posto una particolare cura nella componente grafica di Dragon Quest VIII, in particolare nelle animazioni dei personaggi. Per meglio rispettare il character design originale di Akira Toriyama (Dragon Ball), essi sono stati realizzati in Cel Shading, lavorando assai abilmente sulle loro espressioni facciali, semplicemente ottime. Anche le animazioni, come dicevo, sono di grande rilievo, con personaggi che infilano le braccia per frugare in sacchetti appesi ai muri delle case o che raccolgono un libro e si mettono a sfogliarne le pagine prima di iniziare la lettura.
La stragrande maggioranza dei dialoghi è doppiata in lingua inglese da un cast di grande valore, e sebbene il taglio dato al doppiaggio sembri molto più da cartone animato che da opera cinematografica, il risultato finale farà difficilmente storcere il naso a chicchessia.
La componente sonora di rivela di grande valore anche nella composizione dei brani, al cui vertice ritroviamo il solito Koichi Sugiyama. La sensibilità musicale dell’artista giapponese si è sempre sposata alla perfezione con le atmosfere di Dragon Quest, presentando fini componenti sinfonici che nascondo dietro a un’apparente semplicità una lunga e importante ricerca stilistica.
Unica pecca nel campo audio sono gli effetti sonori, tanto primordiali e semplicistici da sembrare essere usciti da un gioco a 16 bit. Tale evidente arretratezza lascia tuttavia a intendere una scelta ben precisa, piuttosto che un’improbabile trascuratezza, un modo per riportare il giocatore di vecchia data alle origini della serie, suscitando in lui il tipico e tanto ricercato fattore nostalgia.
Conclusioni
Tirando le somme, giocare a Dragon Quest VIII risulta in un’esperienza estremamente piacevole e appagante, malgrado la semplicità e linearità di una trama che non ha particolari intenti morali o didattici e che non ricerca nella complessità e nell’ermetismo i suoi punti di forza.
Sebbene inizialmente la difficoltà di gioco possa risultare assai elevata, con due soli membri nel gruppo, essa è destinata ad abbassarsi gradualmente, e già dopo la prima manciata di ore risulterà improbabile che il giocatore sia costretto a soffermarsi a fare esperienza per poter affrontare i nemici che lo attendono.
Un prodotto vincente su tutta la linea, dunque, e che consente al pubblico europeo di avvicinarsi probabilmente per la prima volta a questa saga, che ha scritto, a diritto, pagine e pagine della storia dei videogiochi di ruolo di stampo giapponese.
Ulteriore fonte d’interesse per il giocatore può essere la presenza all’interno della confezione di una demo giocabile dell’attesissimo Final Fantasy XII, ragione che, sono sicuro, molti riterranno più che sufficiente per giustificare l’acquisto del gioco.
#9 Inviato 02 November 2006 - 17:51 PM
Fin da quando ha deciso di debuttare nel mondo delle console casalinghe, Microsoft ha sempre avuto dei problemi col Giappone: l'XBox non è certo stata un successo, nonostante i vari tentativi di renderla appetibile, e la 360 sta facendo addirittura di peggio, se possibile.
Le cause di un simile insuccesso sono numerose e variegate, ma una di queste è senz'altro ascrivibile all'incapacità, da parte di Microsoft, di offrire al pubblico orientale una certa tipologia di giochi, più consona ai loro gusti: se per rendere felice l'utenza americana – e in parte quella europea – sono evidentemente sufficienti dosi massicce di sparatutto e giochi di corse, conditi da una spruzzatina di GTA, lo stesso non vale per il Giappone.
Sapete qual è stato uno dei pochi titoli per XBox ad aver avuto realmente successo in nippolandia? Dead or Alive Xtreme Beach Volleyball, un gioco che ad essere gentili qui da noi è stato definito “inutile”.
Nel complesso, comunque, le vendite devono essere state più che soddisfacenti, considerando che Tecmo sta per immetterne sul mercato il secondo capitolo: anzi, per certi versi sarebbe stato meglio che l'avesse fatto uscire al lancio della 360, di certo avrebbe aiutato la console americana più del deludente DoA4.
Ragazze sulla spiaggia
La matrice chiaramente nipponica del titolo Tecmo appare subito evidente non appena si analizzano le finalità del gioco.
Innanzitutto le uniche protagoniste sono le controparti femminili del celebre picchiaduro “Dead or Alive”, opportunamente (s)vestite con attillatissimi costumi o striminziti bikini. Il beach volleyball si riduce ad un'esperienza estremamente arcade, divertente ma senza la minima profondità, mentre il vero cuore del gioco ruota attorno alle ragazze, o per meglio dire ai loro costumi. Scopo principale delle partite di beach volley è quello di accumulare crediti da spendere per acquistare tutti i costumi della ragazza prescelta: la vera sfida, tuttavia, è rappresentata dal riuscire ad instaurare una rapporto di amicizia con una delle compagne, attraverso regali ben studiati, in modo da poter contare sul suo valido aiuto durante le partite e magari riuscire a farle indossare un particolare capo d'abbigliamento. Infatti ad ogni ragazza corrispondono costumi differenti ed una delle sfide più difficili del gioco è quella di riuscire a vestirle con i costumi più sexy, come ad esempio il celeberrimo Venus.
Dead or Alive Xtreme
In questa sua incarnazione per 360 il titolo Tecmo cambia titolo, anzi, lo restringe: considerato che una delle principali critiche mosse al prequel era relativa all'assenza di altri intrattenimenti che non fossero pallavolo e Casinò, questa volta i programmatori del Team Ninja hanno deciso di aumentare considerevolmente il numero delle attrattive a disposizione, desumibili già dal trailer rilasciato recentemente all'E3 losangelino.
Le vicende riprendono il via là dove avevano avuto termine: Zack è riuscito a comprarsi un'altra isola tropicale (la prima esplodeva a causa di un'eruzione vulcanica) e ad invitare tutte le ragazze di sua conoscenza (comprese le new entries ammirate in DoA4).
Come al solito il vestiario sarà ridotto al minimo consentito dal pudore, anche se il gioco non scadrà mai nella volgarità gratuita: quindi niente nudità (salvo successive patch non autorizzate) né situazioni equivoche.
Riguardo alle attività esperibili sull'isola, è stata innanzitutto confermata la presenza del Beach Volley, le cui meccaniche di gioco verranno approfondite e rese più complesse ed appaganti, e del Casinò: a queste si affianca la possibilità di prendere parte a gare di Water Craft (moto d'acqua) tutto intorno a Zack Island.
Sulle bianche spiagge dell'isola le ragazze potranno non solo abbronzarsi sotto i caldi raggi del sole, ma anche giocare a Capture the Flag (rubabandiera) in competizione tra di loro.
Ritorna anche la meravigliosa piscina del complesso residenziale di Zack, in cui rinfrescarsi abbandonandosi sul materassino o sorseggiando un drink ai tavolini. Ma non è solo un luogo d'ozio: oltre all'Hopping game (che consiste nel saltare su di una serie di materassini galleggianti senza cadere in acqua), già visto nel prequel, avremo a disposizione altre divertenti attività: Rope pulling (il tiro alla fune in equilibrio su materassini galleggianti: l'obiettivo è mandare a mollo l'avversaria), Hip Wrestling (sul solito materassino galleggiante le ragazze si affrontano a colpi di fondoschiena, sempre con l'obiettivo di far cadere in acqua l'altra) e Water slider (un gigantesco scivolo acquatico, da percorrere adagiate su un apposito salvagente).
Tecnicamente il gioco non dovrebbe discostarsi molto da quanto già visto in DoA4: Tecmo conferma la sua scelta di non rendere le ragazze troppo realistiche, preferendo un look più colorato e bamboleggiante, il che naturalmente non è un male, considerando le chiare origine “anime” delle ragazze. Saranno presenti nuovi costumi ed è prevista anche la compatibilità con il Live, relativamente ad alcune competizioni.
In definitiva Dead or Alive Xtreme 2 si preannuncia come il degno sequel del primo episodio, in grado di soddisfare gli estimatori offrendo un numero maggiore di attività ma difficilmente in grado di convincere i detrattori.
Comunque vada il nome di Tecmo è una garanzia e almeno in Giappone sarà un successo...
Modificato da Alastor Mix@, 02 November 2006 - 17:51 PM.
#10 Inviato 02 November 2006 - 18:16 PM
http://it.videogames...e-2/2a0234.html
Alastor Mix@ è interdetto a VITA dalla redazione del magazine in qualsiasi forma, a meno che non dimostri che mi sono sbagliato, in quel caso riceverà le mie scuse.
#11 Inviato 02 November 2006 - 18:27 PM
Bando alle cagate, non è una bella cosa da fare e Alastor a meno di una valida spiegazione verrà sanzionato. Vedete di non copiare, è una cosa abbastanza squallida visto lo scopo non competitivo della cosa (non che in caso di competizione sia bello..).
o•°' - '°•o
Hei, mitä kuuluu?
#12 Inviato 02 November 2006 - 18:29 PM
#13 Inviato 02 November 2006 - 18:32 PM
o•°' - '°•o
Hei, mitä kuuluu?
#14 Inviato 02 November 2006 - 18:33 PM
#15 Inviato 02 November 2006 - 18:37 PM
O linki il forum di cui parli e dimostri che non hai preso e incollato la prima recensione che hai trovato oppure puoi scordarti di postare un'altra recensione (che magari vai a copiare da altre parti). Se in un qualunque tuo post successivo in questo topic non ci sarà il link al forum o un'adeguata spiegazione della sua assenza (perchè scommetto che sarà "ormai cancellato") ti garantisco un ban di almeno un paio di settimane.
Spero di essere stato abbastanza chiaro.
E ora torniamo IT, scusate per la breve digressione dal tema.
o•°' - '°•o
Hei, mitä kuuluu?
#16 Inviato 02 November 2006 - 18:43 PM
P.S. ci si vede tra un paio di settimane
#17 Inviato 02 November 2006 - 18:52 PM
Hai copiato spudoratamente e avresti fatto bene a dirlo subito senza cercare di prendere tutti per il culo (perchè non stai prendendo in giro solo noi ma anche tutti gli altri utenti). In altri forum ti avrebbero bannato senza preavviso.
Ti costava tanto scusarti? Un bel "non lo faccio più"? Perché è inutile che continui a dire che è tua la recensione quando è più che evidente il contrario.
Scusati sinceramente con gli altri utenti e magari valutiamo una sanzione più leggera. Ah, magari fallo senza usare quel tono da "piccolo agnello sull'altare del sacrificio". Un tono da "Giuda" sarebbe più intonato. ^^
P.S. Gli altri li avevamo già controllati.
o•°' - '°•o
Hei, mitä kuuluu?
#18 Inviato 02 November 2006 - 18:56 PM
Hai preso una brutta abitudine lo sai?
Comunque,qualcuno ha letto la mia? E' breve ma ho usato il mio stile...
Modificato da Gabriel, 02 November 2006 - 19:06 PM.
#19 Inviato 02 November 2006 - 19:12 PM
#20 Inviato 02 November 2006 - 19:15 PM
Perchè non fai una piccola recensione di qualche gioco per il 2k? sarebbe piu' professional ;O;Comunque,qualcuno ha letto la mia? E' breve ma ho usato il mio stile...